~9.

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Questa cosa che sto vedendo non si può definire festa ma bensì bordello.
Quei luoghi in cui, molti anni fa, c'era un giro di prostituzione. E qui sembra la stessa indentica cosa guardando come si comportano le ragazze.
C'è così tanta gente che l'aria qui è stra calda e stra viziata ma nonostante tutto questo, tutti si strusciano con tutti con i loro corpi ricoperti di sudore.

"Oh mio..."-disse Isy.

"DIO!"-esclamai alla fine io.

La cosa era davvero improponibile.
Un ragazzo attirò la mia attenzione anche perché era impossibile non notarlo, indossava una camicia hawaiana con una specie di cappello in testa e aveva in mano una videocamera con la quale riprendeva tutti. Le ragazze facevano di tutto per farsi riprendere, mettendo in bella vista il loro seno o il loro sedere e a quel ragazzo la cosa non dispiaceva affatto, anzi gli faceva sicuramente piacere.

"Seguitemi ragazze, vi offro da bere.."-ci disse Liam.

"No, grazie! Stiamo bene così!"-dissi.

"Avanti, uno shottino non vi farà male!"-insistette Matt.

"Abbiamo detto no. Grazie!"-precisò Isy con arroganza. Quando ci vuole ci vuole.

Matt alzò le mani in segno di resa e poi si allontanò da noi. Rimanemmo solo noi due insieme a Liam.

"Allora cosa ne pensate? Vi piace?"-ci chiese Liam guardandosi attorno soddisfatto.

"Ehm..."-rispondemmo io ed Isy contemporaneamente. Le parole erano come bloccate in gola, e non davano segno di voler uscire. Si rifiutavano anche loro di dire come la pensavano.

"Siete senza parole è? È normale, dopotutto le migliori feste le facciamo noi! Noi beta siamo fatti così.. Siamo fatti di divertimento ma anche di istruzione!"

"Io la chiamerei distruzione!"-dissi a bassa voce, ma Isy mi sentì e annuì dandomi ragione.

"Ora comunque scusatemi, ma devo tornare a quello che facevo prima. Buona serata ragazze e non fate complimenti!"

Anche Liam se ne andò e ci lasciò da sole.

"Ti prego Isy, andiamo via! Non ce la faccio a rimanere un altro secondo qui!"

"Ci sto pienamente! Andiamo!"-afferrò la mia mano e tra uno spintone e un altro, riuscimmo a uscire dalla casa, trovandoci di fronte alle scale.

Non era il luogo per noi e questa è stata la cosa definitiva. Siamo state lì si e no dieci secondi.

"Aria limpida e pulita! Finalmente!"-ispirai a pieni polmoni chiudendo gli occhi.

"Ma come si fa a sopportare una cosa del genere? Questa sera ho avuto l'ennesima conferma che questa vita non fa per me!"-disse Isy.

Ad un tratto una voce alla nostra destra attiró la nostra attenzione e un brivido mi percorse tutta la spina dorsale.

"Ehi ragazze!"-era Dylan.
Mi girai verso di lui. Lo squadrai dalla testa ai piedi, indossava una camicia bianca con tre bottoni aperti in cima, che facevano intravedere un po' dei suoi peli nel petto, aveva dei jeans neri attillati e i capelli tirati leggermente su con il gel.

"Ciao Clary."-mi disse per poi ammiccare.

"Ciao."-risposi acidamente.

"Vedo che non hai messo quel vestito che ti ho mandato questa mattina."-disse mettendo alla fine il broncio.

"E non lo metterò mai, stanne certo!"-puntualizzai.

"É un vero peccato, sai? Con il fisico che ti ritrovi è uno spreco non metterlo in mostra.."-disse per poi fissare la mia piccola scollatura.

Beta House.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora