Chapter 9. Meghan

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Harold e la sciaquetta di prima sono appoggiati ad un furgoncino, lui sembra che le voglia divorare la faccia e lei insinua le sue mani dappertutto. -E' l'ora di andare Megh- mi dice Wendy, non mi sono accorta del suo arrivo, ora mi sta prendendo per un braccio e trascinando via, io sono ancora incapace di muovermi, le goccioline che ho preso poco prima sembra che non facciano più nessun effetto mentre continuo a guardare quei due appoggiati al furgoncino rosso. L'immagine di loro inizia a diventare sempre meno nitida man mano che mi allontano, ma non cambia nella mia mente. Non so come ma arrivo a casa Coleman, rispondo alle domande, mi metto il pigiama e mi infilo nel letto con le mie amiche ma la mia testa è tutta da un'altra parte. Non è la solita sensazione che provo, quindi il mio cervello non richiama il bisogno delle medicine. Ormai le mie amiche stanno dormendo da un pò ma io non faccio altro che girarmi e rigirarmi nel letto, scendo al piano di sotto e cerco un pò di alcool. In un mobiletto trovo una bottiglia di rum da aprire, mi siedo sul divano e inizio a bene. Quando sono quasi a metà sento la serratura della porta scattare e nascondo la bottiglia dietro di me. Harold entra in casa a testa bassa e accende la luce del salone -Cazzo Megh, mi hai fatto prendere un colpo! Che ci fai sveglia a quest'ora?- mi chiede buttando un'occhio all'orologio appeso vicino ad un quadro marrone -Oh sei te..- biascico, tiro fuori la bottiglia e inizio a bere ignorandolo completamente -Che diamine stai facendo?- mi raggiunge a grandi falcate e strattona via la bottiglia quasi finita dalle mie mani -E' stato bello scopare con la velina?- un sorriso beffardo riempie il mio volto, ora sono io che mi prendo gioco di lui, ma poi i miei occhi si riempiono di lacrime e devo cercare di farle tornare da dove sono venute -Cosa stai dicendo? Bambina stai per piangere- mi prende il volto tra le mani e io distolgo lo sguardo da lui -Non sto piangendo, ridammi la mia bottiglia.- lui sogghigna -Tecnicamente è mia, visto che l'hai presa dal mio armadietto, ma sorvoliamo, dai, andiamo a letto- non avendo le forze per ribattere mi attacco alla sua schiena, lui mi porta in camera sua e mi fa stendere nel letto, quando torna si stende vicino a me e mi abbraccia. Ecco come cado in un sonno profondo, ecco come i problemi vanno via, ecco come tutto si risolve.


***

Har sta cercando di svegliarmi, mentre mi accarezza i capelli e mi sussurra cose all'orecchio.. Aspetta Harold? Mi alzo immediatamente, e così facendo tiro una testata sul naso di Harold, lui inizia ad imprecare e a me sale un conato di vomito. Dopo qualche secondo sono in bagno che rigetto anche l'anima. Harold mi sta tenendo i capelli con una mano, mentre con l'altra si regge un fazzoletto sul naso pieno di sangue. Appena finisco tutto l'alcool che ho in corpo mi lavo il viso e i denti "Maledizione Bambina, hai una testa dura.." mi informa "Oh questo lo so be.." non finisco la frase perché tutto intorno a me inizia a girare e fortunatamente faccio in tempo ad aggrapparmi ad un braccio muscoloso, poi, buio totale.

