Chapter 8. Meghan

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Siamo tutte e tre sedute sul grande divano beige di casa Coleman, in pigiama, che guardiamo un film drammatico. Wendy e Alice continuano a piangere da quando è iniziato, mentre io guardo disinteressata le mie unghie con lo smalto sciupato. I titoli di coda iniziano ad apparire e le due finiscono di asciugarsi le ultime lacrime. Alice cambia canale e mette un pò di musica di sottofondo, entrambe si girano dalla mia parte come richiamate da una forza maggiore ed iniziano a guardarmi con un sorrisetto che non promette niente di buono -Cosa c'è?- chiedo sbuffando -Come va con Bart?- mi chiede Wendy -Bene, sembra un principe azzurro, biondo con gli occhi celesti, è gentile e sa cosa vuole dalla vita. E' maturo, e non si perde in giochetti infantili, non ha tatuaggi, è economicamente stabile e si veste bene- concludo con falso entusiasmo, le mie amiche mi guardano scettiche poi Harold scende le scale e si avvicina a me -Non ti piace il bravo ragazzo, lo sai.- mormora al mio orecchio, senza farsi sentire dalle altre -Buona serata ragazze, ci vediamo quando torno se siete ancora sveglie- ci saluta mandandoci un bacio volante e mettendosi il solito giacchetto di pelle. -Cosa ti ha detto?- mi chiede insospettita Wendy -Niente di che..- mento sorridendole -Dove stava andando?- domando stranamente interessata, con una punta di gelosia nella voce -L'avranno chiamato per un incontro, penso- mi informa la sorella -Incontro di cosa esattamente?- non so perché ma l'idea di lui con una ragazza mi agita -Lotte clandestine- dice Alice con naturalezza, io e Wendy sbarriamo gli occhi -Andiamo!- -Cosa?- esclamiamo contemporaneamente -Non dici sul serio Megh, non vuoi veramente andare a mischiati con quella roba- mi dice cauta Wendy -Invece si cazzo, è una figata, dove è questo posto?- chiedo super eccitata -Non lo so, ogni volta cambiano, ma se vuoi posso scoprirlo, chiedo a Malcolm- mi riferisce Alice con il telefono in mano -Voglio- -Non vuole- diciamo nuovamente io e la mia migliore amica -Oh mio Dio, sei così noiosa- e prendo il telefono dalle mani della sorella, compongo il numero del migliore amico del ragazzo misterioso e attendo che mi risponda -Ehy Ali dimmi tutto- risponde amorevolmente lui -Ciao Malcolm, sono io, volevo sapere dove è l'incontro stasera- diretta e precisa,lui boccheggia un pò ma poi mi risponde -Scusami Megh ma non posso dirtelo, se Harold sapesse che sei qui, mi prenderebbe a pugni, ed è maledettamente forte- è realmente dispiaciuto, lo sento, però non mollo mica perché lui ha paura di qualche pugno da quel pappamolle -Andiamo Malcolm non fare il bambino, mi assumo completamente la responsabilità, non sarà la fine del mondo, solo una volta, sarà la prima e l'ultima che lo vedrò, te lo prometto, poi,se nessuno glielo dice non lo può sapere- la mia voce da leccaculo deve averlo convinto visto che mi da l'indirizzo e riattacca appena vede Harold avvicinarsi. Capisco che siamo arrivati per l'enorme quantità di macchine posteggiate nel parcheggio. Scendiamo e entriamo da una porta nascosta, neanche troppo grande, infatti anche se sono abbastanza bassa devo piegare la testa di poco. La musica inizia a rimbombare nelle mie orecchie mentre comincio a scendere i primi gradini di quella scala arrugginita. Wendy è dietro di me con uno sguardo terrorizzato mentre Alice sembra essere a casa sua, talmente è abituata -Venite qui. Dobbiamo stare con Malcolm sennò questa è la volta buona che Harold ci fa fuori a tutti- ci informa la sorella. Appena arriviamo Scodella Bionda ci saluta e mi guarda con rimprovero, io lo ignoro e mi volto a guardare il grande ring appena le luci si spengono -Signori e signorine, l'incontro si sta per aprire, fate le ultime offerte,siete ancora in tempo- ci informa un ragazzo dietro