Capitolo 22

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<<Va bene, ti racconterò tutto>> mi dice ad un certo punto lei, asciugandosi le lacrime.
<<Mi devi promettere però, che tutto quello che ti sto per dire non rovinerà il tuo rapporto con Marco>> continua.
Che cosa può aver fatto Marco di tanto grave?
<<Oggi mi sono alzata e sono andata in cucina. Ho visto di nascosto mio padre che picchiava mia madre e che le diceva che io non avrei dovuto sapere niente. Mi sono sentita malissimo. Ho sentito un giramento di testa e sono andata in bagno a vomitare. Sono tornata in cucina e ho visto mia madre piena di lividi, mentre mio padre era appena uscito per andare a lavoro. Le ho detto che sapevo tutto e che avrei risolto ogni cosa, ma stavo davvero male dentro di me. Mentre camminavo verso scuola pensavo a quello che era successo e mi sono messa a piangere. Io soffro di attacchi di pianto e quindi non sono riuscita a contenermi. Ho iniziato a correre urlando per arrivare più velocemente a scuola e ho incontrato Marco. Mi ha detto delle cose orribili>> racconta mentre altre lacrime rigano il suo volto.
<<Che cosa ti ha detto?>> Chiedo molto spaventata.
<<Prima che io te lo dica, devi sapere che sono stata vittima di bullismo nella scuola in cui andavo precedentemente e ogni giorno ci sto male. Le parole di Marco hanno fatto traboccare il vaso>> mi dice con il corpo che le trema.
Di cosa ha paura?
<<Mi ha detto che sono una troia, che faccio schifo, che sono un aborto mancato, che non devo mai più avvicinarmi a lui e a te, che sono un mostro, che dovrei solo morire e che è felice per ciò che mi ha appena detto>>
Non ci posso credere. Marco ha davvero fatto questo? Che persona è davvero Marco?
<<Io... Io... Non ci posso credere>> dico solo questo.
Ora capisco perché Mariasole stesse così male appena entrata in classe.
Mentre Sole guarda verso il basso le dico:
<<Guardami. Tu non sei niente di quello che lui ha detto. Sei molto meglio di quello che tu creda. Sei una ragazza stupenda, ma ora devo andare. Non so cosa farò appena lo vedrò, ma stai certa che non si permetterà mai più di dirti certe cose. Ti voglio bene Mari>> le sussurro prima di scappare via.

Due ore dopo

Sono a casa e sto ripensando a tutto quello che mi ha detto quella ragazza. Una ragazza così bella che dentro sta morendo.
Che cosa devo dire a Marco? Lo devo lasciare, non posso stare con una persona crudele come lui.
Prendo le mie cose e mi avvio di fuori. Gli scrivo un messaggio.

V: vieni subito al parco, ti devo parlare.

M: va bene, arrivo.

Mentre cammino la rabbia sale sempre di più e non posso fare a meno di accelerare il passo.
Lo vedo. È molto tranquillo e viene verso di me con passo non troppo lento.
<<Amore>> dice.
Arrivo davanti a lui, alzo il mio braccio e gli tiro uno schiaffo molto forte.
<<Che cosa cazzo ti prende?>> Urla lui dopo quello che ho fatto.
<<Hai il coraggio di chiedermelo? Sei una merda. Una merda. Hai distrutto quella ragazza, l'hai uccisa con le tue parole>> gli dico mentre inizia a essermi difficile trattenere le lacrime.
Lui mi guarda come se volesse capire se so tutto.
<<So tutto>> dico.
<<L'ho fatto per non farla stare in mezzo a noi due>> dice lui ora serio.
<<Tu con me hai chiuso, addio>> gli dico.
Lo guardo negli occhi, faccio scendere una lacrima e me ne vado più incazzata che mai.

Voglio te al mio fianco♡//Marco Cellucci//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora