cap. 30

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" mettila seduta sul tavolo io vado a prender alcune creme" disse salendo velocemente le scale

" Marcus fa troppo male" mi lamentai mentre mi uscivano alcune lacrime

" lo so piccola tra poco tutto passerà" mi rassicurò baciandomi la fronte

Lola scese con alcune creme, le mise sul tavolo ed iniziò a fare un miscuglio

Prese un cucchiaino, raccolse poca crema e me la mise sulla caviglia

" adesso lascia riposare per 5 minuti e poi vedremo" disse Lola rimettendo apposto tutto il casino creato sul tavolo

" aspetta ti do una mano" disse Marcus andando verso di lei

Lola annuì ed io rimasi, da sola, seduta sul tavolo

" qualcuno mi può aiutare a scendere?" dissi alzando gli occhi al cielo e incrociando le braccia

arrivò Marcus e mi mise giù come se fossi una piuma, mi appoggiai alla sedia e iniziai a saltellare per andare verso la sala

sentii degli occhi bruciarmi la schiena e appena mi voltai vidi che Lola e Marcus mi stavano guardando

" no, non vi preoccupate faccio da sola sto bene" esclamai ironica continuando a saltellare

ad un certo punto mi sentii prendere a mo di sposa e mettermi sul divano, alzai lo sguardo e sgranai gli occhi non appena mi accorsi che era Jacob

" Lola, da quando Jacob è qui?" domandai

" da quando avevamo litigato" disse come se nonfosse successo niente, annuii e presi il telecomando

" tranquilla fa come se fossi a casa tua" esclamò usando lo stesso tono di prima

" ti devo ricordare che questa è la casa di tuo padre, cioè di mio cugino?" dissi ovvia

fece una smorfia e poi disse una cosa all'orecchio di Jacob che, quest'ultimo, annuì

si sedette vicino a me e non mi degnò neanche di uno sguardo

Marcus mise un tavolino davanti a me e mi aiutò a mettere la caviglia su di esso, feci qualche smorfia di dolore ma poi passò

" allora –ruppi quel silenzio fastidioso- sei lo sposo di Lola" annuì

" è brava con te?" domandai ed annuì un'altra volta

" non sei di molte parole" dissi aggrottando la fronte e lui negò con la testa

" perché non parli?" chiesi girandomi del tutto verso di lui

non mi rispose ed io sbuffai

" perché so che ti spaventeresti" finalmente parlò e la sua voce era roca

" perché mi dovrei spaventare?" domandai

" perché non è normale –lo guardai domandosa- io ho 25 e anni e la mia voce fa sembrare che io ne abbia 30 o di più"

SI FA DEI PROBLEMI SOLO PERCHè HA UN VOCE DA...UOMO?

Domandai nella mente

" io non mi faccio problemi della mia voce solo che......è difficile da spiegare" disse questo alzandosi e torturandosi i capelli

" e allora perché ti lamenti?" chiesi sistemandomi meglio

" non lo so neanche io solo che –si fermò un momento per poi riprendere a parlare- per un ragazzo della mia età non è bello a vere la voce di uomo"

lo guardai con un sopraciglio alzato e lui ricambiò con uno sguardo interrogativo

" solo per questo? –annuì- pensa a Marcus che ha 21 anni e sembra che ne ha 16" dissi ridacchiando

ridacchiò anche lui ma subito dopo, le risate, vennero rimpiazzate dal silenzio

stavo per parlare ma la voce di Hanna mi fece richiudere la bocca

" Allison" mi chiamò

" sono qua in sala" le risposi

spalancò la porta e subito mi venne ad abbracciare insieme a Will

" mamma stai bene?" domandò Will inginocchiandosi

" si, solamente la caviglia mi fa male ma del resto tutto bene" risposi sorridendo, sentivo di aver dimenticato qualcuno ma non ricordavo.....ah sì, Jacob

" Jacob lui è Will mio figlio e Hanna la nostrafiglia adottiva" lui li salutò con un gesto della mano mentre gli altri disseroin coro: "ciao"  

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