22:00 1995

129 6 2
                                    

8: 00

"Nicholas amore alzati il sole è alto nel cielo,  e sotto c'è un bel piatto di frittelle fumanti tutte per te"

era accecato dalla luce che proveniva dalla finestra, una donna era seduta accanto il suo letto, lo guardava, era bella ed anche familiare, aveva gli occhi azzurri come i suoi, lunghi capelli castani raccolti in una coda di cavallo e un sorriso che trasmetteva dolcezza

"dai ometto devi andare a scuola"

la donna gli fece il solletico e il piccolo Nicholas si dimenò nel letto ridendo, la donna lo prese in braccio e gli diede un bacio sulla guancia, Nicholas le strinse le braccia intorno al collo e insieme scesero le scale fino alla cucina.

8:30

"mamma! Mamma! mi è caduto un altro dentino, guarda!"

la donna gli sorrise e prese il dentino in mano

"oh tesoro, stai diventando un uomo e io poi come faccio senza di te! Ora lo mettiamo insieme agli altri."

Il piccolo Nicholas si sentiva fiero sapeva che presto la sua mamma gli avrebbe fatto un regalo.Salì le scale e andò in camera sua per vestirsi.

9:10

" tesoro,  scendi dobbiamo andare è tardi"

" arrivo mamma"

Nicholas scese le scale e corse verso la mamma prendendole la mano

"oh guardati sei tutto spettinato"

le fece la linguaccia, apri la porta e uscì correndo

"dove scappi peste? Guarda che ti prendo"

La donna gli corse dietro ma a metà strada era gia stanca. Nicholas gli gridò

"TI ARRENDI?

lei alzò la mano in segno di resa, prese le chiavi e salirono in macchina.

9:40

Arrivati davanti scuola Nicholas le diede un bacio

"ti voglio bene mamma"

"anch'io ometto ci vediamo dopo scuola, ti vengo a prendere io"

Nicholas le sorrise, scese dalla macchina e corse verso i suoi amichetti.

19:30

" cosa hai fatto oggi ometto?"

la donna aveva in mano le buste della spesa e con una mano teneva la porta per far entrare il piccolo Nicholas;era molto seria, non prestava attenzione a quello che faceva, e dopo aver sistemato la spesa aveva incominciato a preparare la cena. Mentre tagliava l'insalata il suo sguardo era fisso fuori dalla finestra,  non si vedeva niente era tutto buoi, il coltello le scappò di mano, tagliandole il braccio

"porca puttana,tutte a me devono succedere"

disse queste parole quasi sotto voce tenendosi il polso, uscì velocemente dalla cucina e salì le scale, Nicholas si alzò dal tavolo e guardò incuriosito le goccie di sangue sul pavimento, vide la mamma salire le scale, stava per chiamarla, ma il battere sul vetro della porta lo fece girare di scatto.  Sul portico c'era un uomo, era completamente oscurato, agli occhi di Nicholas sembrava gigante, era incuriosito, l uomo lo salutava e gli faceva segno di aprire la porta, Nicholas allungò la mano per girare la serratura e la porta si apri cigolando. L'uomo passò accanto il bambino, faceva odore di alcool, aveva i capelli biondi  raccolti in un codino, aveva molti tatuaggi e nella mano destra aveva fucile. Appoggiò la mano sulla testa di Nicholas

"bravo figliolo diventerai come me un giorno"

Nicholas non aveva paura era curioso,  lo segui lentamente verso la cucina, l'uomo era davanti il frigorifero prese una birra,la stappò con i denti e si sedette appoggiando i piedi sul tavolo

"come ti chiami? "

"tua madre non ti ha parlato di me? "

Nicholas scosse il capo e continuò a guardarlo

"sono tuo padre"

"sei mio padre? ti va di giocare?"

L'uomo continuò a bere

"ora non posso giocare. Dov'è la mamma?"

Nicholas alzò il dito verso il piano di sopra, ma una voce femminile lo fermò

"Nicholas vieni qua"

Nicholas corse verso la mamma nascondendosi dietro le sue gambe

"cosa ci fai qui?"

l'uomo abbassò i piedi dal tavolo e iniziò a giocare con il fucile

" sai Barbara oggi era il mio ultimo giorno di carcere, sono venuto dalla mia famiglia,  sono tornato a casa"

"questa non è casa tua e noi non siamo mai stati niente per te, non siamo la tua famiglia"

l'uomo si alzò di scatto facendo indietreggiare Barbara e il piccolo Nicholas

"Non vorrai litigare davanti nostro figlio"

Barbara guardò Nicholas e gli sussurrò

"tesoro continua a giocare io devo parlare con quest'uomo"

Gli diede un bacio sulla fronte e insieme all'uomo andò in salotto.

22:00

Nicholas li guardava da lontano sentiva le urla, ma continuava a giocare con le macchinine. Un colpo di fucile lo fece saltare in aria,andò verso il salotto e vide la mamma corrergli incontro

"SCAPPA! SALI CORRI!"

Nicholas iniziò a salire le scale

"dai Nichi nasconditi qua e non uscire per nessun motivo"

Nicholas piangeva, vedeva la mamma spevantata, era chiuso in un armadio ma dalle ante vedeva cosa stava succedendo nella stanza.

"DOV'È?"

l'uomo gridava

"non te lo dirò mai, te ne devi andare, mi hai rovinato la vita, non ti darò mai mio figlio e non ti darò mai neanche i soldi che mi sono guardagnata lavorando"

l'uomo prese il fucile lo puntò sulla testa della donna e le sparò.

Mi sono innamorata di LuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora