[CAPITOLO DICIASSETTE]
~Tatuaggio.~
Tornai a casa, dopo la passeggiata con Harry, verso le sette.
Aprii la porta gettando la giacca disordinatamente sul divano.
Le luci erano chiuse e il chiacchiericcio di Noah non rimbombava nelle pareti delle stanze.
Ad un tratto due mani mi coprirono gli occhi.
Risi.
Erano le mani di Louis, non avrei sbagliato per niente al mondo a riconoscere il suo tocco.
Mi girai lentamente scontrandomi con i suoi occhi blu.
Appoggiò le mani sulla mia pancia baciandomi dolcemente.
-vieni. Disse portandomi in cucina.
Rimasi stupita quando vidi la tavola apparecchiata a lume di candela.
-amore, ma non dovevi.
-shh, siediti.
Ci mettemmo a tavola.
Era tutto già pronto.
Poco dopo aver mangiato Louis andò in salotto a prendere qualcosa per me sconosciuta.
Tornò da me con un piatto d'argento chiuso con un coperchio anch'esso in argento.
Rimasi un po' perplessa, mi domandavo cosa ci sarebbe stato all'interno.
Lo mise davanti ai miei occhi e pian piano lo aprì lasciando in bella vista un solitario d'oro bianco.
Spalancai la bocca sgranando gli occhi.
Non riuscivo neanche a prenderlo da quanto ero emozionata in quel momento.
Louis lo prese e si inginocchiò davanti a me.
-la prima volta te l'ho chiesto alla rinfusa per cui: Evie, mi vuoi sposare?
Sorrisi.
-si Louis, ti voglio sposare.
Così dicendo afferrò la mia mano e mi infilò l'anello.
Rimasi a guardarlo, era di una lucentezza incredibile...bellissimo.
Mi gettai al suo collo presa dall'emozione e dalla felicità vissuta per la seconda volta.
Lo guardai nuovamente non credendo al grande regalo che mi aveva appena fatto.
Portai le mani dietro le sue orecchia avvicinando le nostre bocche fino a farle combaciare cadendo in un bacio più che passionale.
-ti ricordi il nostro primo bacio? Chiese tutto all'improvviso.
-come scordarselo. Eravamo in campeggio con la scuola, avevo appena litigato con mio fratello e mi inoltrai nel bosco , poi arrivasti tu a consolarmi e bum colpo di bacio.
Sorrise.
-e tu, invece, ti ricordi la nostra prima volta? Gli chiesi sorridendo mettendomi a sedere sul divano.
-ovvio, l'abbiamo fatta proprio qui, in questa casa, sul letto di sopra.
Sorrisi appoggiando la testa sulla sua spalla.
-avevi sentito molto male? Chiese all'improvviso lasciandomi un po' spiazzata.
-sinceramente non ricordo poi così bene, in fondo stavo pensando alla mia prima volta con te e non al dolore.
Annuì tentennando la testa e stringendo le labbra.
-ci pensi che saremo marito e moglie? Chiese.
