CAPITOLO 16

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A Bella scese una lacrima di felicità.

"P-perché n-non ti sei fatto... vedere, u-ultimamente?" chiese Bella singhiozzando.

"Avevo paura, paura di ferirti." rispose Voldemort  guardandola negli occhi.

Si abbracciarono.

"Non riuscivo a stare senza di te, avevo voglia di rivederti e di stringerti a me ma... mi sono dovuto trattenere, e sappi che capirò se sarai arrabbiata con me, ma io l'ho fatto solo per te perché ti amo, Bella, ti amo... Ma se vuoi tornare con Rodol..." Voldemort non finì la frase, perché Bella lo interruppe bruscamente.

"Quel lurido traditore del suo sangue! Come ti salta in mente una roba del genere?"

Voldemort aspettò un po' prima di rispondere "Ho letto la tua lettera, molto bella, ma... ho letto tra le righe"

"E che significa? Tra le righe c'era solo un cuoricino qua e là, ma non credo che tu possa leggerli..." disse Bella.

"Sai che intendo" disse Voldemort pazientemente.


Un rumore. Dei passi. C'era qualcuno.


"Possibile che ogni volta che vado nella casa dei Riddle c'è qualcuno! Hai invitato Narcissa? Dolohov? Macnair? Greyback? O chi altri?" sussurrò Bella all'orecchio del suo amato.


"Non ho invitato nessuno!" disse  Voldemort.


"Chi è?" chiese Voldemort.


"Rodolphus Lestrange" disse una voce maschile dalla porta.


Voldemort diventò rosso.

"Nasconditi" sussurrò a Bella, che si infilò dentro l'armadio.

"Rodolphus, che piacere, entra" disse Voldemort il più gentilmente possibile.

Rodolphus entrò.

"So che Bella è qui!" urlò "E sarà mia costi quel che costi...  voglio combattere"

Bella uscì dal nascondiglio.

"Confundo!" urlò Rodolphus.

Voldemort socchiuse gli occhi per 10 secondi, ma quando gli riaprì...

"Bella, dove sei?"

Le urla della donna risuonarono da lontano.

Rodolphus l'aveva rapita.


amami- BELLAMORT-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora