Capitolo 6

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Oramai le mie giornate si dividevano fra gli appelli per la causa di Zayn in tribunale e le sedute con gli altri pazienti, finalmente dopo tre mesi in cui il caso era stato riaperto, Zayn vinse le varie cause e uscii di prigione. Non lo vedevo da un bel po' quando una mattina lo incrociai allo Starbucks, aveva un trance nero coordinato al resto del look, un filo di barba residuo di qualche giorno e una sigaretta tra le labbra. Era dannatamente sexy. "Katherine" disse dandomi un bacio all'angolo sinistro delle labbra "Ciao Zayn, come va?!" dissi sedendomi, seguita da lui "Benissimo, ho un lavoro, un cellulare ah dammi un po' il tuo numero e sta sera esco con una bellissima ragazza, non potrebbe andarmi meglio" "Oh chi è la fortunata?" "Tu" "Sei molto divertente, che lavoro ha trovato un nulla facente come te" "Eccomi Zayn" disse mio padre portando due caffè e sedendosi accanto al quel semidio che avevo davanti. "Papà che ci fai qui?!" "Ecco lui è il mio nuovo  lavoro" disse Zayn indicandolo "Non ci credo sul serio stai scrivendo un libro sulla sua storia?!"dissi sconvolta "Senti è bella, affascinante e intrigante! E poi mi dovevo trovare una bella storia altrimenti tua madre mi avrebbe obbligato a scrivere la sua biografia!" disse sorseggiando il suo caffè . Presi la mia borsa e mi diressi a casa. Oggi non mi andava di andare in quel sudicio carcere, mi feci una doccia e mi buttai sul letto, sentii il mio telefono squillare e dopo un po' decisi di rispondere. "Pronto?!" "Allora a che ora passo a prenderti?!" "Come hai il mio numero cretino?!" "tuo padre! Ti va di uscire con me?!" "Non ora Malik!". Riagganciai e mi si chiusero gli occhi piano piano...

******Dopo qualche mese*******

Camminai per quel lurido corridoio per tutta la mattina finché non mi squillo di nuovo il telefono per la quarta volta "Che cosa vuoi ora?!" "Ti va di uscire con me?" "Zayn sono quattro mesi che mi ripeti sempre la stessa cosa quando ti arrenderei?!" "Mai, allora?" disse speranzoso "Sta sera alle otto, puntuale!" "Certo, a casa tua alle sette e mezza. Salutami Juliette Ciao." iniziai a saltellare per tutto il corridoio. Quel pomeriggio feci moltissimo shopping e la sera entrai in crisi non sapendo cosa indossare optai per una maglia bianca con scritto "Yes" una gonna stretta nera e dei decolté coordinati alla gonna. Mi truccai e scesi da Zayn che era semplicemente impeccabile. Dopo una bellissima ed elegantissima cena in una paninoteca ambulante andammo al cinema e poi a casa sua. Era un monolocale enorme pieno di dischi e libri buttati ovunque, ma nel complesso era perfetto. Mi sedetti sul divano e incominciammo a chiacchierare "allora Katherine ora che non ho più problemi con la legge e sai che sono un anima Pia mi concederai una piccolissima possibilità?!" "Può essere" Si avvicinò in modo pericoloso e le nostre labbra si sfiorarono prima che potessimo riscaldare la situazione, gli squillò il telefono e rispose sorridendo "Dimmi Richard! " "E' mio padre?!"mimai con le labbra, lui annui e poi disse "Sono impegnato, no che non mi metto a computer adesso!" gli presi il cellulare e staccai. Lo presi per il colletto e gli stampai un bacio dolce e passionale che piano piano sfociò in altro. Il mattino dopo, quando aprii gli occhi mi ritrovai nel suo letto con la colazione affianco e un bigliettino con scritto "Torno Subito x"  presi il caffe e iniziai a sorseggiarlo mentre leggevo il giornale, sentii la porta chiudersi e cosi posai il vassoio sul comò, affondai la testa sul cuscino e sorrisi, sentii Zayn sedersi accanto a me e sfiorarmi il fianco poi incominciò a farmi il solletico e io iniziai a ridere senza sosta mentre lui sorrideva. MI blocco le braccia e mi stampo un bacio sussurrandomi "buongiorno", poi  ci accoccolammo e restammo nel letto a poltrire tutto il giorno fra un bacio e qualche altre cosa....

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