Quando misi piede dentro alla famosa Beta House rimasi sconvolta e pietrificata.
La casa di per se è grande, molto grande, ma non ben tenuta, e lo si capisce solo dall'ingresso.
È grande il giusto per accogliere il maggior numero di gente e resistente alle continue esagerazioni degli ospitanti, anche se qualche crepa sul muro e qualche macchie qua e là ci sono. Ma meglio non indagare a fondo.Davanti all'ingresso c'è un enorme corridoio stra colmo di gente che gironzola, che balla, che beve ma che sopratutto, come ho visto fuori, di gente che limona.
La maggior parte delle ragazze indossano quel completo da scolare che ho ricevuto pure io, mentre alcune, anche se non hanno quel completo indossano delle gonne stra corte e delle maglie stra scollate.
In confronto la mia scollatura è proprio niente. Aveva ragione Isy.Matt ci fece strada lungo il percorso, ogni tanto parlava con noi ma non capivo una mezza parola a causa della musica assordante che c'era.
Per fortuna che so leggere il labiale, sennò sarei stata costretta ad avvicinarmi a lui per sentire meglio, anche se la cosa non mi interessava più di tanto. Più distanza c'è fra di noi, meglio è per lui.La musica proveniva da un'unica stanza ed era proprio quella in fondo al corridoio.
Ci mostrò le varie stanze, la cucina, il salotto, la sala giochi, si avete capito bene. C'era una sala giochi con tanto di tavolo da biliardo, biliardino, flipper, macchinette e altre cose inutili che creano dipendenza.Ci fece un vero e proprio tour della casa, non che mi importasse molto, come avevo detto in precedenza, ma per far funzionare il piano nei migliori dei modi devo fargli capire che la cosa mi interessasse.
"Cosa c'è al piano di sopra?"-urlai per farmi sentire.
Matt si girò verso di me e mi fece uno strano sorriso.
"Le camere da letto, ovviamente! Ti interessano per caso? Se vuoi ti ci porto senza troppi problemi."-sorrise in modo malizioso.
Alzai gli occhi al cielo, sospirai.
"La mia era semplice curiosità."-precisai.
"Okay, okay.. Comunque non ci sono solo quelle, c'è la sala riunioni, anche l'ufficio e la sala relax del nostro presidente.."-disse Matt.
"Presidente?"-chiese Isy.
"Si..presidente, capo.. chiamalo come ti pare!"-rispose in modo sgarbato.
Proprio non ce la voleva sua sorella.
"Interessante."-annuì poco convinta.
Sentì Isy che trattenne a stento una risata."Se vuoi ti posso far conoscere il presidente, ti va?"-mi propose.
Mi girai verso Isy, la quale annuì.
"Andiamo a conoscere il presidente.. Sii!"-mostrai un finto entusiasmo, ma Matt non sembrò notare la punta di sarcasmo.
Lo seguimmo, e quando salivamo le scale esse scricchiolavano e avevo paura che si sgretolassero sotto ai miei piedi da un momento all altro. Ma un po' di manutenzione, no?! Quando arrivai al piano superiore volevo inginocchiarmi e ringraziare il Signore per avermi fatto arrivare in cima sana e salva.
Sono esagerata certe volte, lo so, ma non si sa mai!
Dal piano di sopra la musica si sentiva meno e non so come fosse possibile ma sentivamo un suono melodico, il suono di un pianoforte.
"Ma questo è.."-disse Isy stupefatta, ma Matt non la fece finire di parlare.
"Si, è un pianoforte.. A Liam piace suonarlo, dice che lo tranquillizza.."-rise come se fosse la cosa più divertente al mondo.
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Beta House.
Teen FictionBeta House è una delle confraternite più popolari e volgari di un prestigioso college di Brooklyn. Clary, una ragazza semplice ma determinata, che sa quel vuole e con dei principi, si troverà catapultata in questo nuovo mondo a lei sconosciuto, il c...