Il re Thranduil

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Mi soffermai a guardarlo. Non avevo mai visto un Elfo come lui. Vedendomi disorientata, tentò di rassicurarmi: "Non avere paura. Sei tra amici, adesso. Io sono Legolas." Sentendo quel nome, mi inchinai. Mi trovavo dunque di fronte al figlio di re Thranduil! "Io sono Tauriel, principe Legolas." "No, tranquilla. Per te sono solo Legolas." "Va... va bene. Sono... così stanca..." non riuscii nemmeno a completare la frase, perchè le forze mi abbandonarono, ed io caddi a terra svenuta.



Legolas' POV

Riuscii ad afferrarla appena prima che cadesse a terra. Era straziante pensare che una creatura così pura e fragile, avesse sofferto già così tanto. Poco lontano da dove ci trovavamo, le mie guardie avevano trovato due cadaveri con un particolare simbolo disegnato sulle casacche, lo stesso simbolo che Tauriel aveva inciso su una spilla che portava sul collo del vestito, per cui doveva aver visto morire i suoi genitori, uccisi, senza poter fare nulla. Ed era solo una bambina! Guardando quel visino indifeso mi ripromisi che mi sarei preso cura di lei, che l' avrei portata a palazzo, indipendentemente da ciò che mio padre avrebbe potuto dirmi.

Attesi che si svegliasse e le diedi dell' acqua e un pezzo di Lembas. Quando fui certo che si fosse ripresa e che fosse in grado di stare in sella al cavallo la aiutai a salire, poi mi sedetti davanti a lei e spronai il cavallo.

In poche ore eravamo ormai prossimi a giungere al Reame Boscoso. Verso sera sentii la bambina abbandonarsi al sonno e presto il suo respiro si fece più profondo, segno che dormiva. Poco dopo, a malincuore, dovetti svegliarla: eravamo arrivati a palazzo. Quando si svegliò, voltò il viso verso di me e lo vidi bagnato di lacrime, ma lei aveva un' espressione fiera e non dava segno di tristezza malgrado il suo sguardo fosse, in certi momenti, perso e disorientato. La aiutai a scendere da cavallo e la condussi nella sala del trono dove mio padre ci stava aspettando.



Tauriel's POV

Arrivata davanti al trono mi inchinai. Il Re guardò Legolas con uno sguardo gelido e interrogativo, senza degnarmi di uno sguardo. Allora il Principe si avvicinò e disse "Padre, questa è Tauriel. Lei è l' unica sopravvissuta dell' attacco degli orchi." "Come può essere sopravvissuta una bambina? Sola, per di più." "Mio signore" dissi allora con voce incerta "Mio signore Thranduil, mi sono nascosta su un albero all'inizio dello scontro e sono uscita allo scoperto solo quando gli orchi erano ormai andati via." "Non ricordi dove si sono diretti?" "A est, mio signore, ma non ne sono certa..." "Bene, ora potete andare." "Ma padre" disse Legolas "Padre, vi chiedo di ospitarla qui. Non ha un altro posto dove andare, ed è sola!" "E chi si occuperà di lei? Ci penserai tu?" Vidi per un momento lo sguardo sicuro di Legolas vacillare. Evidentemente non pensava di doversi prendere personalmente la responsabilità di farmi vivere al Reame Boscoso. "Sì, mi occuperò io della sua istruzione e di tutto il resto." "Bene Tauriel, allora potrai restare." il Re disse il mio nome con un tono meno distaccato rispetto a quello con cui aveva parlato fino a poco prima.

Legolas mi mostrò la mia stanza. Era molto simile a quella di casa mia e questo mi fece ripensare a ciò che aveva detto prima il Principe: ero rimasta da sola. "Stai bene Tauriel?" "Sì, grazie Prin... Legolas, volevo dire Legolas!" "Tranquilla!" mi disse ridendo "Anche se per sbaglio mi chiami Principe per me va bene. Sappi però che non sei completamente sola. Hai i tuoi amici." "Io non ho amici." risposi sinceramente. "E io? Non ti scordar di me!" prima che potessi rispondere uscì velocemente dalla mia stanza lasciandomi con un affettuoso "Buonanotte, piccola".

Quando la porta fu chiusa, e lui ormai uscito dalla mia stanza, salii sul letto, e con voce flebile risposi "Buonanotte Legolas" poi chiusi gli occhi.

All'ombra del saliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora