La verità

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-Aspetta cerco le chiavi di casa-

Nicholas non le diede il tempo di cercarle, scese dalla macchina e le aprì lo sportello

-Prego signorina scenda, è arrivata-

Valentine rise scese dalla macchina e con la grazia di una principessa disse

-Grazie, Nicholas,  desideri scortarmi fino la mia "reggia" o umile appartamento fuori città?!-

-Certo ne sarei molto lieto,  sarebbe un privilegio-

Valentine sorrise e lo prese per mano, lui ricambiò il sorriso e andarano verso la porta di casa.

Valentine aprì la porta e Nicholas non le diede il tempo di fare niente, le mise una mano dietro la schiena, e le diede un bacio sulla fronte,  si scosto di poco e la guardò negli occhi, gli stava sorridendo, per la prima volta si sentiva felice, una ragazza conosciuta pochi giorni prima lo rendeva così vulnerabile, non sapeva se ne era innamorato, ma non poteva stare lontano da lei. Lei gli disse

- Vuoi restare tutto il tempo davanti la porta?-

Nicholas si risentì uno stupido le sorrise e la prese in braccio

-No Nicholas dai, sono pesante, non ce la puoi fare-

La sua risata riempì la stanza

-No, ce la faccio, fidati-

Arrivano in camera da letto, Nicholas l'appoggiò dolcemente sul letto e con molta delicatezza si poggio su di lei, Valentine gli mise le mani tra i capelli e lo spinse a se, gli diede un semplice bacio,e inizio a mordergli dolcemente il labbro inferiore, lui la stringeva sempre più forte, risentivano entrambi quella strana attrazione, era qualcosa oltre l'amore, oltre il piacere, oltre tutto. Valentine gli sfilò la giacca e iniziò a sbottonargli la camicia, lui le accarezzò il collo e con le punte delle dita scese verso la schiena e le abbassò la cerniera del vestito, iniziò a baciarla sul collo, e iniziò a pensare al passato,aveva avuto tante ragazze ma mai nessuna gli aveva fatto quel effetto, la volevo, la desiderava, il suo cuore batteva, era da così tanto tempo  che non sentiva quella sensazione,  era da tanto tempo che non sentiva le emozioni,stavano cambiando troppe cose in lui. Valentine lo scostò dolcemente e gli sussurrò

-Nicholas credo di essermi innamorata di te-

Nicholas le sorrise e la strinse di più, quelle parole lo fecero sentire di nuovo umano, ma, fu una sensazione che durò pochi minuti, e ritornò alla realtà

"No, cosa sto facendo, non posso farle questo io non sono quella che lei pensa, io sono un mostro in confronto a lei, è troppo perfetta se le faccio questo, non me lo perdonerei mai, da quando sto con lei sono felice,  risento qualcosa in me e lei deve rendere felice qualcuno che non sono io, io prima o poi me ne andrei e la lascerei sola, avrei il rimorso per sempre devo fermarmi ora, per una volta non devo pensare solo a me stesso"

Le prese i polsi e stacco la presa da lei, si alzo, si riabottono la camicia e si rimise la giacca. Valentine non capiva più niente non sapeva così dire, cosa fare, era immobile, sorpresa riusci a dire solo

- Te ne vai ?-

Nicholas era di spalle decise di non girarsi sapeva che se lo avrebbe fatto, non se ne sarebbe più andato

-Si me ne vado-

-Perché?-

Sentiva la sua voce tremare questo lo faceva arrabbiare non avrebbe mai dovuto accettare quell incarico

-Valentine ci sono troppe cose di me che non sai, so che sembra una di quelle frasi che tutti gli uomini dicono ma devi fidarti,  sono una persona cattiva, se restassi con te ti farei solo del male, e non potrei restare per sempre-

Valentine sentiva le lacrime appanarle gli occhi, vedeva sfocato e non riusciva a parlare

- Chi sei?-

Fu lunica cosa che riusci a dire con un filo di voce

-Sono una persona senza cuore, senza vita, senza emozioni,senz anima sono un egoista e se ora me ne sto andando lo sto facendo per te-

Detto questo senza girarsi apri la porta e se ne andò . Valentine scoppiò a piangere chi era quel ragazzo,  cosa aveva fatto di così brutto per non avere cuora, vita, anima, in quel momento realizzò che lui non l'avrebbe mai amata e che si era innamorata della persona sbagliata nel momento sbagliata, e se anche non si sarebbe dovuta sentire così dopo soli tre giorni che lo conosceva era come se una parte di lei se ne fosse andata L 'unica cosa che riusci a fare fu appoggiare le mani sul viso e continuare a piangere.

Mi sono innamorata di LuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora