SHAWN'S POV
"Sto stornando in albergo, ci sentiamo?" Scrissi a Ridley nel pomeriggio.
"Devo lavorare, Shawn... Pensa a divertirti!" Rispose.
"Stasera?" Chiesi.
"Vediamo... Avrei un impegno..."
Non capivo. Era inutile. Lei era come una corsa sulle montagne russe: dietro ogni curva, in agguato, poteva esserci una salita come una caduta nel vuoto, non lo potevi sapere finché non ti ci trovavi in mezzo. Se pensava che l'avrei lasciata scappare, che avrei lasciato perdere, si sbagliava di grosso.
-Shawn - Josiah entrò in camera mia distogliendomi dai miei pensieri - Andrew mi manda a dirti che il sound check è tra un paio d'ore... -
-Ho capito! Me lo avrà ripetuto trenta volte oggi! E poi non si bussa più? È passato di moda? -
-Stai calmo, amico! Scusami, sai che Gertler è paranoico... -
-Scusa Jo, hai ragione... Sono nervoso, agitato per stasera forse... -
-Si, certo per stasera - Rise sarcasticamente - Scuse accettate, le donne fanno impazzire anche me! -
-
Vancouver fu calorosissima e per qualche ora forse scordai che non vedevo quei bellissimi occhi neri da quasi ventiquattro ore. Tornato in albergo mi buttai sul letto e posai le mani sul petto. "Fanculo, ora la chiamo" mi sedetti, sbloccai il cellulare e feci scorrere la rubrica fino ad arrivare al suo nome. Indugiai un secondo: forse non era una buona idea, forse l'avrei svegliata, avrei disturbato anche il sonno del fratellino. Il mio pollice schiacciò da solo, portai il telefono all'orecchio.
-Shawn Mendes! -
Mi si gelò il sangue nelle vene. Un ragazzo. Perché rispondeva al suo telefono? Erano le due di mattina a Pickering.
-C'è Ridley? - Chiesi scocciato.
-Al momento è impegnata... È sotto la doccia... Vuoi lasciarle un messaggio? Non ti assicuro che riferirò, ma se vuoi tentare la fortuna... -
-Simpatico... - Sentenziai a denti stretti.
-L'importante è che mi trovi simpatico lei, no? - Mi stava facendo incazzare.
-Dille solo di richiamarmi, se non è troppo difficile - Se solo lo avessi avuto davanti...
-Se avesse voluto parlare con te, non credi che ti avrebbe telefonato lei? - Fece una risatina.
-Con chi parlo? - Grugnii.
-Axel Cole Douglas - "Il fratello di Meredith" pensai - Vuoi farmi seguire da un investigatore privato? -
-Se dovesse essere necessario, perché no? -
-Sei anche divertente! - Rise nervosamente - Però lasciatelo dire, Mendes, non hai speranze con lei -
-Davvero? Allora è il caso che io lasci perdere, per fortuna che mi hai avvisato - Sputai sarcasticamente alzando gli occhi al cielo.
-So che sotto sotto lo pensi anche tu! Non sai niente di lei, io invece la conosco da quando è nata... Potrei raccontarti certe storie, storie che non ti dirà mai - Rise - So benissimo come è fatta, ogni angolo - Enfatizzò la parola "benissimo" sibilando come una serpe - Se capisci cosa voglio dire - Ammiccò.
"Bastardo", le guance mi andavano a fuoco.
-Dille che ho chiamato - Dichiarai prima di chiudere la telefonata.
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Do I Ever Cross Your Mind? || Shawn Mendes ||
FanfictionUn ragazzo si innamora di una ragazza, semplice. A volte però il passato è più presente di quanto vorremmo, a volte l'amore non basta e anche la magia più bella si spegne sotto il peso della vita vera. Forse lei non era poi così speciale, forse lui...