Il tuo fottuto messaggio 2 -Only-

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Due giorni dopo...

Ariana e Chris partirono per la luna di miele in Giappone.

Chris organizzò il viaggio per fare Ariana felice.

Ad Ariana piaceva il mondo orientale.

Quando poteva, studiava nuove parole in giapponese.

Non si stancava mai.

Le sarebbe piaciuto vivere lì e imparare una nuova cultura.

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"Ariana! Tieni gli occhi chiusi, non fare la furba"

Chris teneva una mano sugli occhi di Ariana per non farle vedere le migliaia di persone e scritte giapponesi che avrebbero potuto rovinare la sua sorpresa.

"Chrissyyy daii fammi vedere!"

Quando Ariana vide quello che aveva d'avanti, si portò le mani al viso e sorrise.

"Quanto ti amo"

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"Buongiorno signore. Ho prenotato una camera a nome di Harries"

"Mmm... Harries e Shay, qui. Camera 483"

Ariana era stupita da quante camere potesse avere un hotel.

483.

Forse era al quarto piano? No.

Presero l'ascensore.

Chris aveva in spalla almeno 4 borsoni.

Schiacciò il pulsante '11'.

"Chris, vuoi che ti aiuti a portare qualcosa?"

"Non ci pensare neanche. Fin che io sarò in vita tu non farai neanche il minimo sforzo."

Ariana sorrise ma non era d'accordo, quindi prese una borsa.

"Potrei dirti la stessa cosa, bellone mio"

"Ah, quindi lo sai che sono bello?"

"Ovvio. Ecco, siamo arrivati"

I due entrarono nell'appartamento.

C'era una parete di vetro dalla quale si poteva osservare la città, un letto matrimoniale, delle poltroncine e una vasca idromassaggio piena di petali.

"OMMIODDIO MA QUESTA È UNA VASCA IDROMASSAGGIO J-SHA DELLA JAC..."

"Tu finisci il nome, intanto io ci entro"

La ragazza non fece in tempo a finire a frase che si era già tolta il vestito.

Chris si strofinò gli occhi due o tre volte, osservandola.

Per quante volte avesse visto quel corpo, rimaneva sempre affascinato dalla bellezza e dalla dolcezza di ogni singolo centimetro di pelle.

"Chris, guardami in faccia, almeno"

Rise e cercò di coprirsi, facendo delle strane mosse con le braccia.

"Eh? No, no. Ma infatti mi sto sforzando di guardare il tuo viso angelico, però ho un problema"

"Che c'è?"

"Il problema è che non ci riesco"

Chris si avvicinò ad Ariana e si chinò in avanti per dargli un bacio, avvolgendo le sue braccia intorno alla vita della ragazza.

Un bacio.

Due baci.

Cinque baci.

Le mani di Chris erano appoggiate appena sul corpo caldo della ragazza e si muovevano con delicatezza in alto e in basso, passando per ogni centimetro di pelle.
Accarezzavano il fianco.
Accarezzavano il viso.
Accarezzavano la gamba.