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Blaire e gli altri portarono Tina in ospedale, e dopo che arrivò sua madre con Brod, se ne andarono.
«Mamma, cos'ha detto il dottore?!»
«Che è ancora in pericolo!» disse Katherine.
«È tutta colpa mia!»
«Blaire non dire così!» «e poi non dobbiamo perdere le speranze!»

Clay e Laura invece, rimasero dove era scoppiata la bomba, e continuarono a seguire Harry.
Ed entrarono in un ristorante.
«Salve, desiderate un posto per due?»
Ad un tratto, tutte le finestre di quel ristorante si ruppero.
Clay incrociò lo sguardo di Harry, e subito andò a batterlo.
Tutte le persone scapparono, e tornò ancora il caos.
Laura andò ad aiutare Clay, ma subito venne scaraventata in aria.
Stava per prendere un bastone per ficcarlo nel petto di Clay, ma si fermò, dicendo «stanno arrivando», e finendo col strapparsi il cuore.
«Bastardo!»
Rimasero un po' in silenzio.
«Perché Clay?!» «non è bene che sia morto?!»
«Si ma è morto lasciandoci un nuovo mistero in testa!»
Chi starà arrivando?!

«Dottore, finalmente ci dica come sta!» esclamò Blaire.
«Tutto bene, è nella norma!»
«Hai visto tesoro!» disse sua madre.
«Possiamo entrare?»
«È bene che riposi un po'!»
«Ok, intanto avviso i suoi genitori!»
«Quanto manca ancora?»
«Non lo so mamma, avevano detto che ci volevano 4 ore di viaggio! Penso che adesso ne mancheranno 2»

Nel frattempo Olga e Briana incontrarono Camilla, alla quale si scusava di quello che era successo giorni prima. Dopo Olga ricevette un messaggio da Laura, alla quale la informava che Harry era morto.

Invece Brod uscito dall'ospedale, fece un giro insieme a Dave, quando sentirono degli spari. E avvicinatosi ad un negozio videro Marie, con altre tre pattuglie di polizia.
«Ciao Marie, cosa succede?» chiese incuriosito Dave.
«Una rapina, ragazzi, e meglio che vi allontanate! Anzi, per il vostro bene, andatevene!»
Subito dopo uscì un rapinatore, con un ostaggio del negozio, e iniziò a minacciare la polizia.
«Brod torno subito!»
«Dave, dove vai?!»
Dave si avvicinò vicino al ladro di nascosto, aspettando un minimo di distrazione; subito si buttò su di lui, iniziando a picchiarlo. Alcuni agenti lo fermarono e iniziarono a perquisire l'edificio.
«Dave ma...»
«Che c'è Brod, dovevo fermarlo no?!»
«Si ma, non ti ho mai visto così, i tuoi occhi celavano un mare di aggressività!»
«Torniamo di là!» esclamò, senza dare una risposta a Brod, anche perché una risposta non ce l'aveva. Era da giorni così.

