P.O.V. di Mikasa
"Quindi siete... tipo dei pezzi grossi?" chiese Connie.
"Beh, si e no. Le ipernavi e le truppe sono effettivamente sotto il comando della sezione di flotta del Nord America, quindi è il nostro capo che comanda tutto. Noi... diciamo che noi abbiamo voce in capitolo sullo spostamento delle truppe negli Stati Uniti, nulla di più. Ovviamente combattiamo sul campo, ma sempre con i membri della squadra del nostro superiore. Le nostre sono cariche abbastanza basse a livello militare, nonostante i nomi antisonanti e tutto... Siamo dei bravi scienziati però! Facciamo parte del team ricerca e sviluppo dei motori WARP, non è da poco!" rispose Armin, cercando di non far apparire il loro lavoro "stupido".
"Si beh, alla fine non ci lamentiamo. Dopotutto siamo entrati nell'ISF grazie a quel progetto di scienze sull'antimateria fatto 2 anni fa..." continuò Eren con aria demoralizzata.
"Quello delle teorie sulla manipolazione dei campi energetici e tutto?" Chiesi io, ricordandomi del progetto. Mi ricordo che chiesero il mio aiuto ma io dovetti rifiutare perché stavo già lavorando con Sasha, Annie e le altre.
"Si, alla fine degli uomini ci contattarono dicendo che avevano visto il progetto alla fiera della scienza e che le nostre teorie non erano tanto lontane dal funzionamento effettivo dei motori WARP e ci proposero di entrare, o meglio, ci arruolarono..." disse di nuovo Eren.
"Arruolarono?"
"Si, in guerra, contro gli Ardeniani."
"Quindi già era iniziata?" domandò Ymir con stupore.
"Sì, vi abbiamo detto che ci dichiararono guerra 5 anni fa, nel 2012. Il programma TITAN prevedeva anche un potenziamento delle capacità fisiche e aquisizione di particolari abilità per il combattimento, e si dà il caso che questo potenziamento funzioni molto meglio sui soggetti giovani (preferibilmente adolescenti) ed in fase di sviluppo. Appena iniziate le vacanze estive, con la scusa di una vacanza studio, siamo andati ed abbiamo accettato il lavoro. Loro ci hanno subito preso, insegnato le basi del combattimento nel giro di poche settimane (grazie a qualsiasi cosa ci abbiano iniettato in corpo) e ci hanno spedito su Proxima B a combattere gli Ardeniani mentre nel Sistema Solare preparavano le grandi difese. Noi eravamo un diversivo, una distrazione. Quando entrammo nell'ISF eravamo reclute e le reclute, per ordine dell'Ammiraglio, devono concentrarsi prima sul combattimento e poi sugli studi. Dipendeva dalle situazioni e dai turni che, per una recluta, corrispondevano al 90% del tempo di lavoro. Noi capivamo la causa e di certo non ci rifiutavamo di lottare per l'umanità, ma volevamo anche inventare, non solo combattere. Gli ufficiali o i membri dell'equipaggio di una ipernave da guerra assegnata ad un ufficiale hanno, però, più libertà per dedicarsi allo studio ed alla ricerca. Le opzioni per me ed Armin, dunque, erano 2: o mollare amici e famiglia per chissà quanti anni, entrare nella scuola di aeronautica internazionale dell'ISF e diventare membri dell'equipaggio di una ipernave oppure diventare ufficiali (e lo si diventava solo se compivi un atto o un'impresa eroica, facendoti promuovere, oppure quando un tuo superiore perdeva l'incarico e venivi scelto come sostituto). Fu durante quel periodo che il vecchio comandante della divisione U.S.A. ed il suo primo ufficiale iniziarono ad insospettirci. Indagammo a fondo ogni volta che potevamo e scoprimmo che loro due rubavano parte dei fondi per la ricerca e li trasferivano ai loro conti in banca. Li smascherammo e, come premio, ci diedero i loro posti. Avevamo fatto 5 missioni sul campo che sono durate ognuna meno di un giorno ed eravamo già ufficiali. Ed ora eccoci qui, a trasportare gente confusa su un altro pianeta dopo un attacco alieno globale che ha fatto chissà quanti morti..."
L'amarezza nella voce di Eren era evidente. Sembrava triste, arrabbiato, preoccupato. Lo avevamo notato tutti, ma nessuno voleva parlare. Io ho, di nuovo, rotto il silenzio.
"Hey, che succede? Sembri arrabbiato e... triste. Qualcosa non va?"
Eren fece per tacere, ma poi iniziò a parlare con li tono più infuriato che abbia mai sentito da lui.
"C'È CHE LI AVEVAMO AVVERTITI! AVEVAMO AVVERTITO GLI ALTRI MEMBRI DEL CONSIGLIO SUPERIORE E LORO NON CI HANNO DATO RETTA! ORA GUARDA COSA È SUCCESSO! IN MILIONI, SE NON MILIARDI, SONO MORTI! MORTI!"
detto questo andò via furibondo in cabina di comando a sedersi e lasciò Armin da solo a gestirci.
"Vedete... quando siamo diventati ufficiali abbiamo avuto accesso alle informazioni strategiche da parte del nostro superiore, il Comandante Maggiore della flotta del Nord America Levi Rivaille. Lui e la sua squadra ci hanno fatto vedere la situazione delle truppe Ardeniane ed abbiamo notato come il loro numero su Proxima B e nello spazio aereo del sistema fosse largamente diminuito, tanto che con altre 4 o 5 missioni in cui io ed Eren partecipammo le forze nemiche si ritirarono. Era autunno, la scuola stava per iniziare e per me ed Eren non poteva andare meglio, in teoria: una minaccia globale eliminata, un lavoro ben pagato dove facevamo ciò che ci piaceva e tanto tempo da dedicare alla ricerca, visto che non serviva più combattere. Il nostro superiore, però, non ci vedeva giusto, e neanche noi.
Perché mai un impero secolare che da sempre fa guerre di conquista dovrebbe spaventarsi di una specie alle prime armi con la tecnologia spaziale che ha vinto qualche battaglia? Non aveva senso, era troppo illogico da parte degli ardeniani. Così siamo riusciti a convocare il Cosiglio Superiore, formato dai Comandanti Maggiori di ogni settore della flotta, dai loro Primi Ufficiali e diretto dall'Ammiraglio Supremo dell'ISF, insieme al suo Primo Ufficiale, ossia il vice-Ammiraglio. Abbiamo esposto le nostre teorie, loro ci hanno ascoltato e dato ragione esprimendo i loro pareri, ma non ci hanno dato davvero retta. Il nostro piano era di avvertire la popolazione e di spostare tutti su Mercurio, dove le Colonie Protettive Sotterranee erano ormai quasi finite, e di creare linee di difesa concentriche in tutte le orbite dei corpi maggiori del Sistema Solare, oltre che aumentare il numero delle ipernavi di almeno il triplo di quello dell'epoca. Quello che ottenemmo fu la creazione di una linea di difesa, la Linea Solaris, solo intorno a Mercurio, il completamento delle C.P.S. con zone abitabili protette in superficie, (ottenute sciogliendo il ghiaccio d'acqua dei crateri polari nella zona tiepida del pianeta) e un aumento delle navi più o meno discreto. Ah, e ovviamente segretezza assoluta sulla faccenda degli Ardeniani. Il resto del Consiglio era già in festa, non aveva intenzione di stare a pensare ad una guerra "finita", così nel 2016 ci fu la grande rivelazione di Proxima B, come da programma. Noi, d'altro canto, non avevamo vinto ma neanche perso. In caso di attacco ardeniano avremmo avuto un'ancora di salvezza ma i morti sarebbero stati comunque decine di milioni, quindi dovevamo solo pregare che non accadesse nulla di ciò. Purtroppo, le nostre preghiere sono state vane..."
Calò il silenzio.
"Ora allacciate le cinture, stiamo per uscire dall'atmosfera terrestre. Appena fuori ci riuniremo con la sezione di flotta Nordamericana e attraccheremo ad un'ipernave. Una volta riunita tutta la sezione Nord America (con Canada, Messico e il resto del centro America) partiremo per Mercurio in coda alla punta della flotta Nordamericana, l'ipernave di comando U.S.S. Trost. Arrivati lì faremo stabilire tutti i sopravvissuti raccolti fino ad ora nei bunker e poi... poi le nostre strade si divideranno. Farete una bella vita: lì le condizioni non sono per niente male e l'ONU ha una sede con cui gestirà tutte le persone sopravvissute egualmente a prescindere dalla loro nazionalità. Se ci pensate, è una mezza specie di pace nel mondo..."
"Si, una temporanea, fatta a forza. Ed a un prezzo troppo altro..." disse Historia amareggiata.
Dopo essere usciti dall'atmosfera ci siamo uniti alla flotta Nordamericana. Eren ed Armin dovevano fare un'importante riunione con il loro superiore, ma hanno deciso di partecipare in videochiamata per poter restare con noi. Non siamo neanche scesi dal mezzo in cui ci trovavamo, appena entrati nell'hangar della ipernave (o come si chiama) il portello dietro di noi si è chiuso e siamo partiti 10 minuti dopo.
Destinazione Mercurio, la nostra nuova casa...Note dell'Autore
Ehilà cari lettori e lettrici! Sono qui per dirvi un paio di cose:
i capitoli in questa storia saranno più o meno lunghi, a differenza delle mie vecchie fanfiction e dal prossimo capitolo in poi vedrete l'evoluzione della storia (con annesse ship, don't worry ;-p)
Ah, dimenticavo: volete che inizi a scrivere dei capitoli intermedi dove spiego più in dettaglio gli aspetti del mondo della storia, così chi non ha le idee molto chiare potrà capire meglio? Fatemi sapere!Cordiali saluti, l'autore:
~Francesco Ferri.
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Together we are strong
FanfictionNoi, in quanto umani, siamo i padroni del nostro mondo: noi coloniziamo, invadiamo, costruiamo, coltiviamo, abitiamo questa terra e, nel mentre, osserviamo i mondi vicini ma lontani che si trovano intorno alla nostra preziosa stella. Non esiste ness...