K - Sfida il Domani

8 - Il Favore [part. 1]

Author - Pov  

<< Il mio nome è Norn. >> Disse la figura maschile davanti a K.

Aveva dei capelli castani con degli occhi color zaffiro, un affascinante esemplare di uomo sulla sua trentina, possiamo dare l'approvazione che un altro ikemen selvatico è apparso.

Tutte queste persone dall'aspetto incredibilmente affascinante stavano sinceramente facendo abbassare l'autostima a K che non era affatto vanitosa del suo aspetto, ma ne era lo stesso consapevole e adesso con tutte queste persone la stanno facendo sentire una persona con un aspetto nella media.

(A/N: Un titolo perfetto per questa storia sarebbe " The Adventure of K and random hot guys. ".)

<< Heh, suppongo che mi tocca dire che è piacere mio conoscerti adesso. >> La ragazza tese la mano all'uomo che non la ricambiava guadagnandosi così uno sbuffo da parte di K. << Allora? Facciamo notte o mi stringi la mano? Mi sta facendo male il braccio per tua informazione amico. >>

Amico.. << Il tuo?.. >> Sussurrò Norn mentre continuava a guardare in faccia a K.

<< Il mio..? >> Chiese K incerta mentre continuava a tendere la mano.

<< Il tuo nome intendo. Come ti chiami? >>

<< Ahhhhh! >> Continuò colpita dalla realizzazione. << Il mio nome intendevi. >> Non poteva direttamente dirlo con una frase sola?

Norn semplicemente annuì all'ultima sentenza mentre guardava K mentre si stava perdendo nel suo mondo.

<< Mhhh.. >> Mugolò pensierosa K per poi improvvisamente scattare facendo sussultare Norn. << K. Posso considerarti un quasi-amico dato che mi hai aiutato, quindi puoi chiamarmi K. >>

<< .. K? >> Sussurrò dubbioso Norn mentre guardava la ragazza davanti a se prima di arrossire completamente accompagnato da una violenta tosse come se stesse soffocando.

Norn voleva darsi tanti di quei pugni per aver arrossito così violentemente per solo quello, ma non possiamo incolpare una persona che non avuto contatto fisico con una persona da secoli, no?

L'improvviso atteggiamento di Norn prese alla sprovvista K che si avvicinò con cautela a Norn dandogli indugiante qualche leggera pacca sulla schiena. << Della saliva ti è entrata nell'esofago? Lo sai capita anche a me. >> Disse K con un tono più gentile cercando di consolarlo perché quando vide il rossore sul suo volto lo fraintese per l'imbarazzato che aveva provato quando ha quasi soffocato mentre stava parlando così seriamente.

Le parole di K invece di aiutarlo lo fecero soccombere in una profonda depressione.

Norn si riprese dopo un po' e si alzò di nuovo in posizione retta mentre si tolse la giacca.

K alzò semplicemente il sopracciglio confusa non sicura ormai di cosa sta succedendo.

Norn tese la giacca a K. << Per favore indossala. >> Disse cercando di mantenere un atteggiamento autoritario, ma però il suo tono leggermente supplicante lo tradì.

K era ancora insospettita dalle sue intenzioni, ma quando abassò lo sguardo verso il suo corpo ancora nudo come un bebè appena nato capì e si lasciò scappare una risata divertita dall'innocenza di quest'uomo. << Capisco. >>

Dopo che K si vestì Norn si schiarì la gola con qualche colpo di tosse e ritornò al suo sguardo serio. << Voglio che aiuti mio figlio a rinascere. >>

K: << ... >>

Norn: << ...? >>

Qualche minuto di silenzio glaciale passò mentre il rumore dell'acqua rimbombava nella caverna.