CAPITOLO 35

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Era il giorno della settima battaglia ad Hogwarts.

Era passato un mese de quando era nata Delphini.


Prima di andare ad Hogwarts, Bellarrix andò da Narcissa.


"Ehi, Cissy!" salutò.


"Ciao, Bellatrix, oggi è il grande giorno. Pronta per la battaglia?" chiese la sorella.

"Certo, certo, sì, sono solo un po' preoccupata. Sai, è da sei anni che Potter batte Voldemort. Sono certa che vinceremo, ma... in caso non dovessimo farcela... dico, Delphi non so dove andrà, perciò... Cissy, se non ce la dovessimo fare ti occuperai tu di lei vero? Puoi non partecipare alla battaglia" Bella  stava lacrimando.


"Va bene" rispose "tutto per te!"


"Ti ringrazio!!!" esclamò. "E' ora di partire!"


Tutti i Mangiamorte si trovavano a Hogwarts.

"Che abbia inizio la guerra!" urlò Voldemort.


Tutti si sparsero in giro.


Piton andò ad affrontare la McGrannit e così tutti i Mangiamorte si scelsero gli sfidanti.


Passarono ore e ore e ore.

Voldemort si trovava nella Foresta Proibita credendo di aver ucciso finalmente Potter.

Bellatrix si avvicinò a lui e disse :"Vuoi una mano?"

Voldemort per sbaglio la spinse e lei cadde per terra.

Lei si rialzò, scocciata. "Non l'ho fatto apposta, amore..." le sussurrò Voldemort in modo che nessuno sentisse, e un sorriso spuntò sul viso di Bellatrix.

Eoi tornarono a Hogwarts e scoprirono che Potter non era veramente morto.

Elì la guerra cominciò. La vera guerra.

Voldemort cominciò ad affrontare vari nemici, mentre Bellatrix si diresse ad affrontare la coraggiosa Hermione.


Se la cavava bene, aveva molta più esperienza della giovane maghetta, ma poi a lei si aggiunsero le sue amiche Luna Lovegood e Ginny Weasley.


Se la cavava anche con loro.

"AVADA KEDAVRA!!!!" urlò, ma la sua Maledizione mancò per un pelo Ginny.

Successivamente, sentì una voce da vecchietta:" mia figlia no, bastarda!" urlò.

Ginny, Luna ed Hermione si scansarono e si trovò faccia a faccia con... Molly Weasley.

Se stava battendo 3 maghe tutte insieme, una vecchia rammollita come Molly Weasley era una passeggiata.

La sottovalutava.

Cominciò a ridere e a scherzare, la sua sfidante era un bersaglio semplice...

Alzò la bacchetta ma non fece in tempo a pronunciare nulla, e le ultime parole che sentì furono: "AVADA KEDAVRA!" e dopo un istante, a fissare Voldemort che la guardava come se fissasse il vuoto.

Epoi sparì, morta.

Voldemort sentì come una freccia che gli trafiggeva il cuore.

Bellatrix era morta.

Non aveva più senso continuare.

Lottò per pochi minuti stancamente per poi finire ad affrontare Potter.

Finse di lottare, ma sapeva l'esito della battaglia.

Si lasciò uccidere volontariamente.

E in un secondo, le due anime si trovarono nell'aldilà.

Ma non esistevano più nella terra.

Delphi era sola con Narcissa Malfoy.

Entrambi erano morti. Ma non era mai esistito un amore più grande.

Nel cuore, ognuno sapeva che non era finita...

Il loro amore era eterno...




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