20. CORIANDOLI A NATALE

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Ma scommetto che poi...
Tu te ne andrai
Tu te ne andrai
Tu te ne andrai...

Non sarebbe sopravvissuta! Questo era il suo unico pensiero: se lui fosse morto, sarebbe morta anche lei.

Aveva immaginato quel giorno migliaia di volte nel corso degli ultimi sei anni, ma come si sa, spesse volte, la realtà supera di gran lunga la fantasia.

E questo, Hermione Jane Granger lo sapeva bene...

Era una realtà l'essersi riscoperta strega ad undici anni, l'essere diventata la migliore amica del Bambino Sopravvissuto e anche l'aver donato il cuore a .

Dopo la morte di Voldemort, avrebbe dovuto e voluto provare solo un senso di pace e liberazione, al posto della rabbia e della angoscia che sentiva.

Coriandoli a Natale

Mentre i medici del San Mungo le stavano medicando le escoriazioni e le ferite, Hermione non poteva fare a meno di ricordare la notte precedente.

"Promettimi che mi sorriderai, quando andrò via!" le aveva mormorato Draco all'orecchio, dopo che avevano fatto l'amore per l'ultima volta.

E' inutile sai,
il male che fa
il peso di un bacio.

L' hai dato soltanto
perché eri da solo.

Era convinta che non avrebbe mai sentito chiedere o implorare, ma, in quelle parole, aveva colto la sua supplica.

Lui l'aveva pregata di liberare entrambi dalle catene di quel sentimento che piano, piano, li aveva imprigionati, li aveva resi schiavi l'uno dell'altra.

Avrebbero potuto chiamarlo possesso, tenerezza, desiderio, sintonia, ma entrambi erano consapevoli che si trattava solo di amore.

La colpa dov'è?!
Qua intorno non c'è
Sai dirmi tu dov'è?!
In un giorno che piove

Gli occhi di Hermione, a quella richiesta, si erano riempiti di lacrime, ma aveva avuto lo stesso il coraggio di rispondere:"Io ti sorriderò, ma tu promettimi che non ti volterai indietro. Giurami che continuerai a guardare avanti e che non avrai rimpianti!"

E' inutile sai,
il male che fa
il peso di un bacio.

L' hai dato soltanto
perché eri da solo.

Dopo quello scambio di promesse, c'era stato un lunghissimo bacio d'addio, l'ultimo sonno che li aveva visti abbracciati e poi il sangue, tanto sangue.

Coriandoli a Natale

Quando la mattina del 15 dicembre, aveva visto l'esercito del male schierato contro l'esercito del bene, non aveva potuto fare a meno di pregare, pregare affinché la piccola Godric's Hollow non implodesse sotto il peso della vendetta e della follia umana.

Gli occhi iniettati di sangue di Tom Riddle bramavano potere, rivalsa, vittoria, mentre quelli limpidi di Harry Potter chiedevano solo pace, serenità, normalità.

Quando lo scontro iniziò, sembrava che i ruoli fossero già stati prestabiliti. Tutti sapevano contro chi combattere.

Ognuno aveva i propri nemici con cui fare i conti.

Hermione vide Remus avventarsi con furia cieca verso Fenrir Greyback che lo aveva privato di un esistenza normale; scorse Neville, aiutato da Luna, fronteggiare Bellatrix Lestrange che gli aveva strappato una famiglia ed un'infanzia felice; guardò la famiglia Weesley, mentre attaccava i Tiger ed i Goyle al gran completo.

Osservò, per qualche secondo, lo scontro tra puristi e babbanofili, tra auror e mangiamorte e fu in quel momento che comprese qual'era il suo compito.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 18, 2017 ⏰

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