[CAPITOLO SEDICI]
~Leggenda.~
Dopo qualche mese...
Erano le sei di mattina.
Mi rigirai più volte nel letto in cerca di una posizione più comoda; col pancione è diffide dormire e condurre una vita normale.
Sono già al sesto mese e il bimbo o la bimba dentro di me si comincia veramente a fare sentire.
Occupo quasi tutto il letto e noto Louis sdraiato a pancia in giù su una sottile striscia di materasso con un braccio penzolante fuori.
Il lenzuolo gli compiva metà schiena nuda mentre una gamba era totalmente scoperta.
Appoggiai la testa sul suo groppone lasciandoci qualche bacio qua e la intorno alle spalle.
Si girò lentamente verso di me socchiudendo gli occhi.
-buongiorno. Sussurrai lasciandogli un bacio casto sulle labbra.
-buongiorno. Disse a sua volta sfiorando la pancia con la mano.
Sorrisi lasciandomi trasportare dal suo tocco.
Raggiunse presto le mie labbra baciandole.
-è veramente grande adesso. Sussurrò lasciando un bacio sulla pancia.
-già. Affermai sorridendo tenendogli una mano sulla testa.
Mi alzai controvoglia da letto ponendo fine alle coccole di Louis.
-amore oggi abbiamo l'ecografia. Gli ricordai.
-si, si, tranquilla tesoro non ho l'alzheimer.
-spiritoso. Ironizzai.
Lo sentii ridere mentre andai a svegliare Noah.
Aprii la porta per poi inoltrarmi nella sua stanza buia.
-ei piccolino sveglia, è ora di andare a scuola.
Lo sentii farfugliare qualcosa per poi portarsi le coperte sopra la testa.
-Noah! Sussurrai pesantemente.
-mamma non voglio andare a scuola. Mugolò.
Sorrisi pensando a quando ero io quella che diceva così.
Una miriade di ricordi mi passarono per la testa , così decisi di lasciare Noah a casa per un giorno.
Gli lasciai un bacino sulla fronte facendolo riaddormentare.
Chiusi la porta.
Andai in bagno a lavarmi il viso mentre Louis stava tranquillamente facendo la doccia.
-un po' di privati no eh? Disse strofinandosi con la spugna le spalle.
Alzai gli occhi al cielo.
-ti ricordo che non è una novità se ti vedo nudo.
Lo sentii borbottare qualcosa.
Uscì dalla doccia asciugandosi.
-ma Noah non va all'asilo? Chiese avvolgendo l'asciugamano intorno al bacino.
-no lasciamolo a casa per un giorno.
-perché?
-ti ricordi quando andavamo noi a scuola e tutte le mattine volevamo rimanere a dormire ma i nostri genitori ci rompevamo i coglioni? Ecco io voglio essere diversa dai vecchi genitori.