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Stavano tutti bene in ospedale, e Brod si scusò con Blaire dicendo che non sapeva perché ma era stato lui a provocare l'incidente, che l'aveva fatto apposta, ma Blaire subito smentisce dicendo che era stato uno sbaglio.
Intanto al bar Olga e William sentendo una presenza negativa si girano verso l'esterno e vedono passare un ragazzo moro con occhi neri dallo sguardo misterioso.
Chi è Olga? O meglio cos'è?
E chi è quel ragazzo?

Dopo 2 ore la famiglia torna a casa.
Blaire e zia Valery parlano dell'incidente ma dopo un po' Blaire viene interrotta dalla chiamata di Olga.
Cosi va da Olga e Camilla al bar, ma il loro scopo è invitarla ad una festa vicino la scuola alla quale Blaire rifiuta dicendo che non era luogo che partecipasse ad una festa ma alla fine la convincono alla condizione che non avrebbero tardato.
Arrivati lì Blaire rimase di sasso vedendo suo fratello con brutte compagnie, così dopo avergli dato una sgridata se ne va a casa senza dare una spiegazione ad Olga e Camilla.

Più tardi a casa...
«Mamma non si può continuare così, Brod sta prendendo una brutta strada!»
«Cosa posso fare io Blaire, non c'è la faccio più»
«Ora dov'è?» chiese Valery.
«Ancora lì zia»
«Blaire calmati risolveremo tutto; tutta questa storia ti sta distruggendo» «la morte di tuo padre, l'incidente e Brod... come ti senti?!»
«Come mi dovrei sentire!!!» al suo urlo tutte le porte della casa sbatterono e dopo alcuni sguardi pieni di paura Blaire uscì di corsa non dicendo a nessuno dove stava andando.

Calata la sera, Olga stava andando nel retro del bar con William per aiutarlo a gettare alcune cose.
Un'ombra si presentò ai loro occhi...
Era Samuel che con uno sguardo minaccioso continuava a chiedere ad Olga chi fosse quello strano ragazzo che girava per la città inquietando paura.
«Allora Olga sai qualcosa vero?»
«Non so niente di lui, e te lo ripeto se sapessi qualcosa non te lo direi di certo a te!»
«Allora non vuoi sapere chi stava gridano aiuto l'altro giorno?»
«Che diavolo hai fatto?»
«Prima non eri così Samuel» disse William.
«Chissà perché sono cambiato...» finita la frase, lanciò la testa di una ragazza su di Olga, che scoppiò in lacrime.
«Meredith...» «io ti uccido!» ma appena finì di parlare Samuel si precipitò a lei con una velocità fuori dal normale e la prese per la gola, ma venne interrotto da William, che solo puntando la sua mano verso Samuel lo fece chinare per terra, toccandosi la testa.
Appena egli lasciò la presa Olga prese un pezzo di vetro per terra; cercò di ficcarglielo in petto ma Samuel scappò.
«Come ha potuto?!» «Meredith, amica mia...»

Blaire intanto era nel cimitero e fissava le stelle sulla tomba di suo padre, ed alcune lacrime le scendevano in viso.
Stranamente si presentò Sean, e stendendosi accanto a lei iniziò a parlare sul come è diventato vampiro.
«Era il 1900 ed io avevo appena compiuto 25 anni quando conobbi una ragazza, bionda, occhi color ghiaccio di nome Sophie. Questa ragazza si era trasferita vicino alla mia vecchia casa, stavamo sempre insieme, mi piaceva molto; tutto però cambiò il giorno che mi presentai a casa sua.
Eravamo soli, anzi noi e l'alcol che ci usciva dalle orecchie, stavamo iniziando a fare sesso quando Sophie iniziò a mordermi il collo.
Non capivo nulla ricordo solo che stavo per morire.
Mi risvegliai a casa mia con Sophie affianco a me, a spiegarmi cosa ero appena diventato.
Mi disse che non era in se è che squartandomi la gola stavo per morire, riuscii solo a farmi bere il suo sangue ma poco dopo morsi.
Se avrebbe fatto in tempo forse non sarei qui perché non sarei un vampiro ma se avrebbe fatto troppo tardi sarei morto.
Blaire per un attimo resto in silenzio fissandolo negli occhi.
«Ora lei dov'è?»
«Non lo so, dopo un mese dalla mia trasformazione se ne andò via»
«Quindi per essere un vampiro basta bere del sangue da un vampiro e poi morire?»
«Si, basta bere del suo sangue e dopodiché morire con esso dentro.
Dopo il risveglio per completare la transizione devi bere del sangue umano, sennò dopo 24 ore muori. Così ti ritrovi ad essere un vampiro»
«Dimmi qualcosa, com'è essere un vampiro?»
«Io vorrei solo tornare indietro...»
Rimasero nuovamente in silenzio...
«Hai dei vantaggi?»
«Un vampiro ha il dono dell'immortalità, cioè può morire solo se gli ficcano un paletto nel cuore, se sta al sole senza il suo anello solare, se gli tagliano la testa o se gli strappano il cuore. Quindi ha anche una potenza fuori dal normale.
È super veloce, anche se ti sembrerà un po' banale.
Ha un ottimo udito, può sentire da molti metri di distanza.
Può curare le persone facendo bere il proprio sangue, e può anche soggiogarle, nel senso di comandarle guardandole negli occhi»
«Mi viene da ridere!»
«Dai credimi!» «Comunque essere vampiro ha dei pregi ma anche molto difetti.
Esiste pure una erba di nome verbena che contrasta i vampiri.
Peggio di quelle storie dove si trasformano in pipistrelli.
«No dai, sembra abbastanza... ahah»

BROKEN LINE IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora