Capitolo XXVI

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Lunedì 16 gennaio

Jin's P.O.V.
È la pausa pranzo e noi tre ci ritroviamo dietro la palestra, come al solito.
"Forse mi mancherà questo posto" commenta Jungkook in tono ironico.
"Tra pochi mesi ne dovremo trovare un altro" aggiungo sorridendo.
"Ma Jin ... lo sai che andremo in scuole diverse ..."
"E quindi? Non vuoi vedere il mio bel viso anche da universitario?"
"Giusto, mi scusi sua altezza" risponde ridendo.

Però ha ragione, presto tutto ciò che stiamo vivendo ora rimarrà solo un ricordo. In fondo non è stato così male: sono sempre stato brillante e incredibilmente popolare, cos'altro potrei desiderare?

Mentre mi faccio questa domanda, un pensiero attraversa la mia mente. Forse c'è ancora qualcosa che desidero.

Devo parlare con Chaeyoung. Non voglio che l'ultimo ricordo che ho di lei sia di quando l'ho ferita.
"Aspetterò che suoni la campanella" penso ansioso controllando l'orario sul cellulare.

Io e Jungkook continuiamo la nostra conversazione, ma Jimin sembra assente, tanto che raramente ci risponde, quando non è impegnato a fissare il vuoto.
"Cosa gli succede?" mi chiedo, ma sono troppo preso da altro per concentrarmi su di lui.

Finalmente la campanella della sesta ora suona.
"Ehm, ragazzi ..."
"Dici, amico" risponde Jungkook calpestando la sua ultima sigaretta per spegnerla.
"Devo passare in biblioteca, voi potete anche andare. Ho bisogno di consultare dei libri, sapete per i CSAT ..."
"Dei libri dici..." replica Jungkook poco convinto, "va bene. Ci sentiamo, Jin."
"A dopo" aggiunge Jimin.

Jungkook's P.O.V.
"Pensi che sia andato a cercare Chaeyoung?" domando a Jimin mentre guardiamo Jin correre via.
"È chiaro che sta andando da quella ragazza..." risponde con disprezzo.
"La odi così tanto? Eppure non è male..."

"Ti prego, togliti quel sorrisetto dalla faccia. E comunque Jin non è affatto bravo a nascondere le sue emozioni, soprattutto quando si tratta di qualcosa a cui non è abituato."
"Beh, neanche tu."

Alle mie parole si volta verso di me quasi sconvolto:"Cosa vorresti dire?"
"Stai pensando a Mina, non è così?"

Jimin mi fissa per qualche secondo, poi abbassa lo sguardo e tira un sospiro:"Il fatto è che dopo averla vista la sera di Capodanno..."
"Cosa?"
"...Penso di provare ancora qualcosa per lei" ammette portandosi una mano sulla nuca.

"Jimin, ti sei accorto che sono passati tre anni?" gli chiedo seccato.
"Certo che me ne sono accorto, ma vederla così ..." risponde sospirando un'altra volta, "adesso ha anche un ragazzo."
"Intendi quello sfigato con l'aria da prete? Se quelli sono i suoi gusti, tu meriti molto di meglio" continuo cercando di essere convincente.

"E poi anche tu sei impegnato, l'hai dimenticato?"
"Andiamo, Jungkook" mi guarda con un'espressione arrogante, "posso mollarla quando voglio, non è Sana il problema."
"Ecco Jimin, questo sei tu. Non ti fai problemi a lasciare una ragazza con cui stai da mesi perché in realtà non ne sei innamorato, e dopo esserti stancato di lei punti ad un'altra."

"Prima non ero così ..."

"Non dirmi che vuoi tornare a essere il perdente che eri alle medie? Vuoi davvero rovinare i tuoi ultimi mesi di liceo?"
"Ovvio che no."

"Allora lascia perdere. Quella ragazza ti ha solo preso in giro, non puoi cascarci un'altra volta."
"Già, probabilmente hai ragione" conclude distogliendo lo sguardo.

Jin's P.O.V.
Entro nella biblioteca e inizio a guardarmi intorno. Il posto dove siede di solito è occupato da un ragazzo intento a leggere una rivista.
Controllo quindi gli altri tavoli, ma non vedo Chaeyoung da nessuna parte.

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