cap. 13

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" tesoro vieni un attimo" mi chiamò mia madre

" si?" chiesi

" i genitori di Lucas hanno detto che voi due farete il karaoke questa sera" disse mio padre

" si ma non solamente noi due" dissi guardando sia i miei genitori che quelli di Lucas, annuirono ed io ritornai dai miei amici

dalla porta della palestra entrarono Emmet e Elena con i loro genitori

" ciao Emmet, ciao Elena" urlai per farmi sentire

mi salutarono e li trascinai in pista dove tutti si stavano scatenando

cantammo tutta la canzone finché: " benvenuti a tutti, io sono il preside di questa scuola, vi devo comunicare che il ballo si terrà fra 10 minuti quindi per iniziare con questo ballo direi di fare il karaoke con Lucas Palmer e Allison Smith

io e Lucas salimmo sul palco ed iniziammo a cantare la canzone Back it up di Princes Royce e Jennifer Lopez

finita la canzone tutti applaudirono. Subito dopo arrivò la canzone di Ricky Martin era La Mordidita e noi femmine muovemmo i fianchi stile cubano e si aggiunse anche mia madre con Ann e Karen infatti mariti le guardarono sia curiosi che stupiti

appena finito di ballare, io e le ragazze avevamo il fiatone

" wow Loren, no sapevo che sapevi muoverti così bene" disse mio padre sconcertato

mi sentii afferrare per i fianchi, mi girai e vidi che era Marcus, gli sorrisi e lo fece anche lui

" forza ragazzi è il momento di andarvi a cambiare" disse il preside

noi ragazze andammo nello spogliatoio e ci cambiammo

uscite vedemmo che i ragazzi erano ancora dentro lo spogliatoio

TIPICO DEI MASCHI

Pensai

Andammo in palestra e la vidi i miei genitori muoversi a tempo di una canzone cubana

" mi concede questo ballo signorina Smith?" domandò Marcus

" certamente" dissi e presi la sua mano

ci muovemmo a corpo a corpo e sembrava che esistevamo solo noi due e nessun altro

mossi i fianchi come faceva lui

PERò SA MUOVERE BENE I FIANCHI

Pensai

" so cosa stai pensando" disse ovvio

" a cosa sto pensando?" chiesi

" a quanto sono bravo a ballare il cubano" disse sorridendo

" ci ha azzeccato" dissi ridendo

era finita la canzone e ne cominciò un'altra e io e Marcus non sapevamo cosa fare

" posso concederti questo ballo figlia mia?" disse mio padre e allora vidi Marcus andare da sua madre, seduta su una sedia, chiedendogli di ballare

" certo" ed andammo in pista a ballare un' altra canzone cubana

" guarda tua madre" disse ridendo, mi voltai verso mia madre e vidi che stava ballando con Rox

finita la canzone andai a prendere da bere, ma poi dovetti andare in bagno. Sentii dei singhiozzi provenire da lì dentro, li seguii fino ad arrivare davanti ad una porta, la aprii e vidi che era una ragazza con i capelli bianchi raggomitolata in un angolo a piangere

" ehi, ti senti bene?" chiesi inginocchiandomi

" si, sto bene" disse ricominciando a piangere più forte

" posso sapere il motivo perché piangi?" chiesi togliendole le mani dal viso, lo alzò e vidi che aveva degli occhi bellissimi color azzurro mare

lei fece cadere la gambe lungo i pavimento e potei vedere che aveva un leggero gonfiore alla pancia

spalancai gli occhi e la bocca

" sei incinta?" chiesi incredula, annuì e smise, finalmente, di piangere

" come ti chiami?" domandai curiosa

" Anastasia" disse con voce tremante

" e sono un licantropo-demone" continuò

" come Emmet" dissi ridacchiando

" chi è Emmet?" chiese

" no, nessuno è una lunga storia.....vieni" dissi alzandola

la fermai e mi guardò non capendo il perché l'avessi fatto

puntai il dito verso il lavandino e lei, capendo la mia intenzione, si sciacquò la faccia e si truccò di nuovo

" ragazzi lei è Anstasia" dissi indicandola

tutti la salutarono e lei ricambiò imbarazzata

" Anastasia" si sentì una voce tuonare per la palestra

" ti avrò detto mille volte che non ti devi avvicinare ad altri" continuò avvicinandosi velocemente

" mi dispiace Mark, non volevo" disse Anastasia in preda al panico, ma, mi sa che le sue scuse non gli erano bastate dato le arrivò uno schiaffo dritto in faccia

appena vidi quella scena i miei occhi cambiarono colore e ringhiai. Gli diedi subito un pugno che lo fece volare fuori dalla palestra

" non ti hanno mai insegnato la delicatezza sulle donne?" chiesi in preda all'ira, lo presi per il collo e lo alzai dal suolo incollandolo ad un albero

DOVE HAI TROVATO TUTTA QUESTA FORZA?

Mi domandò Marcus nella mia testa

NON LO SO, MI STO IMPRESSIONANDO ANCHE IO

Gli risposi

ADESSO SO CHE NON DEVO FARTI MAI ARRABBIARE

Disse facendo un sorrisetto

Ritornai a guardare quel cretino e vidi che aveva un espressione indecifrabile sul volto

Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai: " se tu ti avvicini un'altra volta ad Anastasia, giuro che da maschio ti faccio diventare femmina, ti è chiaro?" dissi allontanandomi da lui ed annuì. Lo lasciai e se ne andò

" grazie Allison" mi ringraziò Anastasia

" di cosa?" chiesi andando ad abbracciarla e lei ricambiò

" forza la serata non ancora finita" dissi ridacchiando, presi il polso di Anastasia

appena entrati in palestra, vidi un ragazzo parlare con i miei genitori e allora mi avvicinai

" c'è qualche problema?" chiesi

" si ed è che lui non riesce più a trovare la sua mate" disse mia madre

" come si chiama?" chiesi guardando il ragazzo

" Anastasia" appena sentii il nome, sorrisi

lo presi per il polso e lo portai, appunto, da lei

" Anastasia" la chiamò felice

" Caleb" i due corsero in contro e si abbracciarono

" come fate a sapere il mio nome?" chiesi esasperata

" non lo sai?" chiese anche lei

negai con la testa

" il capo dei vampiri ti vuole come sposa" disse Caleb

" ma lo vuole capire che sono già impegnata?" chiesi, un'altra volta, esasperata

" a lui non interessa se sei già impegnata, lui vuole solamente farti sua sposa" disse Anastasia un po' triste

" se non le capisce con le buone, le capirà con le cattive" disse Marcus incavolato

" beh ragazzila serata ancora non è finita, quindi..." disse Victoria prendendomi la mano eportandomi in pista    

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