lisa, yoonmin

un

                               Jimin

Sistemo le mie parigine, mentre conto i soldi lasciati sul tavolino rosso e nero presente nella stanza in cui lavoro

Miseria. 200 in più dell'ultima volta

Devo essere stato più soddisfacente. Più troia di quanto non lo sia già

L'istinto di piangere svanisce lentamente dentro di me, mentre qualcuno bussa alla porta

Forza Jimin. Indossa la maschera da puttana. Sempre che sia solo una maschera

- Avanti- dico con voce civettuola accavallando le gambe, aggiustandomi le grigie orecchiette da gatto sul mio capo

Entra nella stanza un giovane ragazzo, forse di qualche anno più grande di me, molto nervoso

Inizio a spogliarmi sensualmente, ma
la sua testa di capelli biondi ha uno scatto stizzito

- No, non ti voglio- dichiara senza tanti giri di parole

- Voglio solo un pompino. Il mio ragazzo mi ucciderebbe se mi vedesse qua ma non ho altra scelta-

Si tira subito giù i pantaloni, mentre io mi avvicino in silenzio

Passa un breve lasso di tempo, ed io sono di nuovo seduto sul letto, con le mie parigine di nuovo da tirare su

- Grazie- sussurra, depositando una somma generosa sul tavolino

- No no, non c'è bisogno che tu...- mormoro, ma lui mi zittisce con un cenno della mano

- Pensi che non sappia come vi tratti? Questo è il minimo che possa fare-

La sua affermazione mi lascia senza parole

- Arrivederci... Come ti chiami capelli argento?- mi chiede curvando le labbra in un sorrisetto

- Jimin. Mi chiamo Jimin- gli rispondo con le lacrime agli occhi

Nessuno mi ha mai chiesto il mio nome

Nessuno, in due anni

- Arrivederci Jimin- ripete uscendo dalla porta

Arrivederci biondino