Capitolo 4

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Mentre camminavamo mi resi conto che Juliette aveva dei piccoli problemi di fondo, devo cercare di capire perché si trovasse in quell'ospedale e come è riuscita a capire che Zayn era li. "Mi stai ascoltando?" disse schioccandomi le dita davanti agli occhi "Si, scusami. Juliette ti è capitato qualcosa di brutto da piccola, i tuoi genitori dove sono non ricevi visite?" "Mai..." "Non sono mai venuti a trovarti?!" "No e dal giorno in cui mi portarono in quella casa che non li vedo..." " Quale casa?" Vidi Harry che avanzava verso di noi, pronto a portarmi via l'unica fonte di informazione che avevo su Zayn. l'unico modo che avevo per capire... "Juliette dai rientriamo, non va bene stare qui" disse prendendola sotto braccio "Lei è con me, via Styles!" *dissi stringendo i denti "Juliette sai che non è bello quando ti fanno le domande"*disse guardandola in modo feroce "Si, scusa Katherine me ne torno in cella" "Facciamo cosi, resta anche Harry qui se ti fa sentire al sicuro, dai vieni sediamoci li"*dissi portandola su una panchina. "Va bene"*disse guardando Harry. Quei due avevano un rapporto strano, avrei dovuto sapere qualcosa in più?! "Juliette. allora mi stavi raccontando della casa dove ti hanno portato..." "C'era solo un telefono, imparai solo il numero di Zayn e giuro che gli telefonavo tutti i giorni..." "Gli vuoi bene?" "Si" "Katherine hai finito con le domande?"*disse Harry impaziente "no, mi ha detto Zayn che era un po' che non vi sentivate. Più o meno quanto?" "Dalla mia ultima missione. Da quando sono riuscita di nuovo fuori di testa, da quando sono ridiventata un pericolo per tutti. Meglio allontanare tutti come al solito" "Cosa vuoi dire?!"*disse Harry sconvolto "Credo che si chiamasse House of Darkness, penso sia stata chiusa. Altrimenti se non è cosi vi prego riportatemi li "*disse alzandosi e dirigendosi verso il carcere. Io guardai Harry che aveva iniziato le ricerche con il telefono, mi guardò in modo spaventato poi disse "Va a parlare immediatamente con Zayn, fatti dire ogni minima cosa, io cerco di non far commettere pazzie a Juliette"prima che se ne andasse riuscci a dire "Harry cos'è?!" "Ricovero Psichiatrico". Ok quante cose da assimilare, prima che potessi compiere qualunque movimento , mi squillo il cellulare, era uno dei migliori avvocati della città. Dopo aver chiarito con lui incontrai Zayn in cortile "Ma Ciao Katherine"*disse salutandomi "Ciao Zayn, senti ho delle novità per te!" "Dimmi" disse sedendosi accanto a me "Ho chiamato un mio amico avvocato e ha deciso di prendere la tua situazione e di analizzarla, non ti prometto nulla, poi devo chiederti delle cose" "Bene, dimmi"disse inclinando la testa all'indietro "perché non mi hai detto della situazione psicologica di Juliette!" dissi dandogli uno scappellotto "Ma che situazione psicologica?!Sta meglio di me" disse bloccandomi un braccio. Mi liberai dalla sua presa e mi avvicinai in modo da essere a due millimetri dal suo viso, "Senti, quella ragazza ha seri problemi mentali, dove cavolo l'hai trovata?! E' instabile, non dovrebbe essere qui. Perché ti conosce cosi bene? Come sapeva che eri qui? anche io ho mille domande ma se non mi rispondi sinceramente senza sto cazzo di sarcasmo non posso aiutarla, Dio solo sa cosa combinerà! E poi sarà colpa tua se commetterà una qualche sciocchezza!" dissi urlandogli contro, lui mi scrutò per qualche istante poi disse "ora è tardi ciao" si alzò e si fece riportare in cella. Aspettai l'orario del coprifuoco e mi feci chiudere nella sua cella, lui era steso sul letto con le mani dietro la testa che fissava il soffitto. Si accorse di me e sobbalzò dando una testa contro una mensola. "Questa sera ti terrò compagnia" dissi sorridendo "Mi torturerai" "E' probabile, parlerai?" "Si, ma prima..." disse avvicinandosi, mi prese per i fianchi e mi diede un bacio lento e passionale, dentro di me si scatenò un uragano. Era come se qualcuno mi avesse portato in vita, mi avesse riacceso le emozione, lui stranamente era la mia salvezza ma dai quei suoi occhi che nascondono un orribile segreto capii che sarebbe stato anche la mia rovina. Ci staccammo e dopo che mi fui ripresa, sorrisi e presi il quaderno dicendo "Parla..." "Tienila lontana da Harry..."

Tu ad esempio ne vali la penaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora