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La casa prendeva a fuoco, e appena uscita la famiglia si mise a discutere.
«Valery cosa hai fatto, potevamo morire!»
«Dovevamo mettere fine a questa storia Katherine, non potevamo vivere ogni giorno con la paura di morire!»
«Si ma ora dove andremo?» chiese stordita Blaire.
«Ora si che non abbiamo più niente!» esclamò Brod.
«Non vi preoccupate, ho già affittato una casa»
«Valery... quindi avevi già deciso di incendiarla?!»
«No, l'ho deciso solo adesso, che mi sono resa conto del grave pericolo che stavamo correndo, noi e chi avrebbe acquistato la casa dopo di noi»
«Si ma come faremo a pagare l'affitto, abbiamo quasi finito tutti i risparmi»
«Ti ho detto di non preoccuparti. Forse da domani incomincerò a lavorare!»

La mattina seguente...
«Blaire alzati, non vuoi venire a scuola?!»
«No Brod, lasciami dormire, sono stanca, e questo letto è comodissimo»
«L'hai appena iniziata ed hai già fatto assenze, fatti tuoi»
«Mh...»

Intanto a casa di Sean...
«Sean io vado a scoprire qualcosa di più su quello lì» affermò la sorella di Sean.
«Laura attenta!» «io vado a farmi una doccia»
«Sono un vampiro, cosa mi potrà fare?!»
Stava per entrare in bagno, quando ricevette un messaggio da Blaire su scritto "ops", con allegato la foto della sua vecchia casa mentre bruciava.

Anche Olga ricevette la foto, mentre stava andando a scuola insieme a Camilla ed un'altra sua amica Briana.
«Guarda Camilla!»
«Stanne bene?»
«Si l'hanno fatto apposta, però non lo dire a nessuno!»
«Ma...»
«Cos'è Olga?»
«E la casa di una mia amica, te la devo presentare!»
«Più svelte ragazze! Sta per iniziare la prima ora!»
«Dave!» esclamò Olga.
«Chi non muore si rivede!» disse Camilla.
«Mi sono fatto 3 giorni di vacanza insieme ad Andreas e Omar, siamo andati a Baton Rouge»
«Ah beati voi!» disse Briana.

Intanto a casa di Blaire...
«Omar così ci fai perdere!» affermò Andreas.
«Datemi tempo!»
«Brod vai tu!»
«Ehi cosa gridate lì?!» «ah Brod, vedo che ti sei trovato amici decenti... a proposito dov'è la zia?»
«A lavoro» «ma non dovevi uscire?!» «dai che quello ti sta aspettando!»
«Riordina tu, ciaoo!» «e non giocare troppo alla PlayStation, altrimenti la luce la prossima volta la pagherai tu!»
«La solita rompipalle»
Entrata in macchina...
«Di fuori è carina»
«Almeno in questa casa non ci sono i fantasmi ahah!»

Intanto Laura aveva trovato quello strano ragazzo, e seguendolo entra in un bar.
Lo stava fissando due tavoli dietro di lui, ma ad un tratto lui si girò, regalandole un sorriso agghiacciante; subito dopo difronte a Laura si presenta una cameriera chiedendole se doveva ordinare.
«Desidera qualcosa?»
«No grazie»
«Allora sgombera!»
Ma appena la cameriera se ne andò quel ragazzo non c'era più.

Intanto a scuola...
«Dave, Dave fermati, cosa stai facendo?!» «perché stavi picchiando quel ragazzo?»
«Mi stava rompendo i coglioni Olga»
«Sì ma non ti ho visto mai così aggressivo, calmati!» «sei caldo, forse hai la febbre»
«Non ho niente Olga...»
Ad un tratto il telefono di Olga suonò.
«Si Briana»
«Salta quest'ora e vieni con noi...»
«Dove?»
«Io e Philip stiamo andando al the Orleans's bar, tra un po' verrà pure Claude»
«Ok ora vengo»

«Sta venendo anche Olga»
«Non capisco perché tuo cugino deve stare sempre con noi. E comunque ad Olga glielo potevamo dire tranquillamente da un'altra parte, non c'era bisogno che saltava...»
Ad un tratto una macchina investì Philip.
«Philip, Philip!»
«Briana...»
«Aiuto, per favore aiuto!»
«Dì ad Olga di venire alle 22:00 a scuola, che le devo parlare, da sola!» disse Samuel, colui che appositamente ha investito il ragazzo di Briana.
«Bastardo!» «respira Philip, respira!»

Usciti dalla gelateria, Sean riceve un messaggio da parte di Laura, "si è accorto di me, ma continuo a seguirlo", invece Blaire incontra Claude, un ragazzo che frequenta il suo stesso corso nonché cugino di Briana.
«Ehi Claude, neanche tu a scuola?!»
«Ciao Blaire, scusami ma vado di fretta!»
«È successo qualcosa?»
«Poco fa hanno investito il ragazzo di mia cugina; è morto!»
«Scusami tanto, vai pure»

«Dove cazzo è andato?!» sospirò Laura.
Dopo un po' lo trovò, ma subito dopo si perse di nuovo tra la gente. Improvvisamente si sentono delle urla provenire dalla folla.
Delle persone stavano cercando di soccorrere un bambino; questo bambino stava vomitando sangue.
Avvicinatasi Laura lo aiuta, curandolo di nascosto col suo sangue.
Il bambino stava bene e dopo che la madre ringraziò Laura, lei sì girò per cercare il ragazzo ormai perso, trovandolo però su un palazzo, di nuovo con quel agghiacciante sorriso.
Ma non si arrese...

Più tardi a casa di Blaire...
«Ragazzi sono arrivata!» «cosa state mangiando voi due?!» «quante carte, sembrate morti di fame!»
«La mamma prima ha comprato un sacco di cose, si dovevano pur mangiare no?!»
«Si Brod, ma non tutto in un giorno!» disse Katherine.
«Allora zia com'è andato il lavoro?» chiese incuriosita Blaire.
«Benissimo, mi trovo davvero bene, non è troppo duro, e posso assaggiare qualsiasi cosa voglia!»
«La dovremo aprire noi una pasticceria!» affermò Brod.
«Si tanto siamo milionari, possiamo fare quel che vogliamo!» «perché non una villa»
«La solita bambina!»
«Parli tu che hai 17 anni»
«Cosa avete mangiato?» chiese Valery.
«Pasta al forno, te ne abbiamo lasciata un po' Valery»
«Allora ragazzi com'è va a scuola?!»
«Piuttosto bene» rispose Brod.
«Si zia, Brod ora ha amici decenti!»
«Blaire smettila!»
«Mh... Katherine, è squisita come sempre!»
«È sempre stato così sorella, tu sei brava con i dolci ed io col salato»
«Allora mamma tu dovresti aprire un ristorante!»
«Brod!» esclamò Blaire.

Intanto Laura continuava a seguire quel ragazzo, arrivando in un vicolo cieco. Stava per tornare indietro quando quel ragazzo si mise difronte a lei.
«Cosa sei?» «perché riusciamo a sentire la tua presenza?» alla sua domanda tutti i bidoni di quella strada sì aprirono, facendo esplodere la spazzatura all'interno.
Quel ragazzo avanzava difronte a Laura ma ad un tratto venne presa e allontanata da qualcuno.
«Sean che ci fa qui?!»
«Basta Laura, potevi rischiare!»
«Stavo cercando di capire qualcosa, ma per colpa tua...»
«Basta, andiamocene da qui!»

Erano appena scattate le 22:00 ed Olga stava per entrare a scuola, quando qualcuno la toccò di dietro.
«Camilla, Briana che ci fate qui?!»
«Non ti lasciamo sola Olga» disse Briana.
«Samuel è pericoloso ragazze, andatevene!»
«Glielo avevo detto io Olga, ma non voleva ascoltarmi!»
«Anche tu Briana!»
«Avevo detto di venire da sola» disse Samuel, che si trovava infondo al corridoio.
«Samuel non so come ma te la farò paga...» venne interrotta da Olga.
«Perché siete venute qui, per vendicarvi?! «non avete capito niente allora»
«MATOSS!» pronunciando ciò Olga fece sbalzare Samuel per poi lanciarli un paletto, che però non colpì il cuore.
«Olga come... come hai fatto?» chiese turbata Camilla, non ricevendo risposta.
Si stavano avvicinando, pensavano fosse morto, ma improvvisamente si alzò e con la sua velocità fece bere del sangue a Camilla, per poi spezzargli il collo e scappare. Olga e Briana si misero ad urlare per la disperazione; Camilla non ne era ancora a conoscenza dell'esistenza di streghe e vampiri ed ora stava per diventare una di loro!
Si svegliò 10 minuti dopo chiedendo risposte, così Olga le spiegò tutto, ma soprattutto cosa stava per diventare. Non aveva altra scelta, morire o diventare un vampiro, così senza neanche pensarci Briana le diede un po' del suo sangue, per completare la transizione.

Il giorno seguente...
«Blaire ti va di cenare a casa mia stasera?» chiese Sean.
«Mh... ok»
«Ti vengo a prendere io» «quindi a stasera!»
«Si, grazie per il passaggio Sean!»
Appena entrata in casa si mise ad aiutare sua mamma a cucinare...
«L'ho visto sai» «sembra un bravo ragazzo»
«Siamo solo amici mamma»
Questione di secondi e sentono Brod urlare dal piano di sopra.
«Brod cosa è successo?» chiese divertita sua sorella.
«Questa diavolo di libreria!»
Entrambe si misero a ridere, facendo bruciare l'uovo nella pentola...

Intanto a casa di Briana...
«Camilla calma, penso che starà per arrivare»
«Non ha neanche risposto, per favore riprova!»
«Olga... dove sei?!» sospirò in sé Briana.
Nel frattempo Olga correva su una strada a tutta velocità, arrivando vicino ad un edificio.
Entrò e velocemente si diresse in una stanza, dove trovò Samuel girato di spalle.
Lo stordì con la sua magia, e non avendo il tempo di reagire, Olga li ficcò un paletto nel cuore.

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