l'altoparlante, io senza farmi vedere dai miei amici punto quello che ho su Harold, poi la voce inizia a parlare di nuovo -Ecco che entra il primo pugile, fate un applauso per Ali Blu- la folla inizia ad urlare e applaudire, mentre io rido per il nome di questo povero cristiano. Il ragazzo entra, è alto e muscoloso, alza le mani e saltella sul posto iniziando a tirare pugni in aria. Si sta stancando per niente. -E ora date il benvenuto a lui, quello che non ha mai perso un incontro in tutta la sua carriera, l'indistruttibile e pauroso BS- Il pubblico impazzisce, urla, fischi, iniziano a battere i piedi in terra e tutto il pavimento trema, poi entra, Harold non fa tante scene, non guarda nessuno, è rilassato come se sapesse già di poter vincere. Una ragazza più nuda che vestita passa e suona una campana per dare l'inizio alla gara. Harold la segue con lo sguardo mentre non scende dal palco, poi si gira e inizia a tirare pugni, senza mai farsi toccare. -Perchè BS?- chiedo a Malcolm interessata -Black Soul- mi informa non smettono di guardare i due che si tirano. Ormai le persone sono arrivate davanti a me e non riesco più a vedere niente, inizio a spingerle tirandogli gomitate per cercare di andare più vicina possibile. -Megh mi hai fatto una promessa- mi ricorda la mia migliore amica -E le rispetto sempre io, lo so- la rassicuro guardandola. Chiunque in quella stanza avrebbe potuto scorgere l'ammirazione e l'eccitazione nei miei occhi. So di aver promesso a Wendy che non avrei mai più combattuto, ma lo amo così tanto. L'avversario è steso in terra, tira pugni ma colpisce solo l'aria, Harold è sopra di lui e gli sta tempestando il volto. Gli tira un gancio e il paradenti schizza in aria, i minuti passano, mancano qualche secondo -Cazzo Har manca poco, muoviti coglioncello- gli urlo per farmi sentire sopra la folla, lui gira immediatamente la testa verso di me e appena entro nel suo campo visivo sgrana gli occhi, si gira e continua a tirare pugni. Qualche secondo dopo il timer suona e la ragazza di prima passa un' altra volta, ma ora, Harold sta guardando me , mentre il ragazzo del megafono gli tiene un braccio alzato e la folla impazzisce urlando il suo nome. Scende dal ring e non lo vedo più, mi giro e riscuoto la mia vincita -Che cazzo ci fai qui? E che cazzo stai facendo?- mi chiede una voce bassa e roca alle mie spalle, non mi sfugge il suo tono arrogante, mi infilo i soldi nel reggiseno e mi giro come se niente fosse -Bell'incontro amico, anche se era abbastanza facile.-  gli do una pacca sulla spalla -Amico? Meghan ti sei fumata qualcosa?-  i suoi occhi inniettati di sangue mi fanno capire che è arrabbiato, distolgo lo sguardo, ecco che torna il momento in cui io ho paura di lui, so che non mi farebbe mai niente, ma mi sento indifesa in questo momento, quindi per non farlo notare, mi giro e esco -Meghan non ti azzardare a muovere il tuo culo via da qui, dimmi immediatamente tutto, ti sto chiamando cazzo, ho una pazienza.. maledizione Meghan vieni qui- non l'ascolto e proseguo fuori. Vado in un posto più appartato, dietro l'edificio, la malinconia prende il sopravvento, la voglia di cominciare un'altra volta a combattere è sempre più forte, so di aver fatto una promessa, non doveva andare così, se continuassi metterei in pericolo le persone a cui voglio bene, ma a me manca così tanto. Senza neanche accorgermene sto prendendo a pugni il muro di quel vecchio edificio, inizio a sentire dolore quando il sangue si mischia allo sporco del muro, poi prendo le goccioline e ne butto giù un pò senza diluirle. Dopo essermi calmata torno dai miei amici, ma la scena che mi si para davanti mi lascia pietrificata, il perché non lo capisco.





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Commenti e stelline, babies.

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