Nella casa ad un certo punto la luce sparì per qualche secondo, così come la musica.
Perfetto, il piano è iniziato!
Poi, immediatamente tornò ma senza la musica.
Le ragazze che poco prima ballavano seminude su quel bancone erano scese e si erano ufficialmente rivestite.Tutti iniziarono a domandarsi cosa stesse succedendo e iniziarono anche a lamentarsi.
Come avevamo previsto.
Dylan poi salì sopra al bancone di quel bar fai da te.
"Ragazzi.. Ragazzi.."-nessuno lo ascoltava.-"GENTE!"-urló.-"Calmatevi gente, sembra che abbiamo un piccolo problema tecnico.."-si scusò.
"Io non credo proprio O'Brien!"-la voce proveniva alle nostre spalle. Era arrivato, finalmente!
"Simon.. che cosa vuoi?"-ringhiò Dylan.
Simon era un ragazzo semplice, indossava degli occhiali che gli davano ancora più un'aria da intellettuale. Non l'avevo mai visto prima di adesso ma sono davvero contenta che mi abbia aiutato ad attuare questa mia specie di vendetta.
"Io? Assolutamente niente ma vedi, sono venuto qui per comunicarvi che avete sovraccaricato i vostri circuiti preistorici e temo che qui la musica non tornerà per tutta la notte."-disse in maniera chiara e professionale.
Isy aveva proprio ragione su di lui. È un mito!
Nella casa si alzarono fischi e lamenti da parte di tutti. Compresi i miei e quelli di Isy, stavamo al gioco per far ancora più rumore.
"Non lo ascoltate, non è vero niente, aggiusteremo tutto in un minuto.."-Dylan iniziò, come dice un famoso detto, ad arrampicarsi sugli specchi. Questa cosa proprio non gli andava per niente bene. Era in difficoltà.
Perfetto!
Simon iniziò a ridere, tutti lo fissarono.
"Anche qui ti sbagli, O'Brien. Non credo proprio perché sai, secondo i calcoli del mio fidato collega, Jake..-"indicò un ragazzo vicino a se che teneva in mano un computer, credo che sia anche lo stesso che abbia fatto saltare la luce. Un hacker professionista, devo ricordarmi di stringergli la mano una volta finito.-"I barili di liquore che hai preso per la festa potrebbero essere finiti diciamo... Adesso."-puntualizzò Simon.
"Stronzate!"-sbuffò Dylan.
"Cazzo! I barili sono asciutti!"-arrivò un ragazzo che piagnucolava e che era lo stesso che chiamò Dylan fuori prima del famoso 'giudizio'.
"È finito l'alcol, è finito l'alcol!"-spuntò dal nulla Liam urlando disperato, era senza maglietta e completamente ubriaco.
Mi vergogno di essere rimasta incantata davanti a lui.
"Va tutto bene, berremo la birra!"-cercò di rimediare Dylan. Gesto invano.
"Potete farlo si.."-iniziò Simon a parlare.-"Oppure venite alla Epsylon, Sigma, Kappa comunemente chiamata da voi 'casa dei secchioni' o 'nerd', dove abbiamo abbastanza liquori per far festa una settimana e abbiamo anche tutto lo champagne che volete! Abbiamo anche la piscina riscaldata, si avete capito bene, la P I S C I N A riscaldata e costumi da bagno per tutti quanti.. sempre che lo vogliate mettere... A voi la scelta amici miei, o state qui ad annoiarvi, a non fare niente oppure venite ad una festa di classe!"-ci sapeva proprio fare nel parlare. È stato molto diplomatico.
Si levò un boato di acclamazione tutta per Simon. Tutti iniziarono a seguirlo verso la casa dei secchioni. È andato tutto come doveva andare, anzi forse anche meglio.
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Beta House.
Teen FictionBeta House è una delle confraternite più popolari e volgari di un prestigioso college di Brooklyn. Clary, una ragazza semplice ma determinata, che sa quel vuole e con dei principi, si troverà catapultata in questo nuovo mondo a lei sconosciuto, il c...