Reclutamento

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P.O.V. di Mikasa
Avevo invitato tutti a "casa" mia. Erano passati due giorni dal nostro arrivo e le cose si erano più o meno stabilizzate: i nostri genitori avrebbero iniziato dei lavori che erano stati proposti loro, ma io non avevo ancora detto nulla per la scuola. Nella mia stanza c'erano tutti, i nostri sguardi leggermente vuoti. Nel totale silenzio, io rivelai il motivo del mio invito.
"Mi unisco all'esercito..."
Ancora silenzio. Gli altri stavano guardando me, ma non sembravano sorpresi.
"Anche io" disse Ymir.
"Idem", continuò Annie.
"Si, anche io e Sasha" disse Connie.
"Ehm... anche io..." concluse Historia.

Sempre silenzio

"Perché?" domandai.
"Hai visto anche tu i notiziari no?" rispose Ymir.
"Ci sono 3 volte al giorno su tutti i canali e ce n'è uno a parte che trasmette news 24 ore su 24, come facevo a non vederli?"
"Allora hai la tua risposta..."
"Non vi fa... rabbia? Ci hanno strappato via le nostre vite, la nostra pace... Hanno ucciso miliardi di innocenti per un motivo così... così..."
"Stupido?" cercò di finire la frase Connie.
"Si..."
"Mikasa, amica mia, credimi: non credo ci sia persona su questo pianeta che non sia almeno un po' arrabbiata. Tuttavia in molti, tanti, troppi, hanno paura. Paura di loro. L'ISF ci ha aiutato a scappare e ci protegge, quindi loro rimangono qui facendo il possibile, nella speranza che alla fine si risolva tutto. Io però non voglio stare a guardare. Eren ha detto che nei ragazzi il potenziamento del programma TITAN funziona meglio, beh allora io sono pronta a combattere. Non sarò una scienziata, ma voglio comunque lottare. E non sono solo io a pensarlo.", disse Annie.
Aveva ragione, la verità era questa: la paura si era instigata nel cuore di molti, ma in quelli che non si spaventavano c'era la rabbia. Quello è stato l'errore più grande che gli alieni hanno commesso, ossia farci incazzare.
"I miei già lo sanno e non hanno obbiettato. Immagino che valga la stessa cosa anche per voi" continuai.
Annuirono
"Bene, si parte dopodomani, preparate le valigie."

_giorno della partenza_

Salutai i miei prima di salire sull'autobus. Erano tristi ma sapevano il perché della mia decisione. Sotto sotto anche loro volevano combattere un po', ma il tetto massimo dell'età accettabile è 25 anni e loro non sono di certo venticinquenni.
"Prometto che farò di tutto per venire a farvi visita il più possibile, ok?"
"Ti prego... torna..." disse mia madre, in lacrime.
Mio padre era triste ma non voleva piangere, diceva che sono i morti ad essere pianti e che farlo per me avrebbe portato sfortuna.
"Mika..."
"Si?"
"Fai... fai vedere a quei bastardi di che pasta siamo fatti."

Sorrisi

"Contaci, papà."

~Quartier Generale Orbitale dell'ISF "VIRGO", Venere. Comando della sezione di flotta del Nord America"~

P.O.V. di Eren
Da quando siamo stati promossi le cose sono cambiate per me ed Armin: ora non partecipiamo più alle riunioni strategiche della sezione di flotta, ora le organizziamo. In più siamo parte del Consiglio Superiore, quindi dobbiamo andare lì ogni volta che si riunisce (ossia almeno 1 volta al giorno da quando abbiamo aperto le C.P.S.). In pratica negli ultimi 4 giorni la nostra vita è stata riempita da riunioni su riunioni su riunioni.
VIRGO è davvero troppo grossa per essere attraversata a piedi, eppure ogni giorno io ed armi dobbiamo andare dal nostro settore al centro della stazione, quindi circa 6 chilometri di strada. Certe volte invece ci capita di stare completamente da soli: il centro di comando della sezione Nordamericana è gestito dal Comandante Maggiore, dal suo Primo Ufficiale e dalla sua Squadra Operativa, ma noi ancora non ne abbiamo una, quindi siamo da soli in attesa che ci venga assegnata. In oltre, proprio perché non abbiamo una squadra, non possiamo fare missioni, quindi siamo bloccati qui dentro mentre i nostri subordinati organizzano unità della nostra flotta per le ricerche di superstiti ed i soccorsi, yeee.
"Ehm... Eren?"
"*sigh* Dimmi..."
"Abbiamo una videocomunicazione in arrivo."
"E quindi? Sarà Lopez che ci vuole dire com'è andata la spedizione in Città del Messico..."
{Nota: David Gabriel Lopez è il comandante della divisione Messico della sezione Nordamericana}
"Ehm... no. Proviene dal... dal Controllo Generale."
"Vuoi dire che potrebbe essere..."
"Si, l'Ammiraglio."
"Apri."
Sullo schermo la notifica della chiamata venne sostituita da due facce, di cui una molto familiare. La parete dietro di loro era grigia con due bandiere dell'ONU che affiancavano il simbolo dell'ISF, un cerchio bianco circondato da altri 8 cerchietti, 7 bianchi ed 1 blu. Era la stilizzazione del Sistema Solare e della Terra, la nostra casa. Non c'era dubbio, quella era proprio la sala del Controllo Generale, il centro di comando dell'Ammiraglio.
Nello schermo riconobbi la faccia dell' ex Comandante Rivaille e dell'Ammiraglio Hanji Zoe.
Subito io ed Armin scattammo in piedi sull'attenti, come forma di rispetto.
"Riposo! Riposo! Siamo solo noi 4, non c'è bisogno di fare tanto i formali!
Dunque dunque: voi siete Eren e Armin, giusto?"
"Sì signora. Comandante Maggiore della sezione di flotta del Nord America Eren Jaeger ai suoi ordini, signora."
"Primo Ufficiale della sezione di flotta del Nord America Armin Arlert! Ci dica tutto, signora."
"Il caro Levi qui mi ha detto che voi due avete bisogno di una squadra, dico giusto?"
"Si signora, attualmente non disponiamo di una Squadra Operativa, signora."
"Beh buone notizie! Si da il caso che giusto oggi sia previsto l'arrivo di nuove reclute e, tra di esse, ci sarà la vostra nuova squadra. I sei individui verranno indirizzati direttamente da voi che li addestrerete, in modo da creare un legame ancora più forte! Non siete felici?"
Io ed Armin ci guardammo per un secondo, poi io chiesi:
"Signora, con tutto il rispetto per la sua decisione, non sarebbe più idoneo assegnate delle unità già addestrate ad una squadra, data la situazione così critica? Voglio dire, ci servono uomini esperti per-"
"HAI PER CASO INTENZIONE DI DISOBBEDIRE AD UN ORDINE DELL'AMMIRAGLIO DELLA FLOTTA, JAEGER?" tuonò il vice Ammiraglio Rivaille. Io scattai sull'attenti per la paura.
"Assolutamente no, signore!"
"Bene, allora questo è quanto. Continuate il vostro lavoro. Passo e chiudo" disse il vice Ammiraglio.
Chiudemmo la videochiamata con l'Ammiraglio Zoe che salutava con la mano, poi il silenzio. Reclute? RECLUTE??? COME FACCIAMO A DIRIGERE UNA SEZIONE DI FLOTTA CON DELLE RECLUTE DA ADDESTRARE? E CHI HA MAI ADDESTRATO IN VITA SUA? IO ED ARMIN NO DI CERTO, MAI!
"Signore, la sua nuova squadra è arrivata" disse una voce all'interfono.
Di già, davvero?
Feci un profondo respiro.
"Falli entrare..."
Quando la porta della sala di comando si aprì le nuove reclute entrarono io ed Armin sgranammo gli occhi.
Quella testa pelata. Quelle lentiggini. Quel naso Aquilino. Quella coda di cavallo. Quella piccola biondina. Quegli occhi grigio perla.
"Ragazzi... che cosa diamine ci fate qui?

Note dell'autore
Saaaaalve miei cari lettori e lettrici! Perdonate la mia assenza ma sono andato (e mi trovo tutt'ora) in vacanza, perciò ho continuato il capitolo quando riuscivo a ritagliarmi del tempo libero. Allora, vi piace la storia fin qui? Appoggiate la decisione di Mikasa e gli altri? Secondo voi Eren ed Armin sono pronti ad addestrare alla guerra i loro stessi amici? Fatemi sapere, ci tengo alle vostre opinioni. Un'ultima cosa: volete che il capitolo di approfondimento su VIRGO e la struttura dell'ISF esca subito dopo questo o lo preferite in seguito (proponete voi quando)?
Bene, io vi saluto. Ci vediamo alla prossima cari lettori.
Cordiali saluti, l'autore:
~Francesco Ferri

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