cap. 26

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" dove vai?" domandò Marcus

" da Carlos" quasi si strozzò con il caffè a sentire quel nome

" allora esiste davvero?" domandò tossendo

" certo per chi mi hai preso? Per una bugiarda?" chiesi seria

" allora quella volta che avevi detto che dovevi andare da Carlos era vero?" madonna ma quanto può essere scemo

" certo che no, là era perché mi dovevo alzare ma tu non me lo permettevi data la tua statura" dissi indicandolo

" comunque chi è Carlos?" chiese Hanna

" vostro zio cioè mio cugino" risposi e questa volta erano loro a strozzarsi con il caffè

alzai gli occhi al cielo e chiesi: " ci vediamo tra 10 minuti e quando torno non voglio vedere casini, chiaro?"

annuirono ed io uscii, presi la macchina di Marcus e partii

arrivai davanti all'appartamento in meno di 3 minuti

scesi dalla macchina ed andai a suonare il campanello

ad aprirmi la porta era Lola

" ciao Lola ci sono Carlos e Jessy?" chiesi sorridendole

" negò con la testa ma non aprì bocca, la guardai stranita e le domandai: " che succede Lola?"
mi fece segno di entrare ed io, senza farmelo ripetere due volte, lo feci

" siediti pure" disse senza guardarmi

mi sedetti ed aspettai che mi guardasse oppure parlasse

" dove sono i tuoi genitori?" chiesi

passarono 5 secondi che a me sembrava un eternità

" in Spagna" rispose guardando in basso

" cosa? Ti hanno lasciato qua da sola?" ero triste certo, ma ero anche molto arrabbiata con loro

come si fa ad abbandonare una figlia senza nessuna ragione?

" una ragione c'è" perché non sto mai zitta con la mente?

" qual è la ragione?" domandai dolcemente

" hanno scoperto che io sono un licantropo-demone" ecco, perché non gliel' ho detto prima?

" come hanno fatto a scoprirlo?" chiesi

" quando c'era stata la luna piena, mi sentivo strana infatti le mie ossa iniziarono a rompersi ed io urlai dal dolore, poi entrarono i miei genitori allarmati e io, appena alzai lo sguardo verso di loro, mi guardarono impauriti

voltai lo sguardo verso lo specchio e vidi che i miei occhi erano rossi, successe tutto in pochi secondi dato che mi ritrovai nel bel mezzo del bosco con la mia forma da licantropo-demone" si bloccò perché iniziò a piangere ed io la abbracciai per rassicurarla

" poi cosa è successo?" chiesi continuando a stare nelle sue braccia

" sono tornata a casa, nella mia forma umana, e i miei genitori, appena mi videro, indietreggiarono

potevo vedere la paura nei loro occhi"

" Lola devo dirti una cosa, doveva dirgliela ai tuoi genitori però, dato che ci sei te, te lo dico –presi un respiro profondo- io lo sapevo che eri un licantropo-demone" mi guardò incredula

" cosa? E non mi hai detto niente?" domandò arrabbiata

" mi dispiace, lo so hai ragione te solo...." Oddio non mi viene niente in mente

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