cap. 6

5K 140 6
                                    



finito di mettere la maggior parte delle cose, ritornammo a casa

io e Marcus ci sdraiammo sul letto e ci addormentammo in meno di 1 secondo

mi svegliai con la luce che mi entrava negli occhi, mi volli mettere di nuovo a dormire ma mi ricordai che i miei genitori erano arrivati la sera prima, così mi alzai velocemente dal letto e mi andai a fare una doccia

mi vesti con un pantaloncino della tuta e una canottiera grigia semplice, mi legai i capelli in una cosa alta ed andai a svegliare Marcus

" Marcus sbrigati ti devi svegliare" scotendolo

" che succede?" chiese con la voce ancora impastata dal sonno

" i miei genitori sono di sotto e se ti vedono, faranno un casino"

si alzò, anche lui, veloce e si vestì, ma mia madre ebbe il sopravvento e fu più veloce lei ad aprire la porta della cameretta

" signorina cos'è quest....." non finì la frase che subito vide Marcus dietro di me

" mamma ti posso spiegare" dissi

" e che cosa mi devi spiegare? Aspetta un attimo lui è il tuo...." Disse bloccandosi

" si" dissi sospirando

ma invece di sentire un urlo di rabbia sentii un urlo di gioia

" oh tesoro sono così felice per te, Arnold nostra figlia finalmente ha trovato il suo mate" disse chiamando mio padre

" comunque io sono Loren sua madre mentre lui è Arnold mio marito e suo padre" mia madre in confronto a Marcus era nana, lui era un bestione. A me mia madre mi arrivava agli occhi

" piacere io sono Arnold" invece mio padre era della giusta altezza di Marcus, eravamo solo io e mia madre nane

" io sono Marcus il suo mate" disse stringendo la mano a mio padre

mio padre rise e abbracciò Marcus e disse: " se fai del male a mia figlia te ne faccio io"

" papà" sbraitai

" che c'è? ho solamente avvertito Marcus" disse giustificandosi

mi misi una mano sulla fronte e sbuffai rassegnata ad avere un padre super protettivo

" forza scendiamo, non vedo l'ora di conoscere il mio futuro cognato"disse saltellando dalla gioia e la seguimmo


dopo il terzo grado mio padre e i racconti di mia madre di come ha conosciuto papà, finalmente ci lasciarono da soli

" senti io mi sto annoiando, usciamo?" mi domandò

" e dove vorresti andare?" chiesi questa volta io

" non lo so o al parco o al mare" ero indecisa anche io dato che mi piacevano entrambi le opzioni

" e se per caso andiamo al cinema e poi al parco?"

" va bene, aspettami vado a vestirmi" dissi alzandomi dal letto che qualche minuto fa aveva rifatto mia madre

andai davanti all'armadio, aprii l'anta e optai per una gonna a fiorellini e un top bianco che mi lasciava scoperta la pancia fino sopra l'ombellico e per le scarpe misi delle zappe che fuori erano tutte bianche ma fuori erano decorate con fiori che lasciava la punta delle dita libere

" sono pronta" uscii dal bagno e trovai gli occhi e la bocca spalancati addosso a me

" dove credi di andare vestita in questo modo?" disse puntandomi il dito contro

" al cinema e al parco?" dissi ovvia

" no no no vai a cambiarti subito" disse alzandosi dal letto e venendo davanti a me

" ma è estate e fa caldissimo"

" non me ne importa niente se è estate e fa caldissimo, tu vestita in questo modo non esci" disse con fermezza

alzai gli occhi al cielo e sbuffai " ma almeno la gonna e le scarpe le posso tenere?" chiesi

" si ma solo la maglia devi cambiare" disse e sbuffai un' altra volta

"non so cosa mettere" dissi esasperata, era ormai da un quarto d'ora che ero davanti all'armadio

" argh dai fammi vedere a me"

mi spostai e diedi spazio a lui

" ecco metti questa" disse tirando fuori una canottiera davanti normale, ma dietro la schiena era tutta lavorata ad uncinetto

" allora a questo punto dovrei cambiare il sotto" dissi prendendo dall'armadio dei pantaloncini un po' strappati che mi arrivavano sotto il sedere

sentii sbuffare Marcus ed alzai gli occhi al cielo e sbuffai anche io

" non mi piace come ti sei vestita" disse guardandomi negli occhi con rimprovero

" ascolta, nessuno mi guarderà il sedere se ci sei tu accanto a me ok?" dissi cercando di farlo ragionare

" ok" disse arreso

lo presi per mano e scendemmo

" dove andate?" disse mia madre

" andiamo al cinema e poi al parco" dissi prendendo le chiavi di casa sapendo che quando ritornavamo loro erano già al lavoro

" va bene – fece una pausa- ricordati quello che ti ho detto Marcus" disse mio padre

alzai gli occhi al cielo e salutai tutti

salimmo in macchina e accesi la radio. Alla radio trasmettevano I took a pill in Ibiza e poi come di Jade

ci lasciammo trasportare dalla musica estiva fino ad arrivare al cinema 

sono tuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora