Capitolo 21

589 38 5
                                    

<<Ma perché esiste la sveglia?>> Mi chiedo mentre la sento suonare.
Mi alzo dal letto e vado in bagno per sciacquarmi il volto. Il mio occhio cade ancora una volta sui miei tagli. Perché? Perché sono così imperfetta?
Esco dal bagno, mi cambio e infine lavo i denti, per poi uscire di casa e avviarmi verso scuola. Oggi non ho fatto colazione e non mi sono truccata. "Brava Valeria, continua così, vedrai che Marco ti amerà ancora di più!" Mi rimprovero. Appena arrivo davanti a scuola, vedo un numero comparire sulla schermata del mio telefono. Qualcuno mi sta chiamando.
<<Pronto?>> Dico.
<<Ciao.. Sono Nicholas>> dice una voce maschile.
<<Ah, ciao Nicholas. Cosa c'è?>> Chiedo.
<<Ti va se questa sera usciamo?>
Chiede.
<<Va bene, a che ora?>> Continuo.
<<Verso le 20:00 al bar davanti al parco>> mi dice.
<<Okay, a stasera>>
Ci salutiamo e io entro in classe.
Oggi Giulia non è venuta a scuola e la cosa mi pare strana. La chiamerò più tardi. Mi siedo al mio banco e vedo Marco entrare in classe con un sorriso bellissimo. In questo periodo non passiamo molto tempo insieme.
<<Hey amore>> mi dice Marco.
<<Ciao cucciolo>> gli rispondo.
Ormai ci diamo questi nomignoli per salutarci.
Mi siedo al mio banco e vedo Mariasole che entra in classe. La guardo. Ha un espressione terrorizzata e guarda verso il basso. Che cosa le è successo? Non ho mai visto un espressione così su un volto umano.
<<Che cosa ti è successo?>> Le dico mentre corro da lei.
<<Niente, non è successo assolutamente niente>> dice.
Nei suoi occhi vedo disperazione. Chi può averle fatto una cosa così grave da farle avere questo atteggiamento?
Mi siedo di nuovo al mio posto e penso a cosa le possa essere successo, ma non trovo motivazioni valide a quel suo sguardo.
La lezione passa velocemente e Sole non ha parlato con nessuno per tutto il giorno. Sono seriamente preoccupata per lei.
Appena sento la campanella suonare mi precipito da lei e senza dirle niente le prendo un braccio e la porto fuori dalla scuola.
<<Che c'è Valeria?>> Mi dice con voce strozzata.
<<Tu ora mi dici che ti hanno fatto>> le dico seria.
Lei si guarda intorno, si sta forse assicurando che non ci sia nessuno a vederci?
Mi guarda e scoppia in lacrime. Il suo sta diventando un pianto isterico.
<<Che cosa ti hanno fatto>> le dico disperata, mentre la abbraccio.
<<Ti p-prego, aiutami>> sussurra.
La stringo ancora di più a me. Voglio assolutamente sapere che è successo.
<<Raccontami e ti aiuterò, te lo prometto>> le dico.
Lei prende un respiro profondo, ma non riesce a parlare e altre lacrime iniziano a rigarle il volto.
<<Shh, ci sono io qui con te>> le sussurro all'orecchio.

Ciao a tutti, volevo semplicemente ringraziarvi perché abbiamo raggiunto le mille letture e questo significa che la mia storia vi sta piacendo. Ne sono molto felice e vi ringrazio ancora!🌷

Voglio te al mio fianco♡//Marco Cellucci//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora