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«Cosa ci fai tu qui?!»
«Ah lo conosci già...» disse la madre.
«Eh... no ce l'avevo con Brod!» «pensavo fosse alla festa»
«Ah Blaire, non te l'avevo detto! È stato lui a darmi una mano nel bosco» le bisbigliò nell'orecchio Brod.
«Dove vuoi dormire Harry?!» chiese il fratello.
«Dove vuoi tu» rispose.
Blaire era preoccupata di tutto ciò, non voleva chiamare nessuno, né Sean, né Olga, perché pensava potesse succedere qualcosa alla sua famiglia. Così fece finta di niente.
A letto non riusciva a prendere sonno. Harry dormiva sul divano di sotto; così alla fine, decise di scendere, a controllare.
Scesa al piano di sotto vide che sul divano non c'era. Ma ad un tratto la sua voce le bloccò il respiro.
«Non vi farò niente, se non cercherai di importunarmi!» disse.
Blaire si girò e lo vide, lì, a terra, con lo sguardo verso il basso, a gambe incrociate.
Sì rimise a letto e credendo alle parole di Harry, si addormentò.

Il giorno dopo...
«Oddio!» «cosa ho fatto?!» esclamò Camilla, ancora sul suo letto, pieno di sangue e persone nude.
«Clay!» «quello stronzo se ne andato!» «alle 10:00 torna mia madre!»

«Buongiorno Blaire!» disse sua zia.
«Buongiorno!»
«Inizia a fare colazione, sennò arriverai tardi a scuola» «guarda cosa ha preparato tua zia!» affermò sua mamma.
«Ok... ma Harry non c'è?!»
«No, se ne andato presto!» disse Brod.
«Ma per quanto si fermerà qui?»
«Era solo per ieri sorella, non dormirà più qui!»
«Ah... ok» disse Blaire, tirando un respiro di sollievo.

A casa di Sean...
«Buongiorno famiglia!» esclamò Clay.
«Clay per favore smettila!» disse la sorella.
«Che c'è sorella?! È giorno ma non è buon?!» chiese sorridente.
«Devi smetterla di nutrirti di persone, abbiamo tante sacche di...»
«Siamo vampiri sorella, le persone sono il nostro cibo!» la interruppe.
«Clay se sei venuto qui per uccidere gente, o fare guai, te ne puoi tornare indietro!»
«Mi stai cacciando?!»
«No Clay, vogliamo che tu sia più civile!» disse Sean.
«Eh va bene, cercherò di controllarmi!»
«Va be io vado a scuola!» disse Sean.
«Ahahah» rise Clay.

«Valery come vedi Blaire?»
«In che senso?»
«La vedo molto presa, da qualcosa o qualcuno!»
«Secondo te è innamorata?!»
«Non lo so però la vedo un po' assente ultimamente!»
«L'amore Katherine!» «A tua figlia molto probabilmente le piace quel Sean»
«Mh... e tu che mi dici, l'altro giorno ti ho visto parlare con un ragazzo moro!»
«Non ti ricordi Lorenzo, colui che abbiamo incontrato al cimitero?! Abita qui vicino»
«Veramente?!» «secondo me...»
«No Katherine, non iniziare!»

"Stasera alle 21:00, se ti va, e se ci riusciamo...", le scrisse Sean.
«Signorina Blaire, è quasi sempre assente, e se viene sta continuamente al cellulare, ma insomma, secondo me non arriverai neanche a fine anno!» gridò la professoressa Lemin.

Suonata la campanella, Camilla andò da Sean chiedendoli se aveva delle sacche di sangue.
«Camilla, Blaire mi ha detto di ieri sera, sta attenta, devi controllarti!»
«Mi sono pentita, lo so, ora la prima cosa che dovrò fare è scusarmi con le mia amiche!»
Dopo che Sean le diede 2 sacche di sangue, Camilla uscì da scuola e tornò a casa fingendo di stare male.
Ma neanche vide la strada, per quanto andava veloce. Si sentiva seguita.

Il pomeriggio...
«Mamma guarda ho trovato queste foto!»
«Blaire dove le hai trovate, pensavo di averle perse!» «che belle, guardati! A quell'età tuo padre ti chiamava patatina, per il tuo naso.
Guarda i nonni!»
«Come erano belli insieme!»
«Guarda Brod!» «dobbiamo fare delle foto e metterle sul telefono!»
«Mi manca papà!»
«A tutti manca Blaire. Se solo...»
«No mamma, non ti incolpare, come fai sempre!»

Nel frattempo Olga e William stavano andando nella casa abbandonata, dove Harry rinchiuse Briana, per trovare qualche indizio sull'identità di costui.
«Se non erano venuti i pompieri, sarebbe caduta a pezzi!» disse William.
«Troviamo qualcosa William, questa casa è pericolosa!»
«È vero i questi fantasmi essendo molto sono forti, e la nostra magia per difenderci non basterebbe!»
«Qui c'è del sangue!»
Ma ad un tratto si sentirono dei passi dal piano di sopra.
«Olga andiamo tanto non troveremo niente!» mentre i passi si facevano sempre più forti, scendendo dalle scale.
«Ok andiamocene via!»

BROKEN LINE IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora