La battaglia di Venere

180 15 1
                                    

P.O.V. di Mikasa
Io, Eren, Armin e gli altri ci trovavamo nella sala di Comando Nordamericana, in comunicazione con tutti le altre sezioni della flotta e con l'Ammiraglio.
Solo Eren ed Armin parlavano, tuttavia avevamo il permesso di sentire la conversazione a patto di restare in silenzio.
"Signora, qual'è la situazione attuale?" chiese Eren
"Un ingente numero di navi si sta dirigendo verso VIRGO, sicuramente vogliono attaccarci in massa per eliminarci, come hanno fatto sulla Terra. I dettagli li ha il Comandante Maggiore Smirnov, della Sezione di Flotta Uralica"
-nota: la Sezione Uralica discende dalla vecchia Sezione Sovietica e comprende (oltre alla Russia) tutti gli ex paesi Satelliti dell'URSS, tranne quelli europei-
"Grazie signora. Le nostre navi hanno intercettato le radiazioni dei motori della flottiglia nemica quando eravamo tra l'orbita di Mercurio e Venere per una pattuglia alla linea Solaris. Siamo riusciti così a comprendere quante e quali navi vi fossero tramite la traccia termica ed abbiamo successivamente capito la direzione dei nemici. Dunque abbiamo subito mandato un messaggio a VIRGO ed allertato tutte le truppe a difesa di Mercurio. Le analisi appena arrivate mostrano la presenza di almeno 6000 Droni, una cinquantina di Incrociatori e 3 Menti. La flotta non dovrebbe avere problemi nel sistemarli"
"Mmm... strano" disse Armin
"Primo Ufficiale Arlert, ha qualcosa da dire?"
"In realtà sì, signora. Vede... non è strano che la loro forza d'attacco sia così... scarsa?"
"Cosa intende dire?"
"Ecco... se le Menti sono a capo di una unità e la maggior parte del loro esercito serviva solo all'attacco sulla Terra, perché non hanno mandato più unità?"
"Capisco dove vuole arrivare. In effetti è strano, oltretutto le menti in questione non hanno neanche la capacità bellica di sferrare attacchi potenti contro la stazione. Dopotutto, attaccano solo la superficie di un pianeta, non sanno fare altro. Non hanno neanche altre armi per difendersi, sono le navi più piccole a difendere loro. È troppo strano..."
"Io ho una teoria, signora. Se vuole posso enunciarla a lei ed a tutti i presenti"
"Proceda, Primo Ufficuale Arlert"
"Dunque: prima dell'attacco alla Terra non sapevamo della struttura della flotta ardeniana, abbiamo dato i nomi alle navi in base a cosa facevano o al loro apparente ruolo, nel bel mezzo del panico generale. La mia teoria è che le 'Menti' non siano proprio menti effettive, lo abbiamo appurato dal fatto che fossero le più grosse, molto difese dalle navi più piccole e che sferravano loro 'l'attacco finale', per questo credevamo che coordinassero l'attacco. Secondo me queste Menti non sono altro che semplici armi, armi che vanno fatte caricare in battaglia prima di colpire la superficie. Un metodo di combattimento, uno strumento. Spiegherebbe il perché della mancanza di sistemi difensivi e della loro limitatezza di fuoco."
"Ma è impossibile! Il radar mostra esattamente 3 menti in avvicinamento!" esclamò il comandante con un forte accento russo.
"Come vengono mostrate sul radar, Comandante Maggiore Smirnov?"
"Viaggiano al centro della flottiglia, in fila l'una dietro l'altra, molto vicine. No anzi... troppo vicine. Le loro tracce termiche si mescolano, è come se.. se fossero..."
"Fuse assieme?" chiese Armin
"Esattamente"
"Probabilmente usano lo stesso modello di motore che si trova sulle 'menti', solo che ce ne sono di più di uno. Spiegherebbe le false tracce termiche."
"Dunque è chiaro che le vere unità sono molto più grosse e le navi che le comandano non sono le 'Menti', bensì una di queste. Non sappiamo di cosa è capace, non sappiamo se ha armi particolari. Sappiamo che è veramente enorme, tutto qua. Quali possibilità abbiamo?"
"Beh, Ammiraglio, io avrei anche un piano, seppur semplice."
"Siamo a corto di idee Arlert, dicci tutto"
"Se quella è una nave di comando, basterebbe distruggerla per mandare in confusione il resto della flotta, no? A quel punto saranno più facili da eliminare"
"Non vedo altri modi, dunque faremo così. Non credo che gli altri membri del Consiglio siano in disaccordo.
Fate spostare la stazione spaziale al sicuro dietro il pianeta, ormai sono troppo vicini per cambiare rotta. Solo che... per vedere cosa è in grado di fare la loro nave dovremmo mandare solo una parte della flotta, mentre il resto studia la situazione. Questo è il modo migliore, anche se significa andare incontro al nemico senza sapere come difendersi... no, è troppo pericoloso. Manderemo dei satelliti e osserveremo cosa-"
"Signora, con tutto il rispetto, ma questa è un idea stupida. Se gli ardeniani vedono che abbiamo paura di ciò che possono fare attaccheranno senza pietà. No, non posso permetterlo. Prenderò la mia Ipernave e le aeronavi d'addesteamento. Le farò guidare dall'IA della nave, facendo finta di comandare una parte della flotta. Sarò lì quando arriveranno, dritto difronte a loro. Li coglierò di sorpresa ed useranno ciò che hanno per difendersi, così voi potrete vedere tutto dai satelliti intorno al pianeta. A quel punto attaccherete..."
"Comandante Maggiore Smirnov! È un suicidio! Lei non-"
"Lascio in comando la mia Prima Ufficiale Aleksandra Smirnov. Lei guiderà la Sezione Uralica in mia assenza."
"Comandante..."
Hanno lo stesso cognome, sono forse parenti? Riuscivo a sentire una ragazza lamentarsi in russo nell'audio del videochiamata, doveva essere lei. Poverina, chissà quanto è orrendo sentirsi dire da una persona a te cara che si sarebbe sacrificata per la loro causa.
"E va bene... lo concederò. Preparate tutte le aeronavi d'addestramento come ha detto il Comandante Smirnov. I satelliti devono avere un'immagine chiara ed una distanza sicura dal punto d'incontro. Il resto dei Comandanti Maggiori si prepari con le loro rispettive sezioni. Richiamerò più avanti, passo e chiudo"
Così tutte le facce sugli schermi sparirono. Eren sembrava turbato, fece un profondo respiro e ci guardò.
Poi disse: "Il Comandante Maggiore Smirnov sa di voi e di tutte le nuove reclute alla base. La sua famiglia è stata spazzata via con l'attacco di San Pietroburgo, gli rimane solo sua sorella minore. Io lo conosco bene, è una brava persona, dedita al suo lavoro e con il chiodo fisso di eliminare gli invasori e tornare sulla Terra. Si sta sacrificando perché tutti gli altri possano vincere, anche voi. Facciamo in modo che non muoia in vano, ragazzi."

Together we are strongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora