Non può essere

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Non sapeva cosa pensare era così indeciso

"Andare avanti pur sapendo di rischiare o fermarsi?!"

Nicholas si guardava allo specchio era sempre lo stesso ma non riusciva a spiegarsi cosa fosse quella strana sensazione, forse era quell'emozione chiamata amore?! Ma un demone spietato come lui poteva innamorarsi?!

Era troppo confuso doveva fermarsi subito,quella ragazza era così bella  sarebbe stato troppo per chiunque,  sopratutto per lui, non poteva restare con lei,aveva un gran mal di testa quanti pensieri, quanta confusione:
"non puoi restare con lei, non potresti mai restare, anche volendo non potresti cambiare, le faresti solo del male, sei nato cattivo, non sai amare, rassegnati lei è buona, per chi ama farebbe di tutto e tu invece pensi solo a te stesso,  devi lasciarla, non andare da lei stasera, fermati ora!"

La sua mente era come staccata dal suo corpo, si ripeteva di non andare, ma nel frattempo era già nell'ingresso stava per uscire dal portone, pochi passi e era a cavallo della sua moto. Tolse il cavaletto, mise la chiave, la girò, diede gas e partì.

Le luci in casa erano accese cosa gli sarebbe successo ora che l'avrebbe vista, forse niente,  era da 5 minuti fermo davanti casa sua sapeva che avrebbe sbagliato ma doveva farlo non poteva aspettare doveva vederla, posò la mano sulla porta...1...2..3..e busò.

Dinuovo quella sensazione, questa volta era sicuro, il petto gli faceva male era come se lo stessero prendendo a pugni da dentro, cos'era?  Il cuore? non era possibile, non si era mai sentito che ad un demone battesse il cuore, però non ci penso più di tanto la cosa importante era lei, il suo contagioso sorriso, i suoi occhi azzurri, per la prima volta Nicholas aveva paura, aveva paura di perdersi demtro quel azzurro, un vestito blu in pizzo le metteva in risalto i riccioli biondi,  non c'era cosa più perfetta, era lei la perfezione. Lei gli sorrideva sembravano secondi interminabili

-Nicholas, stai bene?-

La sua voce lo riportò alla realtà

-Eh..a si, scusa, sto bene-

La sua risata era così dolce

-Bene io sono pronta possiamo andare-

- Si vieni ho la moto-

Lei lo guardò stupita

- Emh , non credo che sia una buona idea andare in moto con il vestito-

Nicholas non sapeva cosa rispondere non ci aveva pensato si sentiva un cretino, rimase immobile cercando di pensare ad una soluzione

- Prendiamo la mia macchina che ne dici?-

Nicholas riuscì solo a ridere e ad annuire, lei non smetteva di sorridergli, forse questo lo rendeva così vulnerabile. Fece per prenderle le chiavi dalle mani, ma lei lo scanso gentilmente

-No,no sulla mia macchina posso guidare solo io-

Lui le mise una mano dietro la schiena, la tirò a se velocemente, le loro labbra erano a pochissimi centimetri di distanza,  lui sapeva che lei non se lo sarebbe mai aspettata e le sussurrò

-Beh, oggi farai un'eccezione-

Le prese le chiavi dalla mano e si allontanò verso la macchina facendole l'occhiolino.Valentine era immobbile non sapeva cosa fare, il suo cuore batteva così forte che non riusciva a parlare, abbasò la testa e andò verso la sua auto gridando

-Questa te la faccio pagare Nicholas-

si misero a ridere come due adolescenti, non riuscivano a smettere, non c'era motivo di ridere in quel modo,ma forse era proprio quello il perché di tanto divertimento.

Avevano passato la serata in un ristorante non molto famoso di New York, era bellissimo, si mangiava benissimo,  e c'era una calma, Valentine aveva adorato quel posto erano tutti gentilissimi e poi Nicholas l'aveva fatta sorridere tutta la serata, quand'era con lui tutto ero diverso lei si sentiva felice, non aveva paura, niente in quel momento poteva spaventarla sapeva che lui l'avrebbe protetta, ma poteva fidarsi così tanto lo conosceva da tre giorni, lui le aveva salvato la vita di cos'altro aveva bisogno? !

Le onde del mare la rilassavano, la sabbia era fredda ma le piaceva, si sentiva libera, lui era accanto a lei e questo le bastava

-Valentine guarda-

Le indicò il faro

-Andiamo-

lei lo guardò stizzita, andare al faro

-Nicholas ma che vuoi andare a fare al faro?-

Lui le porse la mano e le disse

-Dai, vieni fidati-

Valentine era così tentata di prendergli la mano e seguirlo, ma scosse la testa e disse

-No Nicholas se ci scopre il custode!-

-Non hai altra scelta devi venire per forza con me-

-No ho detto no-

Nicholas andò dritto, Valentine fu sorpresa, arrabbiata si girò e se ne andò.

Nicholas sapeva che avrebbe reaggito così,  la rincorse e senza che lei se ne accorgesse la prese in braccio.Valentine era sorpresa lo guardò in faccia era seria ma dopo due secondi scoppiò a ridere e si rannicchio tra le sue braccia. Erano sulla terrazza del faro Nicholas aveva ragione era bellissimo si vedeva tutta New York,  che spettacolo,  anche se lei era distratta, era distratta da lui, aveva trovato l'uomo giusto, l'uomo della sua vita, l aveva fatta innamorare in così poco tempo, mai nessuno c'era riuscito. Nicholas la guardò e indicò una barchetta

-Guarda quei due-

Valentine li guardò era due anziani, lui le aveva regalato un mazzo di fiori,  e lei dalla felicità gli saltò al collo e gli diede un bacio, erano così dolci. Valentine non potè fare a meno di poggiarsi sulla spalla di Nicholas, lo guardava e senza neanche accorgersene gli accarezzo il viso. Nicholas risentiva il petto fargli male le prese la mano e la guardò negli occhi, erano come due calamite non riuscivano ad allontanarsi, i loro nasi era attaccati, le loro labbra si sfioravano, Nicholas le passo una mano fra i capelli e la bacio, non riuscivano più a staccarsi,era un insieme di emozioni tutte di seguito; era tutto bellissimo, non c'era più niente tranne loro, Nicholas sentiva di nuovo quella strana sensazione ma più forte, dieci volte più forte.

-Nicholas andiamo a casa-

Valentine interruppe il loro bacio passionale, gli prese la mano e si misero a correre, tra risate, abbracci, cadute e baci.

Mi sono innamorata di LuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora