Lavoro a gruppi

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La prof fa entrare i ragazzi del secondo anno. Certo che io ho una sfiga enormemente enorme . Perché indoviniamo un po'! È la classe di Luca.
<Allora ragazzi faremo un lavoro a coppie. Un ragazzo di prima e uno di seconda>la prof per cui io stimo molta simpatia mi fissa con un misto di odio e vendetta personale (solo perché ero stata distratta secondo lei mi ha fatta andare alla lavagna a spiegare una cosa ,e la sapevo perfettamente e dall'ora ce la con me). Poi aggiunge :<signorino Dayland vicino alla signorina là.>dice indicandomi ,perfetto sta tipa non si ricorda nemmeno come mi chiamo di cognome,e c'ha anche il registro sotto al naso. Nel frattempo tutt'e le gatte morte in calore più trote delle trote iniziano a bisbigliare cose incomprensibili.
Luca mi  si avvicina e si siede affianco a me. La prof McChenzie continua a formare le coppie. <ragazzi farete un lavoro a gruppi,sarà una mappa concettuale delle cose che avete fatto dall'inizio dell'anno ad adesso, avete tempo fino a dopo le vacanza di Pasqua,il lavoro inizierà oggi , potete vedervi anche dopo orario scolastico. Avete tre settimane per svolgere il compito,poi ci sarà un interrogazione che farà media sul voto di fine anno>
Io e Luca iniziamo ad organizzarci sul da farsi. Facciamo una scaletta per impostare l'ordine della mappa.
Dopo le 2 noiosissime ore
Le ore con la McChenzie prof per cui stimo molta simpatia sono state noiosissime, poi io e Luca continuavamo a bisticciare anche per le cose più assurde del mondo ,sembravamo dei bambini piccoli. Pensare che nemmeno mia cugina a cinque anni si comportava così .
Oddio mi si accende una lampadina nella testa. Fermi tutti... mia madre l'aveva invitato per Pasqua di nuovo dalla mia prozia,e non va bene. Perché Luca è un grande stronzo e per farlo venire mi servirà pregarlo nuovamente e per farlo venire dovrò dirgli che farò quello che vuole,e... oddio mio. No,sta volta non verrà,non può , non deve, io non lo voglio di nuovo nel mio letto.
Anche se devo ammettere che non era brutto stare abbracciati la notte.

Il mio coinquilino stressante  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora