9. Ti fidi?

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Sento il portone aprirsi, e poi dopo neanche un secondo ecco la sua voce
-Ehilà?-

Afferro le ultime due bottiglie di liquore, e salgo velocemente le scale

-Ben arrivato!- Dico appena lo vedo.
Si sta togliendo il suo giubbotto di jeans.

-È così strano vedere questo posto vuoto e così silenzioso-
Dice mentre si guarda attorno

-Per il silenzio rimedio subito-
Mi avvicino alle casse a faccio partire un po' di musica dalla riproduzione casuale dal mio cellulare.

-Uhm... Si ascolto ancora un po di musica degli anni 70-
Doveva partire proprio questa canzone?
Cominciamo di già con una bella figuraccia Cheryl, dai.

-Tranquilla, diciamo che mi piace un po' tutta la musica-
Mi sorride. Sembra un sorriso quasi dolce.

-Sembri messo meglio di ieri-
Lo raggiungo vicino al tavolo dove avevo messo alcuni alcolici prima che arrivasse.

Afferra la bottiglia di Barboun, e non perde tempo a stapparla
-Non dovevamo divertirci?- Sembra sviare l'argomento.

Iniziamo a bere dalle bottiglie come se fosse Coca Cola, ed in soli 30 minuti sono costretta ad andare a prenderne altre visto che ce le siamo già bevute tutte e tre.

-Sembri reggere bene l'alcool-
Dice quando ritorno su con due bottiglie di cognac. Lo ha detto perché forse non sono caduta dalle scale? Be, è stata una bella impresa comunque
-Oh si, divento solo un po' volgare, niente di più-
Risponde con una risata.

Lui invece non può togliersi il sorriso dal quel faccino.
Mi chiedo perché da sobrio cerca sempre di nasconderlo, dovrebbe sfoggiarlo sempre invece...

-E ho anche una bella mira da ubriaca. Sfida a freccette?-
Gli porgo la bottiglia di alcool che afferra subito
-Ah non sai contro chi ti metti- Dice con tono provocatorio.
Si alza e insieme raggiungiamo la sala giochi.

Immagino che da cacciatore debba avere una mira perfetta, infatti al primo tiro colpisce il centro.

-Mi raccomando, cerca di fare almeno un punto-
Si atteggia dopo aver ingerito un altro bel sorso del forte liquore.

-Potresti togliere la tua freccia? È solo di intrancio-
Mi guarda divertito, ma fa subito come dico.
Prendo la mira per un secondo e poi come previsto, anche la mia freccetta  va dritta nel centro.

Mi guadagno un applauso, e io teatralemnte faccio un inchino.

Facciamo un altro giro, con gli stessi risultati. Poi ancora, ed ancora...
-Cosi non è divertente- Ride mentre si appoggia ai bordi del tavolo da biliardo.

Il suo sorriso pian piano scompare, strano visto che da un ora che è qui non ha mai smesso di sorridere. Mi avvicino a lui indecisa su cosa dire. Poi per fortuna parla da solo.

-Cher, perché lo stai facendo?-
Mi ha chiamata Cher? Oltre al nomignolo che poteva solo utilizzare mia madre, ciò che ha chiesto mi lascia riflettere un po'. Perché lo faccio? Lo so anche io che non lo faccio solo per scoprire qualcosa in più sul suo ruolo di cacciatore. O forse si?
Sono confusa.
E troppo ubriaca...

E dalla sua domanda inaspettata penso che stia anche lui cominciando a delirare un po'.

-Non lo so, sinceramente-
Mi metto davanti a lui
-Non devi sentirti in colpa, in questi giorni ti ho ignorata perché tanto sapevo di non essere di buona compagnia visto il mio umore. Non perché tu mi abbia fatto qualcosa-

Ehy ciao, qui è lo Shawn ubriaco che parla!
Sta per caso cercando di giustificarsi?

-Non lo sto facendo perché penso che tu sia arrabbiato con me-
Ciò che posso dirgli è poco ma sicuro...

Love Blind ▪ smDove le storie prendono vita. Scoprilo ora