Laura tornò da quel vecchio stregone, per ulteriori domande su di Harry, oramai morto.
Ma rimase di sasso, quando vide che era stato assassinato.
Subito chiamò Sean, riferendoli tutto.
Intanto lui andava all'ospedale da Blaire, e alla fine, con l'aiuto di sua madre, la convinse ad uscire a prendere una cioccolata.
«Ho avuto paura Sean. Pensavo di perderla, solo per colpa mia!»
«Non è stata colpa tua, non pensarci più, ormai è tutto passato!» le diede un bacio.
Le riferì che Harry era morto, ma dopo quella bella notizia, Blaire ricevette la chiamata da sua madre, alla quale diceva che Tina, era nuovamente in pericolo.
Salirono, e mentre stavano per entrare nella stanza, un dottore gli interruppe, annunciando le sue gravi condizioni.
«Prima aveva detto che era tutto nella norma!» gridò Blaire, iniziando a piangere.
«Figlia mia calmati, Tina ce la farà!» disse sua madre.
«Mh...» «Sean per favore, fai qualcosa tu!» gli sospirò Blaire nell'orecchio.
Sean, capì cosa voleva dire, così appena la stanza si liberò, entrò di nascosto, per curare Tina.
Appena uscì, arrivarono i suoi genitori.
«Come sta Blaire?!»
«È peggiorata di nuovo Carmen, non so cosa sia successo!»
«Dove sono i dottori?!»
«Poco fa ne è entrato uno, mentre altri cercavano non so cosa!»
«Figlia mia... Steven per favore va a chiedere informazioni ad un dottore!»
chiese Carmen.
Dopo un po', la stanza si riempì di 5 dottori. Uscirono dopo 1 ora, annunciando la morte di Tina.
Erano tutti distrutti dalla sua perdita.
I genitori di Tina decisero di seppellirla lì, dati i molti chilometri che ci volevano, ed i soldi per farlo.
«Mi dispiace Carmen!»
«Lo so Blaire, lo so!» disse Carmen, gettandosi anche lei in un mare di lacrime.
Il giorno passò in fretta. Ed il giorno seguente si svolse il funerale.
Carmen, la madre pianse per tutte le ore. La perdita di sua figlia l'aveva colpita così tanto che Blaire pensava avesse compiuto qualcosa di brutto, menomale che al suo fianco c'era suo marito Steven, anch'esso colpito dalla perdita della sua figliastra.
«Sean, perché non ha funzionato?!»
«A quest'ora gli servirebbe del sangue umano per poi diventare un vampiro, non so perché il mio sangue non l'abbia guarita!»
La sera in cimitero...
«Zack, chiudi la bara, dobbiamo chiudere!»
«Si un attimo...» «Ahi!»
«Che succede?!»
«Niente Jonas, mi sono tagliato con una rosa!»
«Vabbè sbrigati!»

Il giorno dopo Olga entrando in classe, vide una nuova ragazza, seduta affianco a lei.
«Ciao, sei nuova?!»
«Si, mi chiamo Katy!»
«Piacere Olga!» e appena le strinse la mano, sentì qualcosa.
«Olga Lenon, le presentazioni dopo!» disse la professoressa Lemin.
«A proposito, quando vedi la signorina Wood, dille che la boccio, se continua a fare assenze!»

Intanto in classe di Dave, il professore faceva l'appello.
«Brown Andreas!»
«Eccolo!»
«Non lo so ma mi sento diverso!» esclamò Dave.
«Gates Claude!»
«Presente»
«In che senso diverso?» chiese Andreas.
«Gray Omar!»
«Ci sono!»
«Non lo so, ho solo voglia di prendere a pugni qualcuno, o per meglio dire, ucciderlo! Ho persino aiutato Marie in una rapina.
«Cosa dici Dave?!» disse Omar.
«Dovresti parlarne con Olga!» esclamò Claude.
«Young Dave!»
«Eccomi!»

«Non dovevate seppellirla Carmen?!»
«Alla fine ho deciso di metterla in un cassettone, Katherine!»
«Sappi che ti sono vicina!»
«Grazie mille Katherine!» disse, mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime.
«Di niente... verremo noi a fare tutto quello che c'è bisogno!»
«Volevo cremarla per averla con me, ma Steven mi ha fatto cambiare idea!» «Grazie ancora di tutto Katherine. a volte verrò per stare un po' con lei!» si gettò per l'ennesima volta in un pianto disperato.
«Ciao piccola mia!»
Dopo un oretta se ne andarono a casa, mentre Carmen e Steven tornarono a San Francisco, per poi tornare con la propria famiglia il giorno seguente.

Più tardi Zack, un addetto al cimitero, stava andando a prendere un rastrello in una stanza, quando lì vicino sentì un rumore. Si avvicinò alla lapide di Tina eh...
Si mise a correre, e gridare, per cercare un altro collega. Non trovando nessuno cercò il suo telefono, nel tentativo di chiamare qualcuno, ma non lo trovò. Alla fine uscì dal cimitero, e trovò Jonas.
Si mise a correre, non pensando a nulla!
«Jonas, ho...»
«Zack attento, stanno tagliando...»
Non finì di parlare che ad un tratto un albero gli cadde addosso, uccidendolo.

BROKEN LINE IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora