CAPITOLO 36 (epilogo)

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Ma era davvero tutto finito?

Voldemort  e Bellatrix. Lacrime, baci, abbracci, dolore, angoscia, paura, gioia, terrore... vita, e infine la morte. Da quando Voldemort l'aveva liberata da Azkaban, lei le era corsa tra le braccia. E da lì una marea di litigi, ma anche di momenti affettuosi, ma allo stesso tempo veloci e movimentati.

Rodolphus Lestrange era sempre stato un nemico, ma mai come Harry Potter, che per sempre aveva messo una pietra sopra a quell'amore che si sperava continuasse, che doveva continuare.

Bellatrix e Voldemort erano in un aldilà sconosciuto, magari ancora insieme...magari!

Narcissa Malfoy era riuscita a seppellire i pochi resti dei due insieme, uno vicino all'altro, per simboleggiare il loro amore.

Narcissa Malfoy passava di lì tutti i giorni, e teneva la mano alla piccola Delphi.

"Un giorno, molto tempo fa, un bastardo li ha uccisi. Persone intelligenti, e buone, che avevano solo bisogno di un po' di libertà... Tom, tuo padre, non ha vissuto una buona infanzia, e Bella, che già dai tempi di Hogwarts si era innamorata di lui, aveva ucciso tante persone per suo ordine. L'amore spinge a fare molte cose, Delphi" Narcissa si asciugò una lacrima "e so che tu per amore puoi fare molte cose... per amore dei tuoi genitori, tu devi riuscire a rivendicarli. E se non sarai tu, sarà tua figlia, e se non sarà lei, sarà tua nipote. Tutto chiaro?"

Delphi annuì.

Si chiedeva come potesse fare lei, bassa e minuta, impotente, a rivendicare i suoi genitori. Ma sapeva che ce l'avrebbe fatta, perché l'amore per i suoi genitori era immenso. Lei era Delphi Riddle, e sarebbe riuscita a fare tutto ciò che desiderava.

Delphi avrebbe fatto ciò che andava fatto.



Bella e Voldemort la guardavano dall'alto. Fieri di lei, fieri di essere nuovamente insieme. Delusi di aver perso, certo, ma erano convinti che Delphi era come loro.

Crudele.

Cattiva.

Senza  pietà.

Pronta a lottare per amore.

amami- BELLAMORT-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora