lisa, yoonmin

quatorze

Yoongi

Fantastico. Davvero strepitoso

La mia bellissima, fantasmagorica, meravigliosa crostata alle ciliege si è miseramente bruciata

E anche tanto

Non è minimamente recuperabile

Maledizione!

Doveva essere il piatto forte del picnic, e invece...

Stupido forno

Esco di casa, controllando il mio orologio

Corro fino al parco, sperando di non essere in ritardo

Do un'altra occhiata al mio polso

Sono in anticipo. Wow. Direi nuovo record personale

Alzo lo sguardo, ed una zazzera di folti capelli argentati brilla fra le opache teste dei passanti

- Ehi- lo saluto alzando una mano, mentre lui mi rivolge un sorriso stanco

- Ehi- quasi sospira

- Tutto okay?-

- Sì. Tranquillo- ribatte distrattamente, come se fosse abituato a ripetere quella risposta rassicurante

- Va bene...- dico, non credendo ad una sola parola

- Mi sono svegliato molto presto stamattina e ho un sonno assurdo. Tutto qua- mi spiega

- Adesso ti credo- affermo con un sorriso sghembo

- Dove mi porti biondino?- domanda con occhi allegri

- In un bel posto- rispondo con un sorriso compiaciuto

- Be', quello l'avevo capito, intendevo dove?- richiede trattenendo una risata

- È una sorpresa-

- Dai!- piagnucola incrociando le braccia

- Non te lo dico-

- Uffa. Che guastafeste- replica mettendo su un broncio

Non rispondo, facendogli una linguaccia

Poco dopo, siamo nel posto preferito dei miei genitori: una radura in mezzo al bosco, ben nascosta

Portavano spesso qui me e Haneul da piccoli

Non è cambiata affatto da come me la ricordavo: gli stessi tronchi ricoperti di caldo muschio, lo stesso prato pieno di rigogliosa erba e delicati ma profumati fiori, la stessa aria pura

Qualche farfalla svolazza con leggiadria intorno a noi

Poso la cesta contenente il pranzo sopra l'enorme coperta a scacchi portata da Jimin

- Oh quante cose!- esclama con gli occhi fuori dalle orbite

- Hai cucinato tutto tu?- continua mentre addenta un boccone di pane

- Sì- confermo con un sorrisino

In breve tempo ci spazzoliamo il cibo, affamati come eravamo

- E il dolce?- domanda Jimin con voce infantile

- Un attimo!- sbraito esasperato, tirando fuori la crostata bruciata

- Ma- bisbiglia rimanendo per un attimo spiazzato, per poi scoppiare a ridere

- Perchè l'hai portata comunque?-

- Perchè magari è buona lo stesso-

- Non è vero. Come fa ad essere commestibile se è completamente nera!-

- Okay okay. Me la sono dimenticata dentro la cesta-

- Lo sapevo- dichiara con un sorriso

Prende un pezzettino di torta

- Va be' dai, forse è venuta bene sul serio-

Morde, e con gusto continua a mangiarla

- Dai... Non è male... Solo...-

- Carbonizzata?- chiedo ridacchiando

- Assaggia- dice ficcandomi in bocca il morso rimanente della fettina che si era tagliato

Lievemente sorpreso da quel gesto, mastico lentamente, per poi sputare il boccone in un tovagliolo di carta

- Puah! Non è vero che è buona, è immangiabile!- grido con le papille gustative sottosopra

Jimin intanto si sta sbellicando dalle risate, sdraiato sull'erba

- Sto morendo! Avresti dovuto vedere la tua faccia! Ma perchè cavolo non ti ho scattato una foto!- continua a dire indicandomi, non riuscendo a smettere di ridere

- Devo ammettere però che sei davvero un ottimo attore Jiminie- proferisco abbozzando un sorriso

- Lo so- replica lui sbattendo le ciglia

Come fa un ragazzo così appesantito dal dolore che ha dovuto sopportare e che tutt'ora sopporta, ad essere così straordinariamente felice e spensierato?