11 - Prove [part 1]

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K - Pov

Vedevo una ragazza in piedi, vestita di una semplice tunica bianca ricoperta di sangue, tutto era ricoperto di sangue e i cadaveri che coprivano l'intero paesaggio davano l'impressione di essere finiti in qualche posto infernale.

Sento urla, pianti e disperate grida circondarmi senza capire la fonte di quelle voci e all'improvviso tutto cominciò a girare intorno a me.

<< Mostro!.. Mostro!.. Mostro!..>> Urlavano continuamente attorno a me mentre mi indicavano con il loro indice aggruppandosi attorno a me. << Mostro!.. Mostro!.. Mostro!.. >>

Rimasi là in piedi immobile, senza ribattere, senza dire una sola parola, ero lì che stringevo strettamente le mie mani in due pugni fino a farle diventare completamente bianche.

Cominciarono ad attaccarmi, pietre vennorò lanciati verso di me continuamente creando ferite dove si vedeva il sangue rosso color cremisi uscirne fuori.

Il tempo passava, non so quanto tempo sia passato, potevano essere minuti come ore o anni, ma tutte le voci attorno a me non sparirono.

Strinsi così forte le mie mani che le mie unghie iniziarono a penetrare nelle mie carni lasciando sgorgare il mio sangue ancora caldo.

È così che si sente una persona che soffre di schizofrenia?

Tutte queste voci cattive che ti circondano cercando di distruggerti, l'insicurezza che niente di quello che fai sia giusto, la certezza che una vita più positiva non esista..

No.

Non lo accetterò.

Posso piegarmi, ma non soccomberò.

Chi sono loro per dire quelle cose su di me?

Nessuno.

Esattamente, nessuno.

Non sono nessuno per me, perché dovrebbe importarmi delle loro stupide opinioni?

<< State zitti.. >> Sussurrai con una flebile voce tremante.

<< STATE ZITTI! >> Urlai a squarcia gola mentre cominciai ad assalire una di quelle persone.

Ne presi uno per il collo e con una forza sovrumana staccai la sua testa dal suo corpo, lacerai con le mie mani i loro corpi.

Il paesaggio diventò una scena sanguinosa e cruenta dove fiori rossi sbocciavano continuamente attorno a me.

<< NIENTE. NON SAPETE NIENTE! CON QUALE DIRITTO MI VENITE A GIUDICARE VOI?! >> Urlai indignata. << Ipocriti. Siete solo dei luridi ipocriti che non sanno NIENTE! >>

Lanciai un grido pieno di rancore, un grido pieno di rabbia, un grido feroce, un grido di un animale in gabbia.

Qualcosa di bagnato scivolò sulle mie guance

Sputai fuori tutte le emozioni che erano soppresse dentro di me per tutti questi anni, diedi finalmente libero sfogo alla mia ira e alla mia disperazione.

Non avevo idea di essermi sentita così soffocata, non fino ad adesso.

So what?

So what if I'm a monster?

Lasciate pensare quello che volgiono, non me ne potrebbe fregare nulla.

Almeno potete vedermi, i veri mostri sono quelli che si nascondono nell'oscurità della vostra mente.

...

Author – Pov

<< È riuscita sopprimere i demoni in se così velocemente, non me lo aspettavo. >> Sorrise un uomo vestito con un elegante smoking con un corvo sulla sua spalla destra che gracchiava come se stesse rispondendo alla sua sentenza, gli occhi di Morten erano fissi sull'immagine di K proiettata fuori da un orbo traslucente.

<< Mi chiedo se la nostra prescelta sarà pronta per la prossima prova.. >> Sorrise pieno di aspettative verso la giovane fanciulla che stava sorridendo mentre decapitava i suoi demoni.

...

K - Pov

<< K-74~ >> Sentii una voce magnetica provenire dalle mie spalle mentre un odore di disinfettante si stava diffondendo.

Tutto non potrebbe essere più famigliare..

Flashback cominciarono ad assalire la mia mente.

Le urla disperate mentre mi divincolavo sopra quel letto di laboratorio, mentre mi imprigionavano tra cavi e bracciali metallici.

Quel dolore che non potrò mai scordare per tutta la mia esistenza.

<< Vedo che hai bisogno di nuovo di un'altra manutenzione~ >> Rise sadicamente la persona dietro di me, quello stronzo che ha cambiato la mia vita nel peggio.

All'improvviso lo scenario cambiò mentre mi girai, i corpi e il sangue sparirono per lasciare spazio ad un semplice laboratorio pieno di cavi e vari macchinari.

<< Doc. >> Sputai quelle parole freddamente senza nascondere il mio disprezzo verso quest'ultimo.

<< Non farmi quella faccia~ >> Sorrise in un modo falso. << Perché non mi fai vedere la tua bellissima espressione determinata a non crollare mentre lentamente ovvio la tua manutenzione?~ >> Un sorriso da maniaco disgustoso si stampò sulla sua schifosa faccia che vorrei strappare con le mie stesse mani.

<< Disgustoso. >> Sputai fuori quella parola mentre lo trafiggevo con il mio sguardo assetato di sangue.

<< Haha, non dimenticare che sono io quello che vive tra le lodi della gente mentre tu vieni insultata dalla massa~ >> Disse compiaciuto.

<< Ciechi. >> Sussurrai. << Sono tutti ciechi. >>

<< Non siamo ciechi mia cara~ Noi vogliamo vedere soltanto quello che vogliamo. >> Sorrise. << Non potrai mai scappare da noi, sarai per sempre la nostra adorata creazione~ >>

<< Cazzate. >>

<< Oh my~ Hai percaso mangiato qualcosa di sporco oggi?~ Che bocca sporca che hai mia cara~ >> Rise di nuovo. << Dovremmo rimediare~ Hahahahaha~ >>

La sua risata sadica ha ancora un effetto su di me mandando brividi di disgusto su tutto il mio corpo.

Quando stavo per assalirlo con le mie mani il paesaggio cambiò di nuovo.

K - Sfida il DomaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora