La volta in cui Levi progettò una "partenza intelligente"

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L'idea era stata – ovviamente – sua. Aveva preso spunto da un volantino trovato nella cassetta delle lettere.

"Non sai cosa fare d'estate? Il caldo torrido del Wall Sina ti opprime? Touring Club Mahaliano ti offre la soluzione: soggiorno mezza pensione, con mini-club per i più piccoli e possibilità di escursioni a cavallo fino al mare. Un pacchetto completo, riservato a famiglie, gruppi e studenti in vacanze studio. Prenota ora!"

L'offerta, ovviamente, non era alla loro portata: nonostante gli sconti, la Legione Esplorativa non poteva permettersi un carico simile. Per cui aveva optato per qualcosa di più economico, prenotando un campeggio nelle pianure del sud, a solo duemila metri dal mare.

Avevano prelevato le tende disponibili, preparato i bagagli e il pranzo al sacco, caricando tutto in auto. Naturalmente, si erano divisi i compiti: Hanji e Moblit, sulla loro microscopica Yaris, avrebbero ospitato Sasha e Connie. Erwin aveva stipato le valigie nel bagagliaio del suo Suv, preferendo prendere con sé Nanaba, la migliore copilota che il Corpo di Ricerca possedesse; i due avevano già imbrigliato Jean, Ymir e Christa nei rispettivi seggiolini. A lui, dunque, era toccata la scomoda compagnia di Mike e della sua Panda a metano.

«Perché non abbiamo preso la mia? È più rapida» sbuffò Levi, abbassando il finestrino con la scomoda maniglia.

«Perché è una cazzo di Smart e in cinque non ci entravamo» colse il sarcasmo nella voce di Mike, mentre dal sedile posteriore proveniva un:

«Signor capitano» un ragazzino con un orrendo caschetto biondo aveva alzato la mano «Mi viene da vomitare. Possiamo fermarci?»

«No, Armin! Te l'avevo detto di non leggere in macchina!» allungò una mano, sequestrando immediatamente il volume nove dell'enciclopedia universale dalle mani del bambino. Lanciò il libro sotto al sedile, mentre la Panda sobbalzava improvvisamente durante un sorpasso «Quanto manca?»

«Troppo» Mike e la sua ironia non erano affatto d'aiuto «Spiegami perché siamo partiti alle due di notte, poi! Che diamine, pensavi di trovare traffico? Ci siamo solo noi e i grilli, in autostrada»

«Si chiama "Partenza intelligente", Nasone! So che il tuo microcervello non arriverà mai a comprendere un concetto tanto semplice, ma...» non riuscì a terminare. Oltre la curva, la barriera di Wall Maria Sud risplendeva illuminata dai fari delle auto in coda. Il grande esodo estivo era cominciato ed, evidentemente, tutti avevano pensato la stessa cosa: partire nel cuore della notte, per evitare ingorghi e colonne.

«Molto intelligente, vedo» sibiliò Mike, indicandogli le file interminabili di auto davanti al casello «D'altronde, è stata una tua idea...»

Il conducente frenò a pochi centimetri dal paraurti della macchina precedente, abbassando a propria volta il finestrino. Il caldo afoso della notte invase l'abitacolo della Panda.

«Caposquadra Zacharias» una vocetta fastidiosa dal sedile posteriore «Devo andare a fare pipì»

«Adesso non possiamo, Eren. Grazie a quello sveglione del tuo capitano, rimarremo bloccati qui per le prossime quarantotto ore. Quindi, cerca di rassegnarti...»

«Ma... mi scappa tanto»

«A Eren scappa la pipì»

«Abbiamo capito, ragazzina!» Levi tracannò velocemente l'ultima bottiglietta d'acqua, svuotandola completamente e passandola poi al sedile posteriore «Falla qui dentro, se non riesci a tenerla»

«Nella bottiglietta?»

«Beh, sì»

«Ma... mi vergogno!»

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