CAPITOLO 11

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Il giorno dopo, al Ministero della Magia, arrivò un gufo con una pergamena che era stata mandata da una persona anonima che diceva di sapere  l'indirizzo di casa di Rodolphus Lestrange. Nessuno, ovviamente, sospettava che era stata proprio sua moglie ad inviarla.

Il famoso ricercato fu spedito ad Azkaban con un paio di Mangiamorte sorpresi a parlare con lui.


"Vecchio mio, chi si rivede!" esclamò Lucius Malfoy appena lo vide.


"Lucius.... so che la tua Narcissa è disperata senza di te, starà già escogitando un piano per farci evadere da questa prigione. Spero che non si lasci influenzare dall'idea di Bellatrix di lasciarmi marcire qui dentro!" disse Rodolphus.

"Non preoccuparti,  Cissy non si fa influenzare facilmente, tantomeno da sua sorella. Ma che è successo tra voi?" chiese Lucius.


"Innamorata di un altro" sbuffò Rodolphus.

"Come ti capisco..." disse Lucius.


"Come? Anche Narcissa ti ha... abbandonato?" chiese Rodolphus.

"Ma no, no! Che ti salta in mente, eh? Quando ero giovane ero innamorato della bellissima Narcissa, perciò chiesi a sua sorella Ninfadora di parlargli di me, così che lei capisse che esistevo anch'io, ci fidanzammo, ma poi Narcissa mi lasciò per qualche mese per poi rimettersi insieme a me... non immagini quanto ho dovuto soffrire, quando mi ha lasciato anche per solo pochi mesetti... il tempo passa in fretta!" esclamò Lucius.

"Ai miei tempi, Bellatrix stava con Tom Riddle, il Signore Oscuro, ma poi si è tolto dai piedi e da quel momento siamo rimasti insieme tutta la vita... fino a ieri" finì Rodolphus.

Entrambi sbuffarono.


"Tutti a dormire!" esclamò un dipendente di Azkaban, e fu così che Lucius e Rodolphus andarono a dormire.



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