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Lunedì mattina arrivò.

Chris si prese il giorno libero per accompagnare Ariana dal ginecologo.

La mattina caricò la ragazza in macchina, le allacciò la cintura e partì preoccupato.

Le mani gli sudavano, gli occhi bruciavano e lo stomaco era in subbuglio.

Erano arrivati allo studio medico.

Dentro era tappezzato di quadri di neonati e poster.
Non solo.
C'erano anche dei marmocchietti che giravano intorno alla propria madre con il pancione.

Chris li guardava.

Quei bambini potevano essere suoi.

Anzi, no.
Lui voleva delle piccole copie di Ariana.

Capelli marroni, occhi verdi e pelle scura.
Sarebbe stato tutto perfetto.

"Signora Harries"

"Preferisce signorina"

"Mi scusi signor Harries"

Un bambino si attaccò alla gamba di Chris e iniziò a piangere.
Il ragazzo guardò la madre del neonato.

"Tesoro vieni qui, lascia in pace il ragazzo"

"Non si preoccupi"

Chris prese in braccio il bambino e lo diede alla genitrice.

Il piccolo non piangeva più.

Guardava il ragazzo con i suoi occhioni verdi.

I due entrarono nella stanza.
Il ginecologo chiuse la porta.

Dopo un accurato esame, il medico guardò i due.

"Mi spiace. La signorina non è incinta ed è al quanto dubbioso. Voi siete giovani, vi siete mai sottoposti ad un esame per appurare la fertilità?"

"No, signor Owel"

"Come pensavo. Vi consiglio di sottoporvi ad esso. Ecco, qui c'è il numero dell'andrologo per il signor Harries e io lo commissionerò per la signorina"

"Perché dobbiamo farlo?"

"Vede, lei o peggio ancora sua moglie, potreste essere sterili"

A Chris venne un groppo alla gola.

Non potevano essere sterili.

Lui non poteva essere sterile.

Ariana nemmeno.

"Capisco la sua preoccupazione signore, vorrei chiederle gentilmente di uscire da questo studio, attraversare la strada ed entrare nella casa rossa di fronte a questa. Lì c'è l'andrologo Cusso. Gli dica che è urgente e che la mando io. Nel frattempo farò l'esame alla signorina"

Chris corse.

Fece come gli venne detto.

Non era triste.

Era arrabbiato.

Arrabbiato con sé stesso.

Al momento non poteva fare niente.

Niente.

Un' ora dopo era tutto concluso.

"Vi aspetto domani mattina."

"La ringrazio tantissimo"

Chris pensava.

Perché lo ringrazia?

Gli aveva dato la notizia più brutta che potessero sentire.

Ora erano solo loro due.

Il tuo fottuto messaggio 2 -Only-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora