Capitolo 18

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Dopo aver lasciato Sergio scappai a casa e preparai la valigia mettendoci anche la maglietta che,nella famosa partita,Neymar mi aveva regalato.

Decisi di correre via per rimediare all'errore più grande che avevo fatto nella mia vita,sperando di essere ancora in tempo.

Mi diressi rapidamente in aeroporto guidando come un pilota di Formula 1 per non perdere il volo,siccome era già sera tardi.

Comprai un biglietto per il volo MB765 e dopo aver fatto il check-in e i vari controlli più veloce di un fulmine,salii sull'aereo e presi posto accanto al finestrino.

L'aereo decollò quasi subito ed io decisi di restare a guardare il panorama fuori,era davvero rilassante ed aiutava tantissimo a pensare.

Ripensavo a come mi ero comportata con Neymar e con Sergio,ripensai alla mia vita,a dove mi trovavo,a cosa ero riuscita a fare nella mia vita.

In quanto al lavoro avevo vinto,avevo realizzato il mio sogno.

Non ero a Barcellona ma a Madrid e di certo non mi sarei mai lamentata per quello,perchè in fin dei conti Madrid è una città bellissima e anche meno caotica di quella catalana.

Dopo aver pensato al passato mi ritrovai a pensare soprattutto a quello stavo facendo in quel preciso momento.

Davvero stavo andando a Barcellona per scusarmi con Neymar?

E lui,avrebbe accettato le mie scuse?

E la cosa più importante:avrebbe anche solo voluto vedermi o parlarmi?

Arrivai a Barcellona in pochissimo tempo e mi diressi nel primo hotel che incontrai accanto all'aeroporto.

Poi scrissi un messaggio a Marcelo chiedendogli in che via abitasse Neymar.

Fortunatamente il brasiliano mi rispose immediatamente,quindi presi  un taxi e mi feci portare fuori casa di Neymar.

Bussai ripetutamente ma vedendo che non veniva ad aprire nessuno decisi di andare via.

Proprio mentre stavo scendendo le scalette davanti alla porta di casa,Neymar uscì e urlò un 'Chi è?' guardandosi intorno.

Mi girai,era assonnato e si strofinava le mani in faccia per cercare di svegliarsi un pochino.

Era davvero troppo tenero.

'Ney'dissi tra le lacrime correndo ad abbracciarlo.

'Maria!Cosa ci fai qui alle undici e un quarto di sera?'disse abbastanza sorpreso.

'Sono venuta da te,devo parlarti' ammisi triste,pensando già di aver fatto una grandissima cretina e che,quindi,il tutto fosse inutile.

Sebbene si notasse la leggera irritazione di Neymar dovuta alle mie parole dei giorni precedenti, comunque mi invitò ad entrare e mi fece accomodare su un divanetto in sala.

'Ney ti prego fammi parlare e poi puoi dirmi tutto quello che vuoi'lo pregai dopo qualche minuto di silenzio in cui semplicemente ci guardavamo.

'Ti giuro,sono stata malissimo in questi anni,pensavo a te continuamente e piangevo.Dio quanto ho pianto pensandoti e guardando la tua maglietta appesa al muro.Poi ho passato il concorso per diventare giornalista ma invece di offrirmi il posto qui a Barcellona,come avrei voluto,mi hanno mandata a Madrid per essere la giornalista ufficiale di Real Madrid TV e lì ho stretto amicizia con i ragazzi.Con Sergio è nata subito un'amicizia forte,solo che lui mi vedeva come più di un'amica; all'inizio non volevo Ney.Io volevo solo te e nessun altro,tu eri il mio tutto,l'unica persona con la quale avrei passato la vita intera,e non solo perché fossi il mio idolo,avevo la prova che anche tu provavi qualcosa per me.Con il passare del tempo però mi resi conto che forse mi sbagliavo poiché non mi cercavi,ma comunque non volevo tradire me stessa ed illudere Sergio."

Feci una pausa ed osservai bene il comportamento del brasiliano.

Era seduto sul divanetto di fronte a me con le mani unite e mi guardava attentamente.

Dopo qualche secondo continuai a raccontare.