Intorno a me ci sono delle voci, sono sveglia, ma non apro ugualmente gli occhi volendo sentire cosa hanno da dire. "Ti piace figliolo?" chiede una voce più matura "Non lo so papà, non mi è mai piaciuta nessuna, però è tutto così diverso e così confuso" Harold sembra disperato mentre pronuncia quelle parole e mi chiedo a chi siano riferite, mi chiedo chi è che ha il potere di rendere confuso e disperato il ragazzaccio misterioso o pieno di tatuaggi "Perché ha bevuto?" chiede nuovamente quella voce che non riuscivo ad identificare "Io.. non lo so.. sono tornato ieri sera tardi dopo ... una partita al campino con Malcolm e l'ho trovata sul divano.." risponde Har, io faccio finta di svegliarmi proprio in quel momento -Oh ben tornata tra noi principessa- mi dice suo padre -Quanto ho dormito?- chiedo con la voce impastata -Un bel pò visto che sono quasi le cinque del pomeriggio, sembra tu non dormissi da anni- Ed è così penso dentro di me. Non so perchè ,ma con Harold dormo, e non faccio incubi, e sto bene. Il telefono mi suona e mi allungo per prenderlo, Robert ci saluta e va via, appena leggo il messaggio mi ricordo improvvisamente e mi siedo immediatamente sul letto -Dio mio, alle sei devo uscire con Bart. Stasera devo conoscere la sua famiglia- impreco maledicendo me stessa -Allora la cose sono serie tra voi?- mi chiede Harold infastidito da non si sa che cosa -Si, boh, cioè non lo so, non è che siccome mi vuol far conoscere la sua famiglia allora domani ci sposiamo- gli ricordo un pò indecisa, sinceramente questa parte mi fa paura, non c'ho mai pensato sotto questo punto di vista -Solitamente si fa così, non venire a prendere in giro proprio me-mi volto e gli lancio uno sguardo di fuoco -Hai il ciclo? No perché ho conosciuto anche la tua famiglia e non mi sembra che ci siamo sposati e neanche abbiamo l'intenzione di farlo- sbuffo rumorosamente, ora mi sto stufando, -Forse io l'intenzione ce l'ho- mi sorride maliziosamente -Va a farti fottere coglione- dio quanto lo odio -Se vieni con me, volentieri- il ghigno si estende sempre di più ed io alzo gli occhi al cielo -Smettila immediatamente, e fammi uscire almeno vado in camera di Alice a prendere qualche vestito per uscire con Bart- la sua mascella si contrae, evidentemente non ha ottenuto quello che voleva -Tu non esci con lui stasera- mi ordina con un tono che non ammette repliche -E perché mai?- chiedo confusa alzando il mento per fargli intendere chi comanda -Perchè.. perché .. perché non stai molto bene e devi stare qui- improvvisa sul momento -Ti posso assicurare che sto benissimo, puoi trovare qualcun'altra per avere un pò di compagnia, magari fa anche quello che vuoi te, come si chiamava quella di ieri?- lui sorride -Gelosa Foster?- mi chiede con un sorrisetto -Nei tuoi sogni Coleman, ora spostati che devo andare, sennò faccio tardi- inizio a scendere dal letto ma lui mi blocca le gambe e cado in avanti, fortunatamente mi prende in tempo con il suo braccio muscoloso e non tocco con il naso in terra -Stavi cadendo, se non c'ero io ti potevi fare seriamente male, ti rovinavi questo bel musino.. vedi? Dove vai senza di me?- se non andassi in prigione lo strozzerei e nasconderei il suo corpo in cantina -Brutto troglodita, mi hai fatto uno sgambetto, ecco perché stavo cadendo, di sicuro non perché sto ancora male- lo indico guardandolo male - Ti pregooooo- mi scongiura facendo la faccia da bambino, poi prende il mio dito e inizia a leccarlo -Oh mio Dio, smettila immediatamente, cazzo basta, va bene va bene.. maledizione Harold smettila, sto qui con te ma lascia il mio dito- lui alza lo sguardo su di me -Rimani qui?-chiede ancora -Si, ora lasciami- mi arrendo -Bene chiama il buffone e diglielo- mi guarda soddisfatto, come se aspettasse tutto questo da una vita -Ti odio così tanto- lo inforno -Non è vero mi ami.. vado a prendere la merenda da Kate aspettami qui- e così dicendo esce dalla camera. Ora che cazzo gli invento a quell'angelo in persona?








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Commenti e stelline, babies.

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