18. DECISIONI ED OMISSIONI

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Portando con sé nuvolosi carichi di pioggia e brutti presagi, il 15 novembre era finalmente arrivato.

A Grimmauld Place l'ansia e l'agitazione erano palpabili.

Tutti gli abitanti della casa e gli esponenti dell'Ordine, in cuor loro, sapevano che l'incontro tra la giovane Hannah Abbott e il perfido Lucius Malfoy sarebbe stato decisivo.

Presto le loro vite sarebbero cambiate, perché il tempo della verità si stava avvicinando.

Maghi e streghe avrebbero ballato sulla tomba di Tom Riddle o avrebbero pianto su quella di , l'ultima speranza? Il mondo magico avrebbe comunque trovato presto una risposta.

L'appuntamento tra la tassorosso e il mangiamorte fu alla stregua di quello che si era svolto una decina di giorni prima: i membri dell'Ordine nascosti e la giovane strega, in attesa di Malfoy Senior, in piedi, di fronte alla tomba di Jaqueline Keen Abbott, sua madre.

L'incontro durò quasi una quindicina di minuti, alla fine dei quali, tutti poterono vedere Lucius passare una fialetta ad Hannah ed allontanarsi rapidamente.

Dopo aver atteso qualche minuto, Harry si avvicinò alla ragazza.

"Hannah tutto bene?" le chiese, prendendole le mani fredde e tremanti.

"Sì, Harry, sto bene, ma dobbiamo parlare!" rispose lei con lo sguardo perso nel vuoto.

"Rilassati, ora ce ne torniamo a casa e davanti ad una bella tazza di caffè, potremmo parlare" le rispose il Ragazzo Sopravvissuto, tenendole sempre le mani.

"Da soli!" aggiunse la Abbott in un sussurrò.

"Da soli!" ripeté il grifone, scortandola fuori dal cimitero.

Tornati a Grimmauld Place, Harry ed Hannah, si rinchiusero nella loro stanza, dove parlarono a lungo.

"Tesoro, qualsiasi cosa tu debba dirmi, sono pronto ad ascoltarti" esordì Harry con una calma ed una dolcezza infinita.

La giovane strega, dopo averlo guardato negli occhi, si gettò fra le sue braccia in cerca di protezione.

Harry accarezzandole delicatamente i capelli, la invitò a parlare:"Cosa ti ha chiesto di fare Lucius Malfoy?"

"Mi ha dato un filtro d'amore. Mi ha ordinato di fartelo bere. Secondo lui, quando il filtro avrà fatto effetto e tu ti sarai innamorato pazzamente di me, non sarà difficile convincerti a seguirmi dal Lord Oscuro" pronunciò a bassa voce.

"Dove e quando?" domandò il moro, continuando a tenerla stretta.

"Tra un mese esatto, il 15 dicembre, dovrò persuaderti a portarmi a Godric's Hollow, dove hanno vissuto i tuoi genitori. Voldemort ti vuole uccidere nel luogo in cui ha fallito la prima volta" gli spiegò la tassorosso.

Harry, nel sentire quella frase, si irrigidì, ma cercando di controllarsi, affermò deciso:"Hannah non permetterò a quel bastardo di farti del male!"

"Harry non sono spaventata per la mia vita, ma per la tua. Non mi importa di morire, io... io desidero solo che tu sopravviva e che tu sia felice" mormorò dolcemente la tassorosso, con le lacrime agli occhi.

Colui-che-non-deve-esser-nominato, dall'amor puro verrà schiacciato.

Il Ragazzo Sopravvissuto si sentì di non meritare tutto quell'affetto e quella lealtà.

Non era stato onesto baciarla e poi respingerla, cercarla e poi allontanarla.

Non era giusto portarsela a letto tutte le notti, nascondendosi poi, dietro, un semplice "siamo solo amici".

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