Capitolo 8

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Sono ad una cena con dei miei vecchi amici, José e Elsa, che non rivedevo da quando abbiamo iniziato l'ultimo anno di liceo e l'università. Eravamo uniti ai tempi del liceo, poi loro si sono trasferiti in un'altra città ma abbiamo continuato a vederci. Adesso è un po' difficile, ma ci siamo riusciti. Siamo andati nel nostro posto preferito per quanto riguarda le pizze, La Pizza di Joe, e sono straordinarie.
«Allora Ana, come procede l'università?» si interessa José.
«Va tutto benissimo, le lezioni e i corsi sono tutti molto interessanti e l'università è molto ordinata e sofisticata. Peccato che vi siate dovuti trasferire, mi mancate molto»
«Anche tu ci manchi, hai fatto nuove amicizie?» mi chiede Elsa.
«Si, si. Ho una compagna di stanza che si chiama Kate con la quale siamo diventate ottime amiche. Per quanto riguarda fuori i dormitori, ogni corso che seguo ha più o meno alunni differenti quindi posso dire che ho già fatto amicizia con diverse persone» gesticolo.
«E in fatto di ragazzi, come sei messa?» continua a chiedermi Elsa e lancio un'occhiata a José che la sta fulminando con lo sguardo. Ho sempre considerato José come un fratello maggiore, è sempre stato così protettivo nei miei confronti e ho sempre saputo lui avesse una cotta per me e ne ho anche ricevuto la conferma quando quella volta in discoteca ha provato a baciarmi da ubriaco.
Arrossisco. «Beh, non c'è nessuno finora»
«Sei arrossita! Dai, chi è?»
Ridacchio. «Chi è chi?»
«Il ragazzo misterioso!»
Ah, se solo loro sapessero. «Non c'è nessuno, davvero. Sapete che arrossisco per ogni cosa, e poi questa è una domanda privata! Tu piuttosto come sei messa a ragazzi?»
Elsa sorride. «Il fatto di arrossire sempre è vero. Comunque, io ho incontrato un ragazzo, si chiama Jeff ed è tanto carino e dolce. Ci stiamo frequentando da poco, ma credo di piacergli»
Prende il telefono, scorrendo nella galleria per farci vedere Jeff. È davvero un ragazzo carino con i capelli biondo cenere e gli occhi verdi/azzurri.
«Wow, complimenti El! José, come ti va con la fotografia?» chiedo e lui subito mi sorride.
José è la prima persona che ho conosciuto quando sono arrivata al liceo, perché sembrava sperduto e solo come me. Quel giorno ci siamo riconosciuti a vicenda come spiriti affini e da allora siamo amici.
José studia ingegneria ed è il primo della sua famiglia a frequentare l'università. È molto intelligente, ma la sua vera passione è la fotografia. Devo dire che ha talento.
«Ci sono novità.» Sorride, con gli occhi scuri che brillano. «Il mese prossimo la Portland Place Gallery esporrà le mie foto.»
«Oh mio dio, ma è fantastico... Congratulazioni!» Felice per lui, lo abbraccio e lo stesso fa Elsa, congratulandosi.
«Ma ci sarete per la mia mostra?»
«Certo, José, non me la perderei per nulla al mondo.» Sorrido.
«Per me è importante che voi ci siate»
Ordiniamo una bottiglia di champagne per festeggiare e il mio telefono squilla.
«Chi è?» chiede Elsa. Quando controllo il mio cuore perde un battito. È un messaggio.

Da: Christian Grey

Ho bisogno di te. Adesso.

E ora come faccio? Non posso andare via nel bel mezzo della cena.

A: Christian Grey

Ora non posso. Sono ad una cena.

Questo lo farà infuriare da matti, me lo sento.

Da: Christian Grey

Abbandona la cena e vieni.

Ma è impazzito?
«Ana, che succede?» mi chiede Elsa, sicuramente vedendomi presa di collera.
«Nulla, mia madre e i suoi problemi con il suo nuovo lavoro settimanale»

A: Christian Grey

Non ci penso nemmeno. Sono a cena con degli amici che non vedo da anni.

Speriamo che Christian Grey ha un cuore.

Da: Christian Grey

Dove ti trovi? Ti raggiungo.

Loving BadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora