Infinito||Neymar Jr

Capitolo 20

"Mary sono tornato"urlò Neymar sbattendosi la porta di casa alle spalle.

"Neyyy"urlai correndo ad abbracciarlo.

"Com'è andato l'allenamento?"gli domandai interessata.

"Molto bene,princesa" rispose prima di posare il borsone a terra ed abbracciarmi.

"Meno male, già mi sentivo in colpa per averti fatto dormire solo poche ore" confessai sollevata nel sapere che tutto era andato per il meglio.

"Ma no,vuoi scherzare bellezza?Con te qui anche se non dormissi andrebbe meglio tutto" ammise.

Lo guardai negli occhi visibilmente felice per le parole che aveva pronunciato e potevo sentire il battito del mio cuore aumentare sempre di più d'intensità.

Il brasiliano mi guardava a sua volta e piano piano portò la sua mano sinistra sulla mia guancia.

Io chiusi gli occhi per un attimo beandomi del suo tocco.

"Io non ce la faccio" disse poi prima di catapultarsi sulle mie labbra e baciarmi in modo disperato.

"Aspettavo questo bacio da troppo,non riesco a non baciarti per più di due minuti quando mi sei accanto princesa"

Io lo guardai esterrefatta.

Davvero lo aveva detto?

"È vero che non ti conosco bene,ma in poco tempo si aggiusterà tutto.Non posso andarci piano con te,voglio tutto e subito" continuò.

Giuro di aver notato un fuoco nei suoi occhi bramosi.

"Neymar,mi fido di te. Possiamo fare come vuoi tu e sappi che ti darei quest'opportunità solo perché sei tu,non lo permetterei mai a nessun altro" gli dissi prima di baciarlo di mia iniziativa.

"Mi fai impazzire proprio" disse poi sedendosi su uno dei divanetti mentre mi trascinava con lui.

"Io a te? Credi che il contrario non sia possibile?" Gli chiesi retoricamente conla testa completamente tra le nuvole.

Mi sembrava di sognare.Non potevo credere di essere con il mio idolo,il mio amore platonico e di divorarci a vicenda.

Continuammo a baciarci per un po',fino a quando il mio cellulare squillò.

Penso che la sera avrei dovuto spegnerlo,le telefonate ci avevano già rovinato due momenti in quella giornata.

*Inizio telefonata*

"Pronto?" Risposi nettamente scocciata.

"Mari si può sapere dove sei?" Urlò la voce all'altro capo del cellulare.

"Ti cerco da ieri ma hai sempre le tapparelle abbassate.Cosa diamine stai facendo?"aggiunse.

"Sergio stai calmo.Sono a Barcellona,torno domani"

"Da Neymar eh?"chiese frustrato.

"Si Sergio.Sai quanto io tenga a lui e ti ho detto da subito che non avrei voluto nessun altro all'infuori di lui.Tu sei un mio amico,ma non ti amo e l'hai anche capito quindi adesso ti prego ma non fare il geloso o l'offeso ok? Io lo amo Ser,devi capirmi"

Per un attimo mi lasciai andare a quel piccolo sfogo dimenticandomi totalmente che Neymar era lì affianco a me e che avrebbe sentito tutto.

Quando girai la testa e lo vidii arrossii con vergogna.

"Lo só Mary, è solo che dovevo parlarti di una questione importante.Va bene ti lascio,ci vediamo appena torni,un bacio amica mia"

"Ciao Ser"

*Fine telefonata*

"Allora? Io lo amo? Pensavo che questa mattina lo dicessi scherzando" mi pizzicò il brasiliano.

Iniziai a ridere quasi istericamente non sapendo cosa rispondere,ma poi dissi "Beh ovvio".

Ma sì,viva la sincerità,tanto cos'ho da perderci.

Lui mi sorrise e mi tirò a sé sul divano.

"Sai che c'è piccola?Credi nell'amore a prima vista?"mi chiede guardandomi attentamente.

"Si" affermai convinta.

È vero,del resto mi era capitato con lui no?

"Bene,allora se ti dico che ti amo anch'io non ti sembrerà strano?"

Lo guardai con gli occhi sbarrati.

Cosa?Non poteva essere.

"Veramente no,mi sembra strano solamente che uno come te abbia focalizzato la sua attenzione su una come me" ammisi sorpresa.

"Sei meravigliosa,non c'è da stupirsi.É vero che non ti trucchi come le altre ma sei perfetta così perché non ti nascondi dietro una maschera.E poi sei diversa,ti interessi di calcio e questa è una caratteristica rara nelle ragazze" mi elogió in tal modo che stava quasi per prendermi un infarto.

"Tu sei completamente matto,ed è per quello che mi piaci"gli dissi

a pochi centimetri dalle sue labbra.

Era bello vedere come si accigliava per le mie parole e subito dopo si scioglieva.

Era bello sapere che ero io a fargli sentire delle emozioni del genere.

"Dolcezza,dato che lo pensi,stasera ne vedrai delle belle"mi disse prima di baciarmi appassionatamente.

"Aspetto di vederne allora"risposi poi facendogli la linguaccia.

"Ora vieni che ti porto a pranzo da una parte"

"Va bene rey" gli risposi.

Sorrisi.

Mamma quanta gioia.Stare con lui era tutto quello che sentivo di volere,davvero.

Non mi sarei mai stancata di averlo con me,mai.