"Peró ho ceduto,Ney,ho dovuto cercare di riprendermi in qualche senso.Quando ho visto la tua foto con quella ragazza sono crollata e ho cercato di usare Sergio come diversivo.Lo so forse ho sbagliato,forse no,perchè avevo chiaro dall'inizio il ruolo che Sergio avrebbe potuto occupare nella mia vita:non poteva essere più di un amico per me.Avevo bisogno di dimenticarti idolo mio,anche se non l'avrei mai fatto perché continuavo a fare il tifo per te,ma non dovevo più vederti in un altra ottica,dovevo pensare che l'accaduto dello stadio fosse solo un mio sogno."

Ney mi guardava negli occhi, completamente immerso nell'immenso oceano creato dalle mie parole.

Sembrava volesse dire qualcosa anche lui,ma non lo lasciai parlare,dovevo ancora terminare.

"È solo che era impossibile,e quando ci siamo incontrati al Camp Nou e ho visto che ti ricordavi di me e che mi hai dato il tuo numero di telefono,ho quasi iniziato a pentirmi di aver fatto quello che avevo fatto le settimane passate,anche se tu avevi una ragazza.Mi hai detto di cercarti e non ho esitato,volevo te,avevo sempre voluto te e quindi non m'importava di finire nei guai con Sergio sebbene ci andassi con cautela cercando di non farmi vedere con te.Sergio però sapeva tutto quello provavo per te,sapeva quanto ci ero stata male e quindi,molto probabilmente se avessi preferito te a lui non avrebbe reagito male,se lo sarebbe aspettato.Ecco perché dopo il nostro bacio e il litigio e il chiarimento sulla tua situazione da single,ho capito che con Sergio non poteva andare avanti perché avevo ritrovato te.Infatti dopo qualche giorno mi sono diretta al centro di Valdebebas con un obiettivo ben preciso:parlare con Sergio e lasciarlo,ed è quello che ho fatto, con il dubbio che tu non avresti più voluto vedermi.Quelle parole Ney,non le pensavo minimamente,ma in quel momento mi è crollato il mondo addosso,stavo male per ciò che avevo fatto,e quando te ne sei andato in quel modo credevo di averti ormai perso per sempre."

Terminato il discorso qualche lacrima mi rigó il viso,non volevo piangere ancora disperatamente.

Neymar non proferì parola ed io stavo iniziando a preoccuparmi.

Quel silenzio mi uccideva,non sapere ciò che pensava mi faceva male.

Tutto ad un tratto il brasiliano si alzò e mi invitò a fare lo stesso,notai un velo di tristezza nei suoi occhi e qualche lacrima iniziò a scendere giù anche per le sue guance.

"Ney ti prego non piangere,ora me ne vado se è quello che vuoi" dissi improvvisamente percependo qualcosa di strano in lui.

Eravamo in piedi entrambi ma lui non faceva niente,ecco perché cominciai ad avvicinarmi alla porta con aria sempre più distrutta.

Mentre stavo per aprire mi sentii girare e delle labbra calde e soffici si posarono sulle mie senza darmi il tempo di realizzare.

"Maria, scusami,ti ho fatto solo soffrire.Sono stato un cretino a pensare che tu avessi fatto tutto senza pensarmi affatto e sono stato ancora più stupido ad andare via quel giorno.Ma ti giuro che non sapevo niente di te e Sergio e quindi mi sono sentito in un certo senso tradito da te.Non só perché bellissima,ma,sebbene non ti conosca,mi fai sentire bene e provo per te una gelosia infinita.Princesa mia ti andrebbe di ricominciare il nostro rapporto,ma questa volta come si deve?" disse Neymar una volta staccatosi da me.

Un luccichio comparve nei miei occhi e un sorriso si fece spazio sulla mia bocca mentre l'attacante pronunciava l'ultima frase.

Sebbene non avessi ben chiara la sua proposta avevo voglia di conoscerlo e di passare del tempo con lui,quindi, ovviamente, accettai.

"Princesa,ora tutto sará come doveva essere dall'inizio" disse ancora baciandomi nuovamente,questa volta facendomi percepire tutto ciò che provava per me.

Sorrisi, finalmente,dopo quel fatidico giorno,tornavo ad essere felice.

*Spazio autrice*

Ragazzeee! Perdonatemi sono scomparsa per circa un anno ahahaha ma eccomi qui nuovamente per continuare questa storia.Ringrazio la ragazza che mi ha scritto affinché continuassi ad aggiornare, perché senza di lei non avrei mai ripreso a scriverla! Fatemi sapere cosa ne pensate,un bacio❤

Infinito||Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora