«Camilla, ti va di venire più tardi con me e Briana da Blaire?!» chiese Olga.
«Va bene... come sta?»
«L'ho sentita al telefono, è distrutta. Si incolpa di tutto»
«Ciao ragazze!»
«Ciao Dave!» risposero.
«Olga poi ti devo chiedere una cosa!»
«Vuoi che vada Dave?!» chiese Camilla.
«No, non è niente di che»
«Vabbè comunque io vado lo stesso, ho fame e non vorrei essiccarmi!»
«A più tardi!» disse Olga, «allora dimmi!»Nel frattempo Blaire e Sean facevano una passeggiata.
«Se solo ti avessi ascoltato! Tina sarebbe ancora qui...»
«Blaire smettila di incolparti. È stato un incidente!»
«Non riesco a non pensarci»
«Andiamo a prendere qualcosa!» la baciò.«Ehi Briana!»
«Ciao Camilla!»
«Anche il tuo corso oggi è uscito prima?!»
«Si, almeno!»
«Più tardi vengo anch'io da Blaire!»
«Ah ok. Allora come va?»
«In che senso?»
«Com'è la vita da vampiro?!»
«Diciamo che non ci si annoia mai!»
«Ma chi abbiamo qui?!»
«Clay!»
«Camilla! Come va?!»
«Siccome ti interessa!»
«E perché mi dovrebbe interessare scusa?!» rise.
«Sei solo uno stronzo» sorrise Camilla.
«Ah... a quanto vedo ti porti con te una sacca umana!»
«È una mia amica, e non una sacca. Non sono come te!»
«Come no?! Quel giorno ci siamo divertiti!»
«Camilla io vado!»
«Aspetta un secondo, andiamo insieme» «e comunque, è stata tutta colpa tua!»
«Cosa c'è di ingiusto?!»
«Rovinare la vita a delle persone innocenti. Andiamocene Briana!»
«Te ne vai senza concedermi un assaggino!»
«Clay smettila!»
«Si. Assaggia quel sangue marcio che hai!» esclamò Briana.
«Tutto bene ragazze?!» chiese Marie, avvicinandosi.
«Si Marie, grazie!» rispose Briana.
«Marie noi andiamo!»
«Ok andate pure!»
Se ne andarono.
«Sei nuovo?!»
«Diciamo» rispose Clay.
«Sappi solo una cosa! Noi accettiamo i vampiri, ma odiamo chi se ne approfitta, nutrendosi di persone, uccidendole e creando caos. Quindi ti avviso! Magari potremmo essere amici» sorrise Marie.«Capito?!»
«Ho capito tutto Dave. Ma pur essendo nipote, di una potente strega, nella storia, alcune cose mi sfuggono. Dovresti parlarne con William, anche sua nonna è una strega. Purtroppo mia nonna è andata a trovare mia zia a Terrytown»
«Ok. Allora più tardi andrò da William!»Intanto a casa di Blaire...
«Possibile che non ne sapevi niente?!»
«Lorenzo, a me non interessano le leggende!» disse Valery.
«Ma perché non mi credi. Hai avuto a che fare con i fantasmi, perché non credi ai vampiri?!»
«Lorenzo, ormai conosco il tuo lato ironico!»
«Valery davvero non sto scherzando!»
«Ok ti credo. I vampiri esistono, come le streghe, i fantasmi e...» venne interrotta dall'entrata di Blaire.
«Zia perché ridi?!»
«No niente Blaire, Lorenzo mi stava raccontando alcune... barzellette!»
«Valery credimi!»
«Cosa Lorenzo?!»
«Blaire sai cosa mi ha detto, che esistono i vampiri!»
Blaire per un attimo rimase in silenzio guardando Lorenzo.
«Mangi qui Lorenzo?!» chiese osservando il suo anello, alla mano destra.
«No stavo per andare!»
«Se vuoi puoi rimanere!» disse la zia.
«Anche per me, non ci sono problemi!»
E alla fine lo convinsero.
Per tutto il pranzo, chiacchierarono, risero, fino a quando Blaire chiese a Lorenzo di raccontare anche a lei, tutto ciò che sapeva sui vampiri.
«Blaire?!» sospirò suo fratello.
«Da quando ti piacciono queste storie Blaire?!» chiese sorridente sua madre.
«Ti ricordi mamma, quando da piccoli la facevo spaventare, e alla fine la sera veniva a dormire in camera tua?!» risero.
«I soliti!» «allora Lorenzo?!»
«Sono solo delle leggende Blaire! Ti annoierebbero»
«Puoi toglierti quell'anello?!» chiese Blaire. Probabilmente pensava fosse anche lui un vampiro.
«Ecco! Perché?!» chiese.
«Ah...» rimase a bocca aperta.
«Me lo ha regalato mia nipote di 4 anni!» «ma quindi... anche tu ne sei a conoscenza!» esclamò Lorenzo.
«Blaire basta!» disse Brod.
«Lorenzo, stai influenzando anche mia nipote» si mise a ridere Valery.
«No zia, è tutto vero! È arrivata l'ora di dirvi tutto!»
«Di cosa parli Blaire?» chiese stupida sua madre.
Così iniziò a raccontare.
«Blaire ma stai scherzando vero?»
«No zia, ciò che ti ha riferito Lorenzo è vero! Ve lo dovevo dire prima o poi, perché è più sicuro sapere!»
Lasciò a bocca aperta sia sua madre che sua zia.
«Ah comunque più tardi vengono Olga e Briana. Ed Olga è una strega»«Com'è va con Blaire?!» chiese Laura.
«Bene, come dovrebbe andare, ora ovviamente è giù per la morte della sua migliore amica! Ma le passerà»
«Prima il padre, ed ora la sua innocente amica...»
«Le passerà tutto. Chissà se un giorno gli rincontrerà!»
«Sean?!»
«E tu?! Non vorresti rincontrare i nostri genitori, parlargli, abbracciarli?!»
«Nostra madre si Sean, ma non nostro padre! E sai meglio di me perché!» «Ma perché ora dici così?!» chiese la sorella.
«A volte vorrei capire cosa è successo...»«Ho raccontato tutto a mia madre e mia zia!»
«Cosa gli hai raccontato Blaire?!» chiese Briana.
«Dell'esistenza dei vampiri, delle streghe, di tutto!»Più tardi...
«Ciao William, grazie ancora!»
«Di niente Dave, entra, mia nonna è di là!»
«Buon pomeriggio signora Eulalia!»
«È lui il ragazzo William?!»
«Si nonna, ora ti racconterà tutto!»
Iniziò col raccontare i suoi frequenti scatti di rabbia, per poi affermare la sua voglia di picchiare, o per meglio dire uccidere qualcuno.
«Allora nonna, cosa ne pensi?»
«Non ne sono sicura ma...»
«Cosa ma?!» chiese impaurito Dave.
«Potresti essere un potenziale cacciatore!»
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BROKEN LINE I
Mystery / ThrillerBROKEN LINE 1° La famiglia Wood si sta per trasferire da San Francisco, California a New Orleans in Louisiana; avendo trovato un lavoro più che conveniente il padre acquista una casa che più tardi non risulta essere una casa come le altre. Una desti...