Approfondimento 1: navi da guerra

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Come ho scritto, ecco il primo dei vari intermezzi che spiegheranno aspetti particolari della storia, per evitare di riempire i capitoli principali con spiegazioni troppo lunghe e per fare più chiarezza, in modo che tutti possano capire.

Come ho detto in precedenza, le navi da guerra ardeniane sono divise in classi (potete trovare la descrizione nel capitolo 3). Quelle degli umani sono più semplici da capire: ci sono le ipernavi da guerra (le solite navi enormi che contengono equipaggi e navi più piccole, come una portaerei). Queste, a loro volta, si dividono in Comuni (al servizio di una sezione di flotta) e di Comando (quelle che la sezione di flotta la guidano, come la U.S.S. Trost, che comanda la sezione di flotta Nordamericana ed è capitanata dal nostro nano preferito Levi). La piu grande tra queste è l'Ipernave Ammiraglia, la U.S.S. Explorer, capitanata dall'ammiraglio della flotta (ancora non vi dico chi è) e che coordina tutta la flotta. Ogni nave di ogni sezione è al suo comando, quando necessario. Nelle ipernavi dell'ISF, poi, vengono trasportate 2 tipi di navetta (navi di dimensioni ridotte che trasportano un numero limitato di persone). Ci sono i trasporti (quelli su cui sono saliti Mikasa & Co. per andarsene), che portano e riportano unità di terra o civili dispersi e sono dotati di attrezzatura medica, per eventuali feriti anche gravi. Ci sono poi le aeronavi, veicoli che trasportano una al massimo 2 persone (solo in caso di emergenza). Sono in dotazione a ogni soldato, membro dell'equipaggio di una ipernave e ufficiale della flotta. Inizialmente studiate per il combattimento aereo, sono dotate anche di provviste, metodi di comunicazione di emergenza e perfino di uno WARP a corto raggio per poter eventualmente scappare. Gli ufficiali possono modificare le loro aeronavi, per renderle più "personali" e possono addirittura darle un nome. C'è da specificare che le ipernavi della flotta sono strutturate con una serie di anelli che ruotano attorno ad un corpo principale allungato e dalla forma simile ad un tubo. Gli "anelli" sono i luoghi in cui si trovano l''equipaggio, la cabina di comando e tutto il resto, mentre il "centro" è il luogo in cui si trovano gli hangar, le sale macchine ed i reattori dei motori ( oltre che i propulsori stessi all'estremità finale). Vi sono collocate anche una parte delle armi da usare in uno scontro a fuoco e nella punta anteriore c'è il generatore dello scudo dell'ipernave. Questa struttura è fondamentale, perché non esiste altro modo per creare la gravità artificiale nello spazio. Gli anelli, girando, creano forza centrifuga, facendo sì che le parti più esterne dell'anello funzioni da "pavimento". Una cosa del genere, per capirci.

Invece, le navi "grosse" ardeniane non presentano questa composizione, e sono invece più simili alle navi aliene giganti che si vedono nei videogiochi o nelle opere televisive e cinematografiche fantascientifiche

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Invece, le navi "grosse" ardeniane non presentano questa composizione, e sono invece più simili alle navi aliene giganti che si vedono nei videogiochi o nelle opere televisive e cinematografiche fantascientifiche. Tuttora non si sa bene il perché di questo metodo di costruzione.

Bene, spero che questo piccolo capitolo vi sia stato utile. A breve rilascerò il nuovo capitolo (ed accadranno cose belle, molto belle).
Ci vediamo alla prossima!
Cordiali saluti, l'autore"
~Francesco Ferri

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