Evviva la solita routine

724 33 14
                                    

Ore 7:45
14 Maggio 2017
Orlando, Florida
P.O.V. di Mikasa
Io ODIO svegliarmi presto.
No, direi che odio svegliarmi in generale, è decisamente inumano.
Soprattutto negli ultimi mesi di scuola, quando assapori già le vacanze ma sei ancora chiuso a studiare... che rottura. Oh beh, devo resistere solo per un mesetto e poi addio scuola e benvenuto riposo! Sole, mare, passeggiate, amici e soprattutto DORMIRE TANTO.
Mi preparo e faccio colazione come al solito per poi uscire di casa. Ad aspettarmi ci sono i miei due migliori amici: Eren ed Armin. Eren Jaeger è il figlio di una coppia di amici dei miei genitori e ci conosciamo praticamente da sempre, Armin Arlert lo abbiamo conosciuto io ed Eren quando avevamo 7 anni. Siamo tutti e tre coetanei ed andiamo sempre d'accordo, ma c'è una specie di sintonia soprattutto tra me ed Eren, come due gemelli (che non si assomigliano affatto però). Mentre camminiamo verso la scuola Eren inizia a raccontare una delle sue storie assurde e divertenti, perché dice che "iniziare la giornata felici fa bene alla mente ed alla salute". Lui è sempre stato un po'... immaturo. Trova sempre il modo di scherzare su qualcosa o di far ridere le persone, il che è da ammirare vista la perdita del padre quasi nove anni fa. Nonostante tutto è riuscito a crescere bene ed a diventare un diciassettenne pulito, senza problemi di droga o scemenze simili. Armin è invece il tipo intellettuale, tranquillo, che odia litigare e che ha paura di praticamente tutto. È un sognatore però: ci parla sempre dei pianeti del sistema solare e di come vorrebbe visitarli un giorno (tanto da aver appassionato anche Eren). Il suo ed il mio rendimento scolastico e salito da quando abbiamo iniziato il liceo proprio grazie ad Armin: non per vantarmi, ma siamo tutti e tre dei piccoli geni. Le cose vanno un po' a rilento da quando Eren ed Armin hanno trovato lavoro, 2 anni fa: ora sono occupati 4 giorni a settimana e spesso capita che debbano andare via per parecchio tempo. Da quello che ho capito lavorano insieme alla NASA in un progetto che coinvolge i giovani, quindi sono felice che possano lavorare con quello che piace a loro.

-passa del tempo ed arrivano a scuola-

"E quindi ho preso l'aspirapolvere ed ho risucchiato quel ragno enorme, e finalmente sono riuscito a dormire" disse Armin.
"Wow dev'essere stata un'esperienza davvero drammatica per te, vero?" continuò Eren con un tono da leggera presa in giro.
"Ha Ha Ha, davvero divertente. Ho vissuto davvero momenti di panico però! Non sto scherzando!"
Sia io che Eren iniziammo a ridacchiare mentre Armin faceva l'offeso quando la mia amica Annie si avvicinò a noi.
"Ciao ragazzi. Ciao Armin..."
"Hey Annie! Buongiorno" rispose il biondino.
"Buon giorno. Volevo chiedervi una cosa. Oggi ci sarebbe la mia festa di compleanno, quindi volevo sapere se voi vorreste... ehm... partecipare..."
La mia amica era molto tesa, aveva problemi a parlare e stava anche arrossendo leggermente. Di solito non è così, è molto più calma e sicura di sé in quello che dice e fa, solo che Armin le faceva questo effetto. Era completamente cotta di lui ed il solo pensiero di dire o fare qualsiasi cosa che potesse spaventarlo o farlo arrabbiare la terrorizzava.
"Ci saremo di sicuro!" dissi, e così la ragazza salutò velocemente ed andò via. Bene! Ora devo solo sopravvivere alla scuola e poi potrò godermi una bella festa di compleanno!

Note dell'autore
Dunque, come promesso, eccomi qua.
La storia è iniziata, il primo capitolo è pubblicato ed io non vedo l'ora di continuare a scrivere. Queste mie note, però, non saranno sempre presenti, infatti in alcuni capitoli mancheranno per creare più suspense. Detto questo, vi saluto.
Cordiali saluti, l'autore:
-Francesco Ferri

Together we are strongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora