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Dopo un oretta abbiamo riaperto e siccome mi sentivo più carica di prima, forse grazie al caffè ma credo per il messaggio, presi una lavagnetta e cominciai a scrivere:

- Metà prezzo sul cibo e per gruppi le bevande sono gratuite -

Uscì dalla porta e cominciai ad urlare, non mi importava se facevo figure ero disperata e volevo rendere qualcuno felice. Poco dopo cominciavano ad arrivare alcuni ragazzi ed altre ragazze che nel ristorante accanto erano da un bel po' in coda.

Passate le ore rimanenti che ci mancavano abbiamo chiuso. Io ho tirato giù le saracinesche, ne abbiamo tre una per la porta e le altre due per le finestre, mentre Lullaby faceva il conto dei soldi di questo giorno. Finito di pulire siamo andate nel nostro appartamento, io ero esausta e pensavo ad altri rimedi per guadagnare ancora di più, stravaccata sul divano e messa il pigiama mi sono concessa un attimo di tv.

"Cry la prossima volta non prendere decisioni affrettate"
Mi disse Lulu mentre ricontava i soldi sul tavolo della cucina.

"Perchè non andava bene, c'erano circa 20 persone"

Sentì le sue mani picchiare sul tavolo, la sedia trascinata per terra e una strana aria di rabbia

"Di quelle solo 5 hanno pagato, per non contare che erano gruppi di ragazze quasi da 7 persone. Capisco che vuoi trovare una soluzione, ma dobbiamo mantenere gli stessi prezzi.."

Ho sempre tenuto molto a questo bar e in questo preciso momento ho visto che anche Lulu ci teneva e molto. Ci fu un attimo di silenzio.

"Vado a dormire..."

Andò in camera sua e io nella mia, ad aspettare un nuovo giorno.

Ero nel mondo dei sogni quando un odore abbastanza familiare mi passò sotto il naso, mi alzai dal letto andai a darmi una rinfrescata e appena messa la divisa seguì il profumino che mi portò al bancone del bar.

"Buongiorno"

Lullaby aveva appena fatto le brioches.

"Scusami per ieri sera"

Erano un piccolo sussurro le sue parole, non ce l'avevo con lei, teneva a questo posto quanto ci tenga io e tutte e due siamo sulla stessa barca.

"Non preoccuparti, non fa niente"

Sorrise e mi diede una tazzina di caffè, di solito non facciamo colazione nel locale, ma visto che Lullaby aveva voglia di far su le brioches perchè non approfittarne.

Finito di bere e sistemato i tavoli mi avvio ad aprire la saracinesca della porta, pensavo positivo su questa giornata e nessun poteva farmela cambiare; forse.

"CIAOOO!"

"AH!"

Mi trovai di fronte a me le tre grazie, non è possibile già qui erano.

Apro delicatamente la porta, ma loro si fiondano dentro andando dirette da Lullaby.

"Ciao Lulu a quanto tempo" dissero in coro

"Ciao ragazze, state bene vedo"

Annuiscono e dopo poco Lulu indica me e quelle tre le vedo catapultate addosso, in questo preciso istante volevo ammazzarle.

My Dilemma [XXXVIII LVII